[Ni No Kuni] Ni no Kuni

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    A parte le critiche, comunque ribadisco che il gioco mi sta piacendo veramente tanto (magari qualche avanti e indietro di troppo, però bello), ma che mi dite sulle sequenze filmate di Studio Ghibli?
    Sono davvero così poche? Perché ho l'impressione che siano giusto quelle iniziali e poi, visto come sta andando avanti il gioco, magari in un punto cruciale verso la metà e poi alla fine... e se così fosse, diciamo che ci rimarrei un po' male, visto che mi aspettavo di più dai filmati, non per la qualità in se, ma proprio per il numero, dato che c'era Studio Ghibli e non pizza e fichi.
     
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    Ma che mi dite sulle sequenze filmate di Studio Ghibli?
    Sono davvero così poche?

    Ehm... mi dispiace dirtelo ma... hai ragione. I filmati sono pochi. :hans:
    Io stesso ci sono rimasto male quando ho visto che in un gioco lungo come NNK, ci sono pochissimi "filmatazzi".
     
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    Ma no che GAZ... il bello è che all'inizio ne partono abbastanza e con una certa frequenza e costanza, quindi ti fanno ben sperare.
    Questa la chiamo presa per il cu... ci siamo capiti. XD

    Mi aspettavo decisamente di più, visto soprattutto l'inizio. Ma poi arrivando a circa 13 ore di gioco, mi son reso conto della cosa ed infatti ho avuto dei dubbi e - come sempre - non mi son sbagliato.
    Ok che Studio Ghibli sono i maestri e bla bla bla, però se non avete soldi da investire per i filmati fatti da loro, fateli fare da Jade Cocoon che li ha realizzati per Layton e non sono comunque male! Ok Ghibli, il nome, la garanzia e la qualità, ma se devi chiamarli per fare sì e no 5 filmati (numero a caso), tanto vale non chiamarli proprio.
     
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    Si, in effetti le scene prettamente animate non sono molte, su questo anche io mi aspettavo molto di più proprio perchè c'è in ballo lo Studio Ghibli, da questo punto di vista.

    CITAZIONE
    Ok Ghibli, il nome, la garanzia e la qualità, ma se devi chiamarli per fare sì e no 5 filmati (numero a caso), tanto vale non chiamarli proprio.

    Beh però il resto dalla parte grafica è sempre Studio Ghibli eh XD
    Ok, in game quando giri con Oliver&Co non hai il graficone filmone, ma comunque lo noti che è un lavoro da Studio Ghibli ben fatto anche li.
    Ribadisco però che si, anche io avrei voluto molti, molti più filmati.

    CITAZIONE
    il tipo perde il diario una volta e glielo ritrovi... che fa poi, lo incontri di nuovo e... COLPO DI SCENA, lo perde nuovamente e tu glielo devi ritrovare

    Capiterà tante volte questa cosa, però alla fine scopri qualcosa di interessante sulla storia, in fondo ne vale la pena X°D anche perchè è comunque una subquest e una ricompensa te la deve pur dare

    CITAZIONE
    Però la cazzata suprema è nel BS, ovvero per l'utilizzo di "Difendi" e per curarsi... a volte capita che vieni colpito mentre avevi usato un GAZ di elisir e dico ok essere colpito perché non sono stato veloce, ma se ho fatto USA mi devi curare e non perdere tempo e farmi prima colpire. Lo stesso con le mosse speciali dei Boss... quando vedo che stanno per caricarla, a volte diventa difficile fare subito "Difendi" perché sta in mezzo a tutti i comandi quando bastava assegnare sto cavolo di comando ad uno dei tasti del pad, visto che avete avuto la brillante idea di questo Battle System che a me piace, però implementatele BENe le cose

    Questo lo pensavo anche io all'inizio, dopo un po' ci fai l'abitudine e anzi quando difendi all'ultimo ti senti come un dio <s>Tosh

    Qui secondo me è proprio questione di esperienza a livello di gioco. Più giochi, più ti abitui alle meccaniche.

    Edited by Vivy Lockheart - 29/3/2015, 13:10
     
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    Capiterà tante volte questa cosa, però alla fine scopri qualcosa di interessante sulla storia, in fondo ne vale la pena X°D anche perchè è comunque una subquest e una ricompensa te la deve pur dare</s

    Maledetto quel tizio, MALEDETTO!

    CITAZIONE
    Qui secondo me è proprio questione di esperienza a livello di gioco. Più giochi, più ti abitui alle meccaniche.

