[The Last Story] The Last Story

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  1. Laxirya
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    ZpgjQtE


    The Last Story (ラストストーリー Rasuto Sutōrī?) è un videogioco di ruolo alla giapponese, sviluppato da Mistwalker e AQ Interactive e distribuito in Europa da Nintendo per console Wii. Il nome ed il logo del gioco, secondo alcuni, presenterebbero analogie con quelli della saga di Final Fantasy che fu creata da colui che oggi è a capo di Mistwalker, Hironobu Sakaguchi. L'ideazione del gioco si deve soprattutto all'artista Kimihiko Fujisaka (che ricopre il ruolo di character designer e concept artist) e dal direttore (ruolo che non ricopriva dai tempi di Final Fantasy V) del gioco, Hironobu Sakaguchi. I combattimenti sono in tempo reale e presentano un elevato grado d'azione a differenza di quanto visto nei più classici JRPG. A detta degli sviluppatori l'azione si basa sui concetti di "ordine e caos", lo scopo del giocatore nei combattimenti è infatti quello di rompere l'ordine negli schieramenti nemici e portarli nel caos per prevalere su di essi.

    Il mondo di The Last Story è abitato e governato da due razze: la razza umana e la razza Gurak. Molti anni prima degli eventi narrati nel gioco, queste vivevano fianco a fianco, condividendo la loro cultura e tecnologia. Durante il gioco ritroviamo gli umani e i Gurak confinati in due differenti continenti in lotta tra loro ma entrambi in preda ad un ineluttabile declino. Solo l'isola di Lazulis, abitata dagli umani e governata dal casato degli Arganan, sembra continuare a prosperare. È qui che infatti si dirigono i protagonisti del gioco, mercenari in cerca di fortuna.



    Edited by Vivy Lockheart - 15/1/2015, 15:32
     
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  2. T o s h i r o `
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    Ma quando lo compro? KWANDWO (Asamoah)?
     
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    Io l'ho venduto da pochissimo tempo, se no te l'avrei venduto volentieri. :lol:
     
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  4. alister
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    Preso e iniziato, come sapete :)
    Il "problema", però, è che mi si vede malissimo. Premessa: non dispongo dei component per la grafica a 480p su Wii. Xenoblade me lo sono giocato tutto a 50Hz e non mi ha mai dato problemi (vabbe', Shulk non ha il naso, ma pazienza). Qui, invece, ho dovuto impostare a 60Hz per far partire il gioco, e fin qui okay... Il problema è che scritte piccole, menù etc mi si vedono malissimo. Guardate un po':



    Voi come l'avete giocato? Consigli per migliorare? Non sono una patita della grafica, eh, ma avere difficoltà a leggere le scritte mi infastidisce (già sono miope di mio XD) e mi secca giocare così.
     
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    Oltre al 60Hz, come ti ho scritto su Facebook, imposta la console a 480i e non dovrebbe dare problemi.
    Io ho giocato con queste impostazioni alla grande, pur non avendo il component, purtroppo...

    Però una domanda... come hai fatto a giocare a 50Hz? :lol:
    Io odio a morte proprio il 50Hz... 60Hz a vita. XD
     
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  6. alister
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    Eccomi a dire la mia su questo gioco, finalmente. Ho lasciato già opinioni sparse qua e là, qui cercherò di dire tutto in modo unitario.

