Votes given by Peko van Baelsar

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    Dato che il forum è ormai in disuso, abbiamo deciso di chiudere le sezione spam e affiliazioni.
    Non vogliamo che questa piattaforma diventi teatro di pubblicità invasiva.


    Ricordiamo inoltre che potete seguirci tramite i nostri social principali, qui sotto elencati:

    Sito Web
    Pagina Facebook
    Gruppo Facebook
    Canale Telegram


    Grazie per l'attenzione, lo staff

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    zAuAcYT

    *squilli di trombe*
    Dopo tre anni di onorato servizio su vari circuiti social, il Pick a Quest fa un level up davvero importante e inaugura una nuova pagina della sua storia.

    www.pickaquest.net: un url semplice, che significa tantissimo.

    Sorpresi? Confusi? Chiariamo insieme un po’ di punti!
    Il sito è nato per ospitare tutti quei contenuti che, pur essendo stati finora postati sul forum, meglio si addicono a un altro tipo di piattaforma: news, guide, articoli, approfondimenti… Troverete questo tipo di contenuto sul sito, d’ora in avanti. Si tratta, insomma, di una sorta di trasloco.

    Ciò non significa, però, abbandonare il forum: la nostra vecchia casa resterà attiva come prima e ospiterà -- come meglio si addice a questo tipo di piattaforma -- topic di discussione e confronto, oltre che i contenuti prodotti dagli utenti.
    Gli altri canali social continueranno la loro regolare attività, e l’unico cambiamento consisterà nel fatto che i link ora porteranno a un’altra destinazione!

    E questo sito com’è?

    Beh, ovviamente vi invitiamo a scoprirlo da soli, facendo un giro qua e là.
    Sappiate che il nostro principale obiettivo è stato quello di realizzare un sito semplice, intuitivo e ordinato. I contenuti sono divisi in quattro categorie principali: news, guide, diario e approfondimenti.
    Sotto la voce guide, trovate anche una sotto-categoria particolare: quella delle guide alle serie, che si propongono di aiutare i lettori a orientarsi all’interno di nuove serie RPG, spesso piene di capitoli e spin off vari.
    Il termine “diario”, invece, designa i racconti delle nostre esperienze di gioco; quei pareri, insomma, che vi siete già abituati a leggere seguendoci finora.
    Il sito già propone un buon numero di pagine e articoli da sfogliare, e ovviamente continueremo ad aggiornarlo, sia con contenuti originariamente pubblicati sul forum, sia con contenuti inediti.

    Siamo molto emozionati all’idea di poter finalmente condividere con voi questa grossa novità. Questo sito è per noi un traguardo importante dopo un lungo percorso, ma anche un punto di partenza fondamentale per un nuovo cammino. Speriamo con tutto il cuore che continuerete a seguirci in questa nuova fase della nostra avventura ♥


    Lo staff

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    Annunciata una digital deluxe edition!


    ATLUS ha annunciato un bundle (solamente digitale e al prezzo di €39.99) che oltre al gioco conterrà diverse chicche, ovvero:


    • Costumi da bagno tramite DLC;
    • 19 avatar;
    • Un tema per PSVita.




    #news

    fonte: gematsu
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    Bastion, recensione

    "Proper story's supposed to start at the beginning. Ain't so simple with this one."

    CITAZIONE
    I only mention it because sometimes there's a man... I won't say a hero, 'cause, what's a hero? But sometimes, there's a man. And I'm talkin' about The Dude here. Sometimes, there's a man, well, he's the man for his time and place. He fits right in there.
    The Stranger, "The big Lebowsky"



    Iniziando il gioco, si può facilmente rimanere spiazzati. Il mondo di Bastion è letteralmente in frantumi, e man mano che ci muoviamo da una parte all'altra di Caelandia alcuni pezzi vanno velocemente al loro posto, come per magia, creando un percorso che si disvela sotto ai nostri occhi passo passo. A guidarci, l'unica voce che sentiremo per tutta l'avventura, una voce calda e rassicurante. La voce dello Straniero. Non ho iniziato questa recensione citando Il Grande Lebowsky per il puro desiderio di farlo, tutt'altro. Lo Straniero commenta quello che accade su schermo, ci tranquillizza e spiega con calma quanto c'è da sapere su Caelandia. Com'era prima della misteriosa Calamità che ha ridotto in cenere gli abitanti e distrutto la maggior parte della città. È una presenza rassicurante, saggia e che ispira istintivamente un forte senso di fiducia. Come il personaggio dei Coen.