    Secondo me è comunque difficile difenderti. Perché io, anche verso la fine, avevo un po' di problemi a farlo.
    Poi magari ero io che suckavo lol

    Edited by Lux PKK - 29/3/2015, 14:28
     
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    Verso la fine più che altro, bastava switchare con un famiglio tank ed eri apposto anche senza premere il comando difendi lol
     
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    Oggi sono andato avanti e fortunatamente è stato implementato il comando "Tutti All'Attacco" e "Tutti in Difesa", quindi quel problema di cui io parlavo si vanifica, perché appunto posso fare difendi premendo un semplice tasto e difendendo tutto il party durante le mosse speciali dei boss.
    Resta il problema che quando usi una magia per curarti o un oggetto, mentre lo stai usando che hai avviato il comando, il tempo che lanciano l'oggetto o l'incantesimo, vieni fregato. Però a parte questo, le meccaniche migliorano e quindi bene così!

    CITAZIONE
    Beh però il resto dalla parte grafica è sempre Studio Ghibli eh XD
    Ok, in game quando giri con Oliver&Co non hai il graficone filmone, ma comunque lo noti che è un lavoro da Studio Ghibli ben fatto anche li.
    Ribadisco però che si, anche io avrei voluto molti, molti più filmati.

    Eh no, non facciamo confusione. XD
    Studio Ghibli ha fatto solo i filmati animati, il resto è tutto farina del sacco di Level-5, anche perché Studio Ghibli non ha mai sviluppato videogiochi quindi non poteva fare i modelli 3D ingame. Inoltre me l'ha appena confermato anche un amico a cui ho chiesto la cosa che conosce bene sia Studio Ghibli che Level-5.
    Per carità, comunque, graficamente il gioco merita a prescindere, però avrei voluto magari qualche filmato in più in sezioni dove sarebbe stato opportuno e non per farmi vedere Oliver come da il formaggione alla regina (ok, non fate i doppi sensi :lol:).
     
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  8. Toro Thames
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    Invece io sono sulle 30 ore, eppure non è scattata la magia.
    Preferisco grindare su Bravely :hans:
     
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    Magari non ti ha preso o non era il momento adatto per giocarlo. XD

    Detto ciò, semprei l mio amico di cui parlavo nel post sopra, mi ha ribadito il fatto che l'adattamento non è dei migliori. Lui parla il giapponese e quindi l'ha giocato con l'audio in JAP e mi ha detto che spesso e volentieri i personaggi dicono una cosa e nel testo c'era tutt'altro e quindi si perde molto su messaggi e tradizioni tipiche del Giappone.
    Mentre per Lucciconio, mi ha spiegato il vero nome in JAP cosa significa e per non spoilerarmi mi ha detto che poi capirò alla fine e che per quanto riguarda il dialetto, nel gioco il personaggio parla un dialetto giapponese (che non ricordo come si chiama), ma che è comprensibile in tutto il Giappone e serviva per il loro tipo di comicità e per caratterizzare il personaggio e che la scelta del romano ci stava pure, ma (d'accordo con lui) non era necessario farlo parlare completamente in romano perché diventa difficile seguirlo, senza contare che comunque tutto quello che dice e le battute che fa sono completamente opposte a ciò che dice per davvero.

    Chissà quando vedremo un gioco in Italia adattato come Dio comanda.

    Lui mi ha parlato di Fragile... mi ha riferito che hanno fatto un ottimo adattamento. Però siamo nel GAZ di 2015, potremmo fare traduzioni ed adattamenti FEDELI all'originale, soprattutto perché sta gente vien pagata... vien pagata per farci capire stronzate e farci perdere richiami, tradizioni e altro sulla cultura giapponese.
     
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  10. Toro Thames
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    E ieri il vostro bovino preferito finì Ni No Kuni!
    Che dire? Un bel gioco, molto piacevole pur non essendo un capolavoro 10/10 gg :asd:

    Ma adesso, vai con lo schemino!

    Storia: indubbiamente piacevole e ben narrata. Si lascia seguire come una favola e vorresti davvero perderti nell'arto monno, ma non fraintendetemi perché Ni No Kuni sa fare del male. Ci sono anche storie tristi, ma la cosa che ho apprezzato di più è come le emozioni giochino un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia. Senza fare spoiler, la disperazione e la solitudine portano a decisioni anche estreme. Devo dire che è molto bello vedere un gioco dove le emozioni regnano sovrane, non ce ne sono tanti così.
    Ultima cosa, Ni No Kuni avrebbe potuto tranquillamente finire con Shadar (come capita nella versione ds) e quindi senza alcuni personaggi, ma hanno voluto (forse per allungare la minestra?) aggiungere l'arco narrativo della Strega Cinerea, che è tutto sommato godibile.