    Non si può dire che questo titolo mi abbia entusiasmata. Soprattutto a livello di trama, l'ho trovato molto deludente, e questo era sinceramente il frangente da cui non mi aspettavo carenze. Ero a conoscenza della poco longevità, dell'impronta action etc, e quindi ho accettato senza problemi le 25 ore di gioco, l'unica città esplorabile, l'impossibilità di controllare altri personaggi oltre a quel bietolone di Zael tranne che in pochissimi momenti imposti dalla trama, la poca libertà di azione e l'esplorazione praticamente inesistente: features di un action RPG improntato sulla trama, e con questo non ho problemi. I problemi sorgono, appunto, quando la trama fa acqua da tutte le parti e il supposto gran colpo di scena finale è intuibile sin dalle prime fasi di gioco. C'è una guerra tra due razze, e fin qui niente di nuovo. Il protagonista è un mercenario, ma vuole diventare un cavaliere perché, nonostante i mercenari nell'immaginario collettivo siano degli stronzi totali senza morale, questi sono tutti pucci, teneri e pieni di buoni ideali e vengono trattati delle merde senza motivo. Il protagonista ottiene un potere strafiquo alla prima mezz'ora di gioco perché è il protagonista, e ancora niente di nuovo. Il protagonista incontra una principessa gnocca e dopo due secondi di conoscenza sono già tutti e due perdutamente innamorati, perché lui è il protagonista e la love story con una principessa, per uno che vuole fare il cavaliere, è indispensabile. Ancora niente di nuovo e, guess what?, di spunti in più non ce ne sono. Di spiegazioni ne arrivano poche e molte cose restano avvolte nel mistero, come: dove cazzo è il mondo fuori da Lazulis e la fortezza Gurack? Parliamone, a me sta bene che Lazulis sia l'unica città esplorabile, ma sono rimasta nella confusione per tutto il gioco perché: a) i nostri protagonisti da qualche parte sono arrivati, no? e b) si parla in continuazione di un Impero, ma che cos'è questo impero? Dov'è? Come si chiama? C'è un imperatore? Perché, davvero, per tutto il gioco sembra che esista solo Lazulis, la fortezza Gurack e l'isola in cui capitano per caso i nostri eroi. Almeno una vaga idea di come sia il resto del mondo potevano darla.

    Il gioco tutto sommato prende, ma perché si va avanti - passando anche attraverso capitoli noiosetti come quelli iniziali - sperando nel colpo di scena, nella botta di vita. E, invece, niente. Sì, ci sono momenti emozionanti e bei capitoli, ma la trama nel complesso non è proprio nulla di speciale, l'ho trovata davvero una delle cose meno ispirate che abbia mai visto, e peraltro le idee già viste non mancano, come per esempio:
    - I due piccioncini che guardano le stelle cadenti (FFVIII)
    - La principessa che chiede al suo amato di basso rango di rapirla/portarla via etc (FFIX)
    - L'isola di Lazulis che si trasforma nel Garden di Balamb (FFVIII again)
    - L'Ignoto che succhia la forza vitale del Pianeta e la trasforma in un'energia utilizzata nelle guerre (che è, la Mako di FFVII?)
    - Mirania sembra la Principessa Mononoke con un carattere meno irascibile
    - Dagran è Grifis di Berserk con meno tendenze omosessuali e in versione mediterranea
    - Zael è tipo qualsiasi protagonista tavola da surf
    -(Vabbe', le ultime tre sono opinabili, ma le altre, trattandosi sempre di Sakaguchi, certo non sono coincidenze)


    Vogliamo parlare del colpo di scena finale? Parliamone, okay. Come probabilmente sapete, l'avevo intuito già alla prima ora di gioco, vediamo i momenti significativi in cui ci viene servito su un piatto d'argento:

    - Dagran dice: "Farò di tutto per farci diventare cavaliere". Poi lo ridice. Poi lo ripete ancora, come se l'inculata non si fosse già odorata la prima volta. Okay.
    - Dagran rincorre Zangurack DA SOLO e noi lo ritroviamo mezzo tramortito poco dopo. No, ma non si sono mica accordati di nascosto, eh. Affatto.
    - Dagran è l'unico con un po' di sale in zucca, lì dentro. Anche questo pare sospetto, specie se lo mettiamo vicino a Zael e Calista.
    - Omicidio di Ashtar: chi è il primo a suggerire violentemente l'idea che il colpevole sia Jirall? DAGRAN. Ma guarda un po'.
    - Oltre ad essersi palesato già così, il capitolo dopo Dagran AMMETTE di aver incastrato Jirall. No, ma sempre meno palese, mi dicono.
    - Quando Zael si oppone al conte, Dagran gli si oppone con posa da duello tra Gatsu e Grifis. Zael non lo caga e lui scompare per le successive cinque ore di gioco, in cui tutto il resto del party affronta i peggio casini, salendo abbestia di livello mentre lui resta al 35. Nonostante sia il capo della compagnia, nessuno si chiede dove diavolo sia finito, né lo nomina mai. Dite mica che ricomparirà come boss finale?