    Noi vestiamo i panni di The Kid, un ragazzino che prima della Calamità lavorava sulle mura di Caelandia. Non sappiamo com'è sopravvissuto alla tragedia che si è abbattuta sulla città, ma la voce dello Straniero ci guida al Bastion, il rifugio dove gli abitanti di Caelandia sapevano di doversi recare nei momenti di emergenza. Lì incontra Rucks, lo Straniero appunto, e con lui cercherà di salvare il salvabile e forse fermare l'incedere della Calamità che continua a erodere rapidamente le strutture della città che ancora stanno in piedi.



    Il fatto che la storia ci venga raccontata a voce, così come Rucks la racconta, è un modo molto affascinante di sviluppare la trama del gioco. Il voice acting di Logan Cunningham è godibilissimo e mi ha invogliato a proseguire l'avventura anche nei momenti più lenti e tediosi. Rucks non si limita a commentare le nostre azioni, spiega la storia di Caelandia, il passato delle persone che incontriamo e divaga esattamente come farebbe un uomo anziano pieno di rimpianti per un passato cancellato in un attimo dalla Calamità. Se Bastion funziona, è merito suo. In generale ho apprezzato il plot di Bastion. Inizia in medias res e poi sviluppa temi anche molto maturi come la paura verso gli stranieri, il razzismo, le ingiustizie sociali, lo sfruttamento delle risorse e l'oppressione delle minoranze. Anche se molto lineare, alla fine dell'avventura Bastion ci sorprende proponendo due scelte morali in rapida sequenze che ho trovato abbastanza indovinate e che influenzeranno l'ending. Insomma, la trama va a gonfie vele e il device narrativo su cui è basata è fresco abbastanza da tenere il giocatore impegnato per le sei sette ore sufficienti a concludere l'avventura. Buona quindi anche la rigiocabilità, un secondo giro è necessario per sbloccare l'altro finale e platinare il gioco.



    Non siamo di fronte ad un titolo AAA, ma il comparto artistico di Bastion colma le, poche per la verità, lacune tecniche. Gli ambienti saranno pure un poco simili fra loro e cromaticamente tendenti al binomio marrone-verde ma comunque luminosi e piacevoli. Anche le animazioni sono fluide e in generale non ho riscontrato troppi problemi (ma ogni tanto non si riesce bene a capire quali sono gli spazi di gioco e capita di cadere di sotto). Quasi tutto è gestito col motore di gioco e non ci sono cutscene, i caricamenti sono ridotti al minimo. Insomma, Supergiant ha lavorato con un budget ridotto ma è riuscita a non far pesare minimamente le ristrettezze tecniche. Non so come girasse su X360, ma su PS4 fa ancora la sua figura. Nota dolente: la traduzione italiana, insalvabile. Errori banalissimi, frasi mozzate a metà. Se potete, giocatelo in lingua originale.

    E ora veniamo al sodo, il gameplay. Bastion è un action rpg minimalista, nel senso che propone un combat system molto intuitivo. The Kid equipaggia due armi alla volta fra una decina delle disponibili e un attacco speciale. La visuale è isometrica. Le armi e le tecniche sono parecchio differenziate fra loro, un particolare che mi ha sorpreso positivamente. Cambiare armi influenza moltissimo il gameplay e mi sono divertito a provare le varie combinazioni. Buono anche il bilanciamento. Aggiungiamo poi un sistema di schivate "alla Bloodborne", una fiaschetta Estus e avremo la ricetta per un gameplay sano e divertente. La curva di apprendimento è molto blanda e si mantiene al minimo sindacale per tutta la partita. I giocatori hardcore, però, apprezzeranno la possibilità di attivare gli Idoli, dei moltiplicatori di difficoltà per rendere più difficile la sfida.



    Il problema di Bastion però è la sua eccessiva ripetitività. Per le sette ore del gioco facciamo esattamente la stessa cosa: avanziamo per il lungo corridoio del livello di turno, arraffiamo l'item indicato o sconfiggiamo un boss e ce la filiamo di volata al nostro caro hub centrale. Un gameplay accattivante e una buona storia non bastano, occorreva diversificare la proposta o tagliare qualcosa. Un gioco che dura sette ore scarse doveva durarne quattro o cinque, invece si è scelto di allungare il brodo. Niente di drammatico, ma preferisco avvisare. Oltre ai livelli della main quest possiamo allenarci con una particolare arma per sbloccare alcuni bonus o affrontare le sfide facoltative del Who Knows Where e sviscerare il background dei quattro personaggi principali del gioco.