    Personaggi: il trio di Ni No Kuni è composto da personaggi caratterizzati e con un passato. Non chiedo altro lol
    Oliver è il classico ragazzino buono e gentile che, durante il suo viaggio, matura molto arrivando in certi punti a essere il badass di turno! Alll'inizio è solo un bambino e ho apprezzato la sua umanità. Ester, invece, è la classica ragazzina "yay yay" dei jrpg e probabilmente è quella meno memorabile dei tre. Infine abbiamo Arsuino, un cleptomane non proprio attraente che cela un segreto (per me scontato ma never mind). Ci sono anche parecchi personaggi secondari purtoppo abbastanza anonimi tranne alcuni (tipo Kobrai e Pea). Menzione speciale ai villains, Shadar in primis, davvero un gran personaggio! Forse il migliore tra tutti, mentre la Strega e l'Assisse stanno giusto un gradino più in basso.

    Gameplay: il punto debole, e mi duole dirlo. Sebbene all'inizio possa sembrare caotico, andando avanti si riescono a padroneggiare decentemente i tre personaggi con i loro 3 famigli, grazie anche alle feature tutti in attacco! e tutti in difesa!, davvero utili.
    Sì, è vero che sia un po' una fusione tra Final Fantasy e i Pokémon più che altro per i famigli che non saranno tantissimi ma, tra evoluzioni alternative e comandi e skill esclusive, hanno una loro personalità. I famigli però falliscono andando avanti nel gioco. Mi spiego, Oliver diventa sempre più uber con le sue magie e dato che i famigli condividono hp e mp con il padrone era uno spreco utilizzarli... Spammavi magie mentre gli altri due (con un famiglio tank) prendevano i danni e vincevi tutte le battaglie con i boss (stranamente più facili di alcuni famigli selvatici :asd: ). Non so voi, ma secondo me non è il modo di combattere che i produttori avevano pensato. Ah, il gioco ha una difficoltà davvero altalenante, il tutto contornato da un' IA pessima. "Ester, basta spammare melodie!" "Oliver casta ancora Magibarriera e spengo il gioco!" erano due quote troppo usate dal sottoscritto.
    Spoilerino (non leggete se non volete sapere nulla): più avanti si ottiene un quarto party member, e nonostante ci sia spazio fisico nel menù e durante le battaglie, siamo costretti a scambiarlo con Ester o Arsuino (Oliver è fisso in party). Potevate non metterlo eh? Non ho fatto nemmeno un livello con lui.

    Grafica & Sonoro: entrambi eccellenti. Graficamente è delizioso, con location molto colorate e un character design fantastico sia per i personaggi (Arsuino no, è un po' un cesso) che per i famigli. Però potevano mettere più cutscene anime-like...
    Ci sono diverse ost che rimangono, prime tra tutte la boss theme e l'ending, ma va menzionato il doppiaggio degli abitanti del mondo parallelo. Puramente british. E ok a qualcuno può non piacere, ma io l'ho trovato un vero eargasm! Potevano però doppiare un po' di più. Alcune parti del gioco sono mute...

    Longevità: è risaputo che io sia un antispeedrunner ed è anche risaputo che Ni No Kuni sia parecchio longevo. Nonostante ciò, ho finito la main quest in 58 ore facendo pure quasi tutte le quest e farmando un bel po'. Abbiamo pure un endgame che, a detta di molti, è valido poiché spiega cose sulla lore del gioco ma non ho avuto modo di provarlo XD

    Ah volevo anche farvi notare che molti si sono lamentati di come la traduzione inglese abbia cambiato battute e riferimenti alla cultura giapponese. A me non dispiace perché è anche giusto adattare i giochi alla lingua, ma a certi puristi potrebbe far storcere il naso.
    Vi dico solo che la traduzione italiana l'ho trovata eccellente, hanno saputo modificare gran parte dei giochi di parole inglesi e delle parlate tipiche di alcuni personaggi con maestria. Complimenti pe' davero :sisi:

    Edited by Toro Thames - 6/4/2015, 18:51
     
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    Davvero un'ottima recensione e come già sai la penso allo stesso modo per tutto ciò che hai scritto!
    Sono davvero contenta che Ni No Kuni ti sia piaciuto così tanto famigli che potevano essere usati meglio, personaggio in più che potevano pure non fare a parte, ovvio :shi:
     
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  12. alister
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    Che bella recensione, Toro-kun! :sisi:
    Mi è venuta voglia di giocare a questo gioco da tutto il vostro parlarne; appena smaltiti un paio di titoli lo inizio!
     
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    Ottima analisi, Toro.