    Quindi sì, la trama l'ho trovata un po' deludente. Stile Final Fantasy XII, solo con un sesto delle ore di gioco.
    Ci sono stati - ripeto - dei momenti belli. Per esempio, mi è piaciuto moltissimo il capitolo dell'addestramento di Zael sotto il generale Ashtar, con tutte le virtù del cavaliere, per me il migliore del gioco.
    Si salvano i personaggi secondari, che all'inizio magari appaiono stereotipati ma che, paradossalmente, acquistano nel tempo una loro caratterizzazione abbastanza profonda. Dico io, perché i comprimari sì e Zael e Callista no? Bah.
    I momenti toccanti ci sono, ma le morti sono una più scontata dell'altra. Della serie: chi doveva perire, aveva scritto da tempo "sono morto" sulla fronte. Che peccato.

    Passando al resto: il gameplay non è malaccio, ma non è neanche la cosa migliore che abbia mai visto. All'inizio, convince poco, ma migliora quando vengono introdotte più features; quella dei cerchi e dei loro effetti è senza dubbio la migliore, perché aggiunge strategia a un gameplay improntato sull'azione. Non ho apprezzato molto l'AI dei personaggi che, se ordinati di fare qualcosa in modalità comando, continuano a spammare la stessa mossa per tutta la battaglia a meno che non venga loro detto il contrario.
    Le boss fight sono abbastanza belle. Ho sentito lodare ovunque il fatto che ogni boss sia una specie di rompicapo da risolversi in modo diverso... Sì, peccato che il modo in questione te lo dicano i membri del party. Sempre. Più e più volte, spammando la stessa battuta finché pure un bambino di tre anni capirebbe cosa fare. Detto questo, non mi lamento, sono comunque divertenti; dico solo che per boss-rompicapo io penso ai colossi di Shadow of the Colossus, dove puoi anche finire a girare intorno al colosso come un coglione per un'ora in cerca dell'illuminazione, e più del nitrito del cavallo non senti come suggerimento.
    Molto belle le tecniche di tensione, che però per alcuni personaggi arrivano veramente tardi.

    Due features di gameplay assolutamente inutili che mi hanno addirittura causato fastidio sono:
    - Quelle inquadrature a caso in prima persona in cui si deve centrare il personaggio/oggetto di interesse. Che sta lì, a due metri. No, ma ditemi voi, a cosa servono?
    - I momenti di pseudoscelta in cui ci vengono date due opzioni e, se scegliamo quella che non va bene nella trama, veniamo riportati automaticamente all'opzione che deve essere scelta per motivi di trama. Finché non la scegliamo. Again, ditemi di nuovo a cosa serve far finta di farmi scegliere una cosa che non posso scegliere.

    La longevità, come già detto, non mi ha infastidita. Calcolando TLS come un action RPG, per me la durata è giusta e giocando non ho avuto la sensazione di fare un gioco affrettato. Mi è piaciuta l'idea dei capitoli opzionali, anche se mi ha dato fastidio che, nemmeno per quelli, si potesse scegliere il party. Le cose da fare a Lazulis volendo si trovano e ce ne sono pure di carine, non solo le solite quest da "porta il latte alla nonna".
    Lazulis è una bella città, con una bella mappa e begli ambienti: una volta adattatami all'idea di averla come unico centro esplorabile, non mi è dispiaciuto, perché almeno è fatta bene ed è assai vasta.
    Per il resto degli ambienti, mi sento meno entusiasta: i dungeon spesso mi sono sembrati ripetitivi, a parte quelli più metafisici come

    Il regno dell'Ignoto.


    Sotto il comparto tecnico, Mistwalker ha voluto spremere la Wii al massimo facendo un gioco che ti obbliga a mettere il 60Hz, altrimenti non parte, e poi ci sono di frequente cali di framerate davvero imbarazzanti. I colori, in generale, mi sono parsi sin dall'inizio troppo spenti e fissi sulla gamma dell'ocra, e mi ci è voluto un po' per abituarmi. Nel complesso, preferisco la grafica di Xenoblade, che - pur presentandoci personaggi senza naso e ben meno dettagliati di quelli di TLS - offre ambienti vastissimi e dai colori vivi senza che si verifichi mai il benché minimo rallentamento.
    La colonna sonora è godibile, soprattutto alcune tracce. Alcune mi sono sembrate già sentite, ma è una cosa che capita un po' con tutti i compositori (ciao Sakuraba, ciao XD).