    L'OST è stata curata da Darren Korb ed è stupenda. Punto. Chitarra acustica e sintetizzatore regalano uno strambo feel molto western che ben si sposa con le atmosfere del gioco. Ascoltando la musica in game si prova un senso di malinconia, di scoperta e avventura. Bastion si apre ad effetto con Get Used to It, davvero uno strano modo di iniziare un videogame. Il fuoco che scoppietta piano in sottofondo, una chitarra molto delicata e Rucks che ci racconta un pezzo del vecchio mondo. Difficile non farsi trascinare nelle atmosfere del gioco. Particolarmente degne di nota sono sicuramente Build that Wall (cantata dalla bravissima Ashley Barret) e Mother, I'm here, la mia preferita. Come il resto del comparto artistico, la colonna sonora è semplicemente "quella giusta". Davvero un peccato che sia passata così in sordina.



    L'ho già detto e intendo sottolinearlo: Supergiant Games è riuscita a realizzare un ottimo prodotto con poche risorse e bisogna dargliene atto. Nonostante qualche fastidioso difetto Bastion è soprattutto un videogioco ispirato e molto originale che non merita assolutamente di finire nel dimenticatoio. Sono contento di averlo giocato e anche se dopo averlo portato a termine provo sentimenti contrastanti sulla bontà del prodotto tout court non posso che consigliare molto caldamente di recuperarlo, visto il prezzo. Ne vale la pena.
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    Si porta avanti quella meraviglia che è Horizon Zero Dawn, in compagnia del classico Wind Waker HD, visto che con l'uscita di Breath of the Wild mi è venuta la Zelda-fever.
    Su portatile mi sono rimesso a giocare a Pokémon Sole, che mi manca davvero poco per finire la main story, anche se poi planno di fare pure la trama extra.
    Voglio finirlo in tempi decenti per poter iniziare o Fire Emblem Fates Rivelazione o Sacred Stones!
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    2 Maggio in Occidente!

    Atlus ha annunciato che The Caligula Effect (conosciuto come Caligula in Giappone) uscirà in Nord America ed Europa il 2 Maggio su PSVita, unicamente in versione digitale.





    #news
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    E io che pensavo che la grafica di Uncharted 4 fosse imbattibile XD
    No sul serio, U4 rimane ancora più dettagliato, ma è normale vista la sua natura di gioco lineare. Horizon deve sì sacrificare qualche piccolezza visto che è open world, ma nel complesso la resa è superiore proprio grazie alla sconfinatezza del mondo!
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    Woah, sono davvero splendidi!
    Attendo assolutamente lo screenshot di qualche paesaggio innevato :shi:
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    Ultimamente è un periodo un po' teso e triste a causa della cosiddetta real life e non. Per rilassarmi, ho provato a recuperare per qualche giorno Animal Crossing New Leaf senza grandi risultati, nonostante sia un ottimo esponente della saga; oggi ho iniziato Atelier Totori Plus e spero riesca nell'intento!
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    Io ho finito Atelier Ayesha Plus: sono molto soddisfatta perché sono riuscita a sbloccare tutti i finali alla prima run :shi:
    Ora resto a casa Atelier, ma torno ad Arland con Atelier Totori Plus :aww: E nel frattempo aspetto arrivi Tales of Berseria xD
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    bastion_header


    Bastion è un action RPG sviluppato dall'americana Supergiant Games e rilasciato dalla Warner Bros Interactive Entertainment nel 2011 inizialmente solo su Xbox Live Arcade.

    Nel gioco vestiamo i panni di the Kid, un sopravvissuto della Calamità che ha distrutto quasi completamente la città fluttuante di Caelondia e ridotto in cenere la maggior parte degli abitanti. Dal Bastion, una sorta di rifugio costruito per i momenti di crisi, Kid parte alla ricerca dei nuclei dispersi di Caelondia nel tentativo di fermare la Calamità e salvare quel che resta della sua città.




    Edited by UncleObli - 21/2/2017, 09:05
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    Velvet Crowe.


    Cinder Fall.

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    9m3HXnj


    La sentite nell'aria la magia dell'anniversario PaQ? No? Beh, non posso biasimarvi. Ma quasi come il Natale, il compleanno della nostra community arriva, inesorabile, per le strade. Inizio lento, è vero, ma lo fa anche Regigigas, poi vedete che pugni che tira!


    Il 2017, lo potete leggere ogni tanto, è l'anno del cosiddetto #PaQtheThird. Possiamo paragonarlo al Natale, nel bene e nel male. È infatti quella festività che celebra una data particolare nella quale è avvenuta una nascita altrettanto particolare: quella della nostra community. Tre anni fa, dalle nostre camere, abbiamo lanciato nel vasto oceano che è Internet uno spazio web dedicato agli appassionati di RPG come noi, come voi che state leggendo.
    Certo, non è raro sentire la canonica lamentela sul fatto che l'atmosfera natalizia sia ogni anno più assente, e non posso che accostare la cosa al nostro evento. Ci scusiamo per questo inizio un po' fiacco, ma mettiamo da parte la tristezza e diamoci dentro!