    Eccomi qua... io mi lamento eccome degli adattamenti che storpiano l'originale, perché perdi cultura e altri riferimenti sulla tradizione giapponese e non mi sta bene. XD Non è questione solo di essere purista, ma io voglio percepire ciò che un'opera mi vuol dire nel complesso ed in tutte le sue sfaccettature. Non so, facciamo in futuro diventi un game designer, fai un gioco e crei una storia con tanti riferimenti e a certe culture, significati e quant'altro... arrivano i traduttori e ti storpiano tutti i significati che tu volevi lasciare al fruitore... saresti contento? Io penso proprio di no. Quindi, come da sviluppatore penso desse a tutti fastidio che cambino ciò che vogliamo raccontare (e ci sono certi giochi dove esagerano veramente tanto, storpiando di tutto e di più), anche da fruitore io voglio l'opera per quella che è. Capisco giusto alcuni piccoli cambiamenti, ma fammi cogliere i vari messaggi che il narratore di un'opera mi vuole lasciare.
    Inoltre la localizzazione in italiano col romano e altre cavolate mi hanno fatto veramente cag... ci siamo capiti.
    Tra l'altro io l'ho iniziato col doppiaggio ENG, ma poi ho passato in JAP che è meglio.

    Per il design di Arsuino (nome orrendo... ma perché combiniamo sti scempi?), a me invece non dispiace. Nel senso che non è chissà che bel ragazzo, però è azzeccato in tutto e per tutto per il suo carattere, modo di fare, per il vestiario, etc. e quella faccia si abbina perfettamente. XD

    Riguardo al resto, parlerò della storia e di altre cose non appena finirò il gioco. Per quanto riguarda il BS, è piacevole, però ha troppe falle, tra cui l'IA pessima (appunto Magibarriera quando non serve ad un GAZ XD).

    Poi la struttura dei dungeon è veramente fin troppo riciclata e sempre la stessa OST in ognuno di essi ti fa cascare proprio le balle. Stesso discorso per le location, anche se almeno le OST lì son variegate, però c'è lo stesso problema per entrambe le cose: spazi ristrettissimi e una quasi impossibilità di schivare i nemici. Il respawn è esagerato e sono ubicati uno vicino l'altro e fai assai meno scontri in un gioco con combattimenti casuali... e credo di aver detto tutto. XD
    Poi la difficoltà è molto ballerina.

    Per quanto riguarda Joe Hisaishi, ha fatto un bellissimo lavoro, però mi aspettavo anche di più da lui, nel senso che molte OST sono un po' anonime, secondo me. Altre, invece molto belle. Tuttavia, quelle proprio TOP sono nemmeno una decina.


    In ogni caso, se dovessi votare ora Ni no Kuni, non gli darei più di 8 (che è un buon voto XD).
     
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    Oggi ho portato a termine Ni No Kuni!

    Che dire...? Un gioco niente male e godibile, però paga anche per le troppe pretese che vuol avere.

    Il Battle System ha belle trovate, alcune interessanti, ma nella maggior parte dei casi risulta però abbastanza frustrante, specie per quando devi difenderti o quando devi usare gli oggetti o magie curative... si incasina tutto e a volte non vanno a segno le cose, le devi ripetere... insomma, gestito non proprio benissimo.

    La colonna sonora di Joe Hisaishi è sicuramente curata ed alcune tracce sono veramente straordinarie (mitici i flauti), ma nel complesso lo trovo un lavoro un po' anonimo. Certe OST non rendono proprio giustizia al gioco, altre si ripetono in più luoghi e quindi risultano una noia. Inoltre i temi delle battaglie, specie la Final Battle, non mi hanno convinto del tutto. Però è sicuramente un lavoro modesto, ma non eccelso.

    Il vanto di avere Studio Ghibli, ma poi i filmati animati si contano sulle dita di una sola mano. Inoltre, cosa che fa più rabbia, è che questi sono stati realizzati per momenti in cui si poteva anche farne a meno, ma non per quelli importantissimi! Ditemi voi il senso di questa cosa. XD

    Riguardo all'utilizzo delle magie per determinate azioni non riservate quindi solo in battaglia (in parte si tratta di una trovata un po' alla Golden Sun e poi richiama molto anche Harry Potter, volendo)... l'idea in se è davvero molto simpatica ed alcune trovate risultano davvero godibili, però c'è un problema: molte magie le utilizzeremo mezza volta, altre non ho capito come sbloccarle poiché sono presenti nell'Abbecedabra, ma non le vedo nel menù. Tuttavia, a prescindere, certe magie sono proprio inutili ed inutilizzate! Tipo quella del controllo telecinetico per gli enigmi... la usi due volte nel gioco. Mi aspettavo qualcosa in più, perché si potevano creare enigmi e quant'altro con le magie e rendere il tutto più interessante, invece i dungeon (e quindi mi allaccio anche al discorso riguardanti questi) sono perlopiù monotoni e ripetitivi in quanto strutturazione ed idee... non risultano mai galvanizzanti e li si porta avanti un po' a noia. Senza contare il fatto che le aree sono sempre strette e quindi risulta quasi sempre impossibile non beccare i mostri (poi chiaro che i combattimenti sono da fare per il Level Up, essendo un J-RPG, ma a volte capita che fai incontri a distanza di 5 secondi da ognuno e questo è peggio degli scontri casuali; se mi dai la possibilità di schivare i personaggi su schermo, proprio per non fare gli scontri casuali, poi rendimela anche bene in-game... ma ormai è andata così).