    Nel complesso, non è che The Last Story non mi sia piaciuto, eh. Non rimpiango i 25 euro che ho speso (ma sono felicissima che la Limited fosse esaurita, a posteriori XD). Sicuramente mi aspettavo di più, molto di più: trailer, artwork e musiche mi facevano presagire una trama memorabile, e così non è stato. Se un titolo come questo fosse uscito in casa Square-Enix, probabilmente sarebbe stato massacrato e si sarebbe tornati al ritornello del "Final Fantasy è morto dopo il X". Invece, portando la firma di Sakaguchi e Uematsu, vanno bene la svolta action, l'esplorazione assente, i protagonisti piatti e la trama prevedibile. Per la cronaca: ritengo Final Fantasy XIII nettamente superiore, pur con i suoi difetti.
    The Last Story per me è un gioco che non eccelle; godibile, sì, e capace di intrattenere, di divertire, di far affezionare ai comprimari. Ma per me non è un must have, si può tranquillamente farne a meno.

    (Scusate eventuali refusi, ho scritto un papiro e non ho voglia di rileggere, perdonatemi)
     
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    Il Fuorilegge

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    Concordo in pieno, e questo lo sapevi già. TLS è un gioco che ha lati positivi (i personaggi secondari, il party che comunque ho apprezzato, la grafica, il character desing e il gameplay... quasi) ma anche molti lati negativi che non sembrava avere all'inizio.
    Trama poco approfondita e banale, se volevano fare una trama "classica", potevano almeno esporla meglio.
    Zael è piatto come una tavola di marmo (cit.), Callista uguale.
    Il gameplay poteva essere fatto meglio, però vi erano spunti interessanti come i cerchi da propagare. Vi dirò, quando lo giocai notai comunque il bs un po' "anonimo" e "poco caratterizzato", non so spiegarvi bene perché.
    Passiamo alle citazioni dirette:

    CITAZIONE
    Il gioco tutto sommato prende, ma perché si va avanti - passando anche attraverso capitoli noiosetti come quelli iniziali - sperando nel colpo di scena, nella botta di vita.

    Verissimo. A ogni capitolo mi ripetevo "la storia migliora, la storia migliora". Se, il cazzo.

    CITAZIONE
    Quindi sì, la trama l'ho trovata un po' deludente. Stile Final Fantasy XII, solo con un sesto delle ore di gioco.

    Stile FFXII solo senza mappe della madonna, subquest fighe e ambientazioni riuscite dici? XD

    CITAZIONE
    Ci sono stati - ripeto - dei momenti belli. Per esempio, mi è piaciuto moltissimo il capitolo dell'addestramento di Zael sotto il generale Ashtar, con tutte le virtù del cavaliere, per me il migliore del gioco.

    Picco di TLS imho.

    CITAZIONE
    migliora quando vengono introdotte più features

    Ti dirò, questa storia di beccare features andando avanti non mi è piaciuta molto.
    Passa il sbloccare degli elementini del bs andando avanti, ma vere e proprie porzioni non tanto.

    CITAZIONE
    - Quelle inquadrature a caso in prima persona in cui si deve centrare il personaggio/oggetto di interesse. Che sta lì, a due metri. No, ma ditemi voi, a cosa servono?

    A me servivano a temere l'attacco di cuore imminente asd

    CITAZIONE
    - I momenti di pseudoscelta in cui ci vengono date due opzioni e, se scegliamo quella che non va bene nella trama, veniamo riportati automaticamente all'opzione che deve essere scelta per motivi di trama. Finché non la scegliamo. Again, ditemi di nuovo a cosa serve far finta di farmi scegliere una cosa che non posso scegliere.

    A farti capire che questo gioco non è Mass Effect XD
    E che è una trovata del cazzo, anche.

    CITAZIONE
    I colori, in generale, mi sono parsi sin dall'inizio troppo spenti

    Verità assoluta. Accusavo la mia TV, meno male che non è così XD

    CITAZIONE
    La colonna sonora è godibile, soprattutto alcune tracce. Alcune mi sono sembrate già sentite, ma è una cosa che capita un po' con tutti i compositori (ciao Sakuraba, ciao XD).

    Un colpo fine, I like it.
     
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  8. Sengu
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    Io aggiungerei come difetto anche il calo tremendo di FPS nelle situazioni concitate, giusto per smadonnare un po' in più e trovare altri difetti, cosa che mi fa sempre piacere in un gioco simile.
     
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    CITAZIONE (Sengu @ 29/7/2014, 23:54) 
    Io aggiungerei come difetto anche il calo tremendo di FPS nelle situazioni concitate, giusto per smadonnare un po' in più e trovare altri difetti, cosa che mi fa sempre piacere in un gioco simile.