    Come ogni anno, ci tengo a ricordarvi che questi traguardi non esisterebbero senza di voi, che ci sostenete e ci seguite. Utenti, staffer, like su FB, follower su Twitter, iscritti al canale... nessuna di queste etichette e questi numeri regge di fronte all'assoluta verità: ciò che conta è trovare un posto in cui discutere delle proprie passioni più grandi e perché no, sentirsi anche a casa. E devo dire che la sensazione che proviamo quando vediamo e partecipiamo a scambi di opinioni, lettere d'amore alla propria saga del cuore e genuine interazioni tra appassionati è quella che prova un padre che guarda dalla finestra il proprio figlio, orgoglioso della strada che ha intrapreso.
    Ognuno è un elemento fondamentale per il proseguimento dell'enorme macchina, anzi, dell'enorme casa che è il Pick a Quest. Vedere il singolo like su FB, il nuovo topic di presentazione, il nuovo iscritto al canale o il follower sul cinguettio è e rimarrà sempre una sensazione di successo; significa che un altro appassionato ha deciso di dedicare un po' del suo tempo a questa nostra dimora. Grazie di cuore.

    Porgiamo quindi i nostri più sinceri ringraziamenti a ognuno di voi, al nostro seguito, ai nostri fan. Ai nostri utenti e ai nostri amici. A chi ci visita sporadicamente, a chi ha smesso di farlo da tempo.
    A chi ci ha sempre sostenuto, a chi non ha mai avuto mai paura di farci notare i nostri errori.
    E sì, un grazie va anche a chi ha deciso di odiarci, perché se è vero che i momenti negativi non piacciono a nessuno, gli RPG ci insegnano che ciò che non ci uccide... ci expa, ci tempra. E quindi non tutto il male viene per nuocere, no? XD

    Il motivo di tutta questa pioggia di ringraziamenti? È vero che possiamo e potete essere appassionati di RPG anche senza il Pick a Quest, ma è vero che il Pick a Quest non sarebbe nulla senza di voi.




    Accantonando un attimo i bellissimi discorsi che stavamo facendo, vorrei utilizzare una parte di questo topic per portarvi qualche contenuto. Perché si sa, la vera festa la fa l'atmosfera, ma gli snack e le bibite sono obbligatori!
    Anche quest'anno ritorna, allo stesso modo, la cerimonia di premiazione degli utenti fedelissimi del 2016, che hanno contribuito, ognuno a modo suo, a rendere il forum un posto migliore.
    Anche questa volta i premiati sono in ordine casuale, e i loro nomi sono...


    Vogliamo parlare dei loghi? Come ogni anniversario, ne abbiamo di commemorativi, raffiguranti sia alcuni dei titoli più importanti del 2016 per la community, sia qualche altro RPG particolarmente significativo. Nuovi fiammanti, spero vi piacciano, così come speriamo notiate l'onnipresente logo su Persona 3 (i più veterani lo ricorderanno come il primo logo in assoluto) e il collage di tanti loghi che è sembre bellissimo da vedere!

    Ci dispiace non essere riusciti a portare subito delle novità sostanziose come gli altri anni, ma vi posso assicurare che ci abbiamo pensato, soprattutto alla questione dello Score per ogni RPG nel primo post dei thread, come suggeritoci nel topic dei feedback. Abbiamo pensato di implementare una cosa del genere, ma ci siamo resi conto che c'è troppo poco afflusso di recensioni per farlo funzionare. Ovviamente nessuno vi obbliga a scriverne, ma tenete a mente che se il numero aumenterà, lo farà anche la probabilità che si realizzi questo sistema.
    Siamo ancora in fase riflessiva sul futuro del sistema dell'esperienza, che, abbiamo notato, si trova molto in stallo al momento. Aspettatevi una riscrittura del topic principale, sia per riordinarlo che per eventuali modifiche.



    Quest'anno il topic è più corto e meno elaborato, ma sono dell'idea che la sua sola presenza sia un motivo per essere felici. Il PaQ ha attraversato numerosi cambiamenti nel corso del 2016, come l'arrivo nello staff dei due Serafini, Tof e Hikaru, così come abbiamo avuto la nostra serie di difficoltà e gli ostacoli da superare.

    Ma mettiamo da parte le nostre eventuali preoccupazioni e incertezze, le visioni più oscure del futuro... oggi è il 15 Febbraio, è giorno di festa, e allora festeggiamo!
    Un 'evviva' al PaQ, un 'evviva' a tutti noi!

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    Persona Q: Shadow of The Labyrinth, che spero di finire prima della fine di Marzo, e Fire Emblem Fates: Conquista, con cui faccio molta fatica a proseguire. :aww:
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    Nioh. L'ho solo iniziato, a breve arriveranno opinioni.
766 replies since 11/2/2014
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