    Per la trama, non l'ho trovata affatto malvagia ed alcuni temi e messaggi sono molto maturi e profondi. Detto ciò, è risultata abbastanza prevedibile, eccetto per alcune cosucce. I personaggi alla fin fine li ho trovati ben caratterizzati e simpatici per l'avventura che Ni No Kuni vuol essere, quindi comunque questo punto è tra i riusciti.

    Il problema però sorge nella struttura complessiva del game design. Seppur la trama sia interessante, il come si sviluppa ludicamente la rende un po' noiosa. Si ripetono più o meno le stesse cose per svariate volte, quindi si perde tutto il mordente che poteva caratterizzare questo gioco che all'inizio mi aveva dato quella sensazione di magico e poetico che però poi si è persa per tutti i motivi che sto elencando. Senza contare che poi dove si poteva osare di più, si limita alla semplicità di certe scelte e quindi diventa il tutto un continuo ripetersi delle solite situazioni, in modo differente.
    Però è un peccato, perché le premesse per rendere il gioco iper avvincente c'erano tutte.

    Non ho gradito particolarmente la maggior parte delle subquest, le quali si limitano sempre alle stesse cose (patetica poi quella del tipo che per TRE volte perde il diario... è una presa per il culo, punto; per quanto possa far ridere nei dialoghi con le battute di Shizuku/Lucciconio). Poche solo, purtroppo, sono molto interessanti... la maggior parte, invece, sono ripetitive. Anche quella del Prendicuore e Donacuore. Forse sono troppo eccessive e credo che sia per le subquest che per la storia principale si potevano comunque sfruttare meglio tali caratteristiche.

    Ho gradito però le missioni della caccia e comunque il sistema dei punti/timbri ottenibili tramite le subquest e per appunto la caccia stessa. Questi timbri servono poi per sbloccare alcuni parametri (tipo il salto - che non serve ad un GAZ - maggior velocità in nave, etc.).

    Nella componente esplorativa, Ni No Kuni anche si fa valere, specie per i segreti che ci sono nella World Map. Infatti ho trovato più accattivante esplorare l'intera World Map che i vari luoghi del gioco. Interessantissimo come trovare alcuni luoghi e altro... hanno un non so che anche un po' alla Zelda. Peccato sia riservato solo alla mappa.

    Simpatico anche l'Abbecedabra in se, con tutte le pagine con alcuni racconti, le magie... è fatto davvero molto bene! Anche la lingua del gioco è una bella trovata, però quei simboli li devi comparare una sola volta (e nemmeno, perché fa tutto il gioco), poi stop... peccato perché poteva essere un elemento davvero molto valido se sfruttato nel pieno del suo potenziale.


    Insomma, Ni No Kuni non mi ha fatto schifo, ma sicuramente non è il capolavoro tanto decantato in giro, peggio ancora il miglior J-RPG della scorsa gen. E' un valido prodotto con tante cosucce interessanti, ma altrettante sottotono o mal sfruttate, con un tasso di noia condita fortunatamente a momenti adrenalinici ed emozionanti, ma c'era un potenziale assoluto che se fosse stato sfruttato a dovere, l'avrebbero davvero reso un grandissimo capolavoro.
    Non lo è, ed è un peccato veramente... però tutto sommato è un prodotto godibile. Un classico J-RPG che paga il voler strafare troppo, secondo me! Però, non mi sentirei di non consigliarlo, anche se però invito a partire coi piedi per terra, poiché se ci si aspetta un capolavoro assoluto degno dei film di animazione di Studio Ghibli... sbagliate gioco!
     
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  15. fantasy`
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    In molti hanno chiesto la mia recensione/opinione/o quel che è su Ni No Kuni. E dal momento che vorrei ricominciare a scrivere qualche riga sui titoli che ho portato a termine, perché non cominciare da questo?

    Il titolo è stato prodotto da Level-5 con l'ausilio dello Studio Ghibli, il quale si è occupato del lato artistico del gioco. Il risultato finale è un gioco visivamente stupendo, ma che si rivela povero nei contenuti e nella trama. Non temete, niente spoiler qualora non venisse segnalato. Potete leggere tranquillamente.


    ■ Trama.

    Ni No Kuni rientra in quella tipologia di giochi che non ha la pretesa di avere una trama profonda e coinvolgente, piena di rivelazioni che non ti aspetteresti mai e divinità scese in terra da combattere. Se siete alla ricerca di questi elementi, allora il titolo Level-5 non fa per voi. Personalmente ho preso Ni No Kuni per il gioco che è, ovvero una fiaba in cui bisogna combattere il cattivone di turno per riportare la pace e l'allegria nel mondo, ma pur avendo questo approccio non sono riuscita ad apprezzarlo nemmeno un po'.
    Ma di preciso, di cosa parla Ni No Kuni? Il protagonista è Oliver, un bambino che vive nella piccola e spensierata città di Townsville insieme alla madre. Tutto cambia nel momento in cui, in seguito ad un incidente, la madre perde la vita, e lascia Oliver solo e disperato. È in questo momento che il nostro protagonista fa la conoscenza di Lucciconio, una fata che è sempre stata in casa sua, ma che fino a quel momento aveva sempre avuto le sembianze di una bambola. Egli spiega al bambino di provenire da un altro mondo parallelo, Ni No Kuni, favoloso e pieno di creature magiche, in cui la magia è realtà. Ma c'è di più: i due mondi sono strettamente collegati, ed entrambi si influenzano a vicenda, infatti ogni abitante di Townsville ha il proprio alter-ego in Ni No Kuni. Così, salvando l'alter-ego della madre nel mondo parallelo, questa potrà tornare in vita, ed è ciò che spingerà Oliver a mettersi in viaggio e ad apprendere le basi della magia grazie all'Abbecedabra, un libro pieno di incantesimi. Infatti, oltre a dover salvare la madre, il nostro giovane maghetto si ritroverà ad affrontare Shadar, potente mago che minaccia il mondo incantato di Ni No Kuni. Aiuteremo i re dei vari regni a risolvere i problemi che li affliggono per ricevere in cambio il loro supporto nella lotta contro Shadar, e grazie alla nostra magia potremo aiutare i "Cuorinfranti", persone incapaci di provare determinate emozioni. Le premesse sono interessanti, tuttavia i grossolani difetti emergono molto presto, e con una certa prepotenza aggiungerei. La trama si perde per strada, e diventa banale, eccessivamente prevedibile, e a mio avviso incapace di trasmettere qualcosa al giocatore. Avevo alte aspettative nei confronti di Shadar, poiché avevo sentito pareri estremamente positivi per quanto concerne il suo background, e ne sono rimasta parecchio delusa nel momento in cui mi sono resa conto che le teorie che mi ero fatta circa il suo personaggio si sono rivelate corrette. Inoltre, l'arco finale dedicato alla Strega Cinerea è il picco più basso dell'intera produzione, ed è abbastanza evidente il fatto che si tratti di una mera aggiunta per differenziare il titolo dall'originale versione per DS. I fatti che coinvolgono questo personaggio non fanno altro che allungare il brodo ad una trama che non brilla dall'inizio alla fine, e si rivelano essere oltremodo superflui e tediosi. Inoltre, non vorrei fare ulteriore leva sul fattore prevedibilità, ma anche qui ci ritroviamo ad un ""plot-twist"" così scontato che quasi infastidisce chi sta giocando, che tra l'altro ha ormai raggiunto il limite di sopportazione di banalità. Ni No Kuni, come già detto, non ha la pretesa di avere una trama maestosa e colossale, ma vuole colpire l'animo del giocatore, a mio avviso fallendo su tutti i fronti. Ed è un vero peccato, perché le potenzialità per creare un gioco quantomeno godibile c'erano tutte, ma gli sceneggiatori hanno chiaramente perso la loro occasione. Personalmente sono sempre rimasta indifferente di fronte ad ogni singolo evento che mi si presentava davanti, mai una risata o un accenno di tristezza o commozione. Non vedevo l'ora che questa fiera della banalità finisse, è innegabile.


    ■ Personaggi.

    All'interno di Ni No Kuni abbiamo a che fare con una miriade di personaggi, tutti molto diversi tra loro. Oliver è un bambino forte e determinato, ed è evidente come sia disposto a fare qualsiasi cosa pur di riportare sua madre in vita. Ho apprezzato questo lato di lui, che nonostante tutto mantiene un atteggiamento positivo nei confronti delle situazioni che si ritrova a dover affrontare, e nel corso del gioco cresce come mago e come persona. Tuttavia, si tratta pur sempre del classico protagonista altruista e senza macchia, che per tale ragione non porta alcuna novità con sé. Insomma, nemmeno gli altri personaggi brillano per originalità, tutti sono tranquillamente associabili ad un determinato stereotipo: abbiamo Ester, una ragazzina saccente che fungerà da main healer e da puliscipavimento all'interno del party; Arsuino, ladro misterioso che pare avere dei segreti; e Lucciconio, fata mascotte, i cui dialoghi, peraltro, sono stati tradotti con un dialetto romano molto accentuato. Buona parte della nostra avventura la trascorreremo in compagnia di questo trio, il cui rapporto crescerà sempre di più. Personalmente ho trovato abbastanza fastidiosa Ester, la quale dovrebbe imparare a tacere ogni tanto, visto che non mancherà di criticare più volte le azioni o le parole di Arsuino. È piatta, non ha un minimo di crescita personale, e soprattutto superflua all'interno della trama, infatti il gioco potrebbe tranquillamente andare avanti anche senza di lei. La situazione di certo non migliora con il resto del cast: Arsuino è forse il più interessante fra i tre, in quanto si mette in viaggio con motivazioni abbastanza convincenti, tuttavia, data la differenza di età tra lui e gli altri, trovo un po' forzato il modo in cui si lega a loro. Il classico "potere dell'amicizia" che combatte il male è un temo visto e rivisto, che a me ormai ha stancato non poco, e ne sono abbastanza satura. Questi personaggi non trasmettono nulla al giocatore, non hanno niente di veramente unico che li caratterizza dalla massa, e nemmeno Lucciconio riesce a spiccare particolarmente. Shadar ha un background interessante, mi è piaciuto, ed è probabilmente il personaggio più riuscito fra tutti, però nemmeno lui è stato in grado di fare breccia nel mio cuore, probabilmente perché
    [spoiler_tag]Wait for battaglia finale contro Shadar[/spoiler_tag]
    il tema del personaggio dall'animo buono che viene corrotto dalla malvagità lo trovo parecchio scontato. Che fosse l'alter-ego di Oliver l'aveva capito pure mia nonna.

    Riponevo una certa fiducia nei confronti di questo nemico proprio per come me ne avevano parlato, e alla fine è stato ciò che più mi ha deluso di tutto il gioco, probabilmente proprio perché avevo riposto aspettative troppo alte in un gioco che chiaramente si è rivelato un mezzo fallimento sotto il punto di vista della trama e dei personaggi.
    Il background di Pea era interessante, e vagamente triste, tuttavia
    [spoiler_tag]Wait for finale[/spoiler_tag]
    anche la sua identità era stata prevista da mia nonna. Insomma, ti fanno vedere questi flashback di un personaggio che GUARDA IL CASO ha i capelli dello stesso colore della bambina che parla con Oliver sin dall'inizio del gioco. E per la seconda volta ci ritroviamo il solito tema: il personaggio buono che diventa cattivo dopo una vita di sofferenze. Oh, viva l'originalità!

    Nonostante Shadar mi abbia abbastanza infastidito per il potenziale totalmente sprecato, posso affermare con certezza di aver detestato molto di più la Strega Cinerea. Ora, io capisco che gli autori dovessero inserire aggiunte di rilievo in questo remake per PS3, ma l'inutilità e la superfluità di questo personaggio sono così evidenti da non aver alcun tipo di voglia nel portare avanti questo titolo, per cui tra l'altro non è mai stata alle stelle. Il gioco porta il suo nome, ma sostanzialmente serve solo ad allungare il brodo, e sebbene gli autori abbiano cercato di inserirla sin dall'inizio insieme a Shadar per rendere il tutto più coerente, non cambia il fatto che le ultime ore di gioco siano perfettamente evitabilissime, poiché non aggiungono niente di nuovo, e non si possono nemmeno considerare un approfondimento della trama.


    ■ Gameplay.

    Forse il punto più dolente di tutto il gioco. Ci ritroviamo di fronte ad un Action-JRPG un po' atipico, nel quale potremo decidere se utilizzare i personaggi o i famigli, animaletti catturabili durante le battaglie grazie al flauto di Ester, e che sicuramente non mancheranno di dare un senso di dèja-vù ai fan dei Pokèmon. Ognuno di essi spiccherà in un campo specifico: ci saranno quelli fisici, magici orientati verso un elemento in particolare, quelli curativi e così via. Ciascun famiglio potrà essere assegnato ad uno dei party member, che potranno così utilizzarli in combattimento in base alle esigenze del momento, sebbene non in modo illimitato. Infatti, quando combatteremo nei panni di un famiglio comparirà una barra che indicherà per quanto tempo ancora potremo utilizzarlo. Nel menù, poi, potremo dare loro varie pietanze e farli evolvere grazie a delle sfere particolari che troveremo in giro per i dungeon. Insomma, alla base parrebbe funzionare tutto molto bene, quindi vi chiederete in cosa consista il mio disappunto. Ebbene, avrei preferto un classico J-RPG action che funzionasse bene in tutto e per tutto, senza inutili famigli che peggiorano quello che alla base è un sistema mal funzionante. Avrei preferito che, prima di inserire quella che poteva essere un'idea molto interessante, curassero l'IA dei personaggi, dal momento che i nostri compagni (Ester in particolare) si ritroveranno perennemente a terra pronti a rendere splendenti i pavimenti come i migliori panni della Suiffer. Il tutto vi porterà a non avere più voglia di consumare - vanamente - gli oggetti per rianimarli, dal momento che presto vi ritroverete nella stessa situazione di prima. Per tale motivo, più volte ho combattuto i boss utilizzando esclusivamente Oliver e le sue potenti magie, ripristinando i PM grazie alle sfere che trovavo sparse sul terreno.
    È un battle-system che si lascia detestare facilmente, che non diverte e che stanca presto, e che più volte mi ha fatto venir voglia di spegnere la console e giocare ad altro. I dungeon sono esteticamente molto belli, tuttavia non mi piaciuto proprio per niente il fatto che i nemici, pur essendo visibili, sono così veloci da risultare praticamente quasi impossibili da evitare.
    Tra gli altri elementi che condiscono il gameplay vi è sicuramente l'Alchimia: grazie ad un calderone (fa tanto Atelier questa cosa), infatti, sarà possibile craftare una mole di oggetti non indifferente, qualora disponessimo delle ricette. Questa è una parte interessante, che spinge il giocatore ad andare alla ricerca dei vari materiali per sbizzarrirsi un po'.
    Inoltre, nel gioco saranno presenti numerosissime quest che estenderanno non poco la longevità del gioco, sebbene io abbia preferito tralasciarle a causa del mio interesse decrescente nei confronti del titolo.
    Da non dimenticare che ci si muove nel mondo di gioco attraverso una mappa tipica degli RPG vecchia scuola: inizialmente potremo affidarci solamente alle nostre gambe, per poi passare ad una nave e, infine, ad un drago.


    ■ Grafica e Sonoro.

    Ai tempi, questo gioco divenne sin da subito conosciuto ai più per la collaborazione con il celebre Studio Ghibli, il quale ne curò il lato artistico, che di fatto risulta essere ciò che più colpisce. Ni No Kuni, infatti, è visivamente splendido, con un cel shading curato in modo maniacale e senza il minimo accenno di sbavatura. Tuttavia, la delusione è tanta quando ci si rende conto che le scene animate si contano sulle dita di una mano, infatti basti pensare che persino il finale utilizza la grafica in-game, e ci si aspettava molto di più su questo fronte da un titolo che dalla massa è più conosciuto per lo Studio Ghibli che per gli effettivi autori, ovvero Level-5.
    Dal punto di vista della colonna sonora, invece, ci attestiamo su buoni livelli, ma non eccezionali. Le tracce, sono godibili, ma non rimangono impresse e risultano leggermente anonime. Probabilmente, questa è la traccia che più mi ha colpito fra tutte, davvero molto bella.
    Il doppiaggio è molto british e ben fatto, sebbene avrei preferito che venisse doppiato tutto il gioco, non solamente un quarto.


    ■ Conclusione.

    Beh, che dire? Ni No Kuni aveva la pretesa di puntare tutto su una storia commovente e dalle tinte fiabesche, ma personalmente ho provato solo tantissima noia e sempre meno voglia di riprendere in mano il pad per giocare questo titolo, non mi sono sentita coinvolta nemmeno per un secondo dalle vicende raccontate. I personaggi si sono rivelati piatti, banali, anonimi e senza alcuna sorpresa. Il gameplay non brilla in alcun modo a causa di una IA semplicemente inammissibile e caratteristiche mal integrate. Osannato da tantissime persone solamente per via di uno Studio Ghibli che in fondo avrebbe potuto fare molto di più, dal momento che dubito gli mancassero i soldi per fare qualche scena animata in più. Inoltre, il loro contributo non rende il gioco automaticamente un capolavoro indiscusso, in quanto un gioco prima di tutto va giocato, non guardato. Bisogna giudicare Ni No Kuni per quello che è, un gioco, non un film.
    Mi ha deluso, e parecchio anche.


    Edited by fantasy` - 4/6/2016, 20:09
     
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30 replies since 16/2/2014, 12:53   677 views
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