    Sappiamo quanto ti diverte demolire The Last Story. :asd:

    Non ho tempo per dire la mia sull'analisi di Ali, senza contare che non mi sento tanto bene oggi, quindi potrei scrivere anche un sacco di GAZzate. :D
     
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  10. alister
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    CITAZIONE (Isma92 @ 30/7/2014, 00:10) 
    CITAZIONE (Sengu @ 29/7/2014, 23:54) 
    Io aggiungerei come difetto anche il calo tremendo di FPS nelle situazioni concitate, giusto per smadonnare un po' in più e trovare altri difetti, cosa che mi fa sempre piacere in un gioco simile.

    Sappiamo quanto ti diverte demolire The Last Story. :asd:

    Non ho tempo per dire la mia sull'analisi di Ali, senza contare che non mi sento tanto bene oggi, quindi potrei scrivere anche un sacco di GAZzate. :D

    Ahahahah, Isma, aspetto la tua risposta per quando starai meglio, mi raccomando. Temevo mi disconoscessi dopo questo post XD
     
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    Ma le opinioni sono varie, non tutti possiamo pensarla uguale (vero, Lux? :asd:). :lol:

    Per The Last Story, l'analisi la trovo comunque ricca e sensata, seppur non rispecchi la mia. XD
    Parlando solo dell'esplorazione, giusto per un commento al volo, è vero che è molto limitata essendo solo Lazulis la zona principale esplorabile, però hai trovato tutto quello che offriva? :P
    Tipo le rane per imparare a nuotare (e quindi col nuoto trovi altri posti, etc.), oppure le ragazze che la chiaroveggente ti invitava a cercare (però non ricordo a cosa servissero, oltre al fatto di trovarle in non ricordo quale locanda... memoria di emmental XD) e molto altro.

    Nel suo piccolo, offre comunque tanto. :)
    Anche io la prima volta avevo saltato molte cose e rimasi deluso dalla longevità (saltai pure dei capitoli opzionali) o meglio dall'esplorazione e dagli extra. Rigiocandolo mi concentrai proprio sugli aspetti secondari del gioco e quindi mi convinse poi di più.

    Certo, The Last Story è un titolo che poteva essere un capolavoro col suo potenziale (un po' come Bravely Default) e non lo è per colpa di molti problemi riportati anche qui, però credo che la tua analisi sia anche molto dura per via della delusione (magari avevi molte più aspettative di quelle che mi ero fatto io quando acquistai il titolo più o meno al lancio XD).

    Però, da quel che ho potuto intravedere finendo il gioco ben 4 volte, The Last Story ha molti più spunti positivi di quelli riportati qui, seppur non manchino dei difetti. La trama ho sempre detto che fosse semplice e intuibile, però certe parti sono toccanti (e non mi riferisco solo al finale... a me mi sono piaciute anche le scene tipo quella sul ponte tra Zael e Dagran, oppure quella dove Zael manda al diavolo il conte per raggiungere Calista e Therius si mette davanti agli inseguitori, e molte altre) e lo stile e l'impronta di Sakaguchi è evidente. Se fosse stato diretto pure male, ovvero con poco mordente, sarebbe stato davvero un gioco con una trama banale e patetica... però ha quei tocchi e quegli spunti che la rendono una sorta di fiaba interattiva. Anche perché The Last Story è da vedere proprio come una storia, raccontata in modo sensazionale.
    Inoltre quelle cose da Déjà Vu che hanno fatto storcere il naso io le ho più viste da citazioni (ce ne una anche che ricorda Chrono Trigger, se è per questo XD).

    Poi con calma scriverò tutto. ;)
     
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  12. alister
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    CITAZIONE (Isma92 @ 30/7/2014, 00:40) 
    Anche perché The Last Story è da vedere proprio come una storia, raccontata in modo sensazionale.

    Questo è stato precisamente l'approccio che ho avuto nei confronti del gioco.
    Infatti, chiariamo e ribadiamo un paio di cose. La poca esplorazione non mi ha scocciata, né mi ha dato fastidio la poca longevità; sapevo che il gioco aveva queste caratteristiche e mi stava bene (anzi, come ti ho detto su Facebook, cercavo un gioco meno longevo del solito dopo due mattoni come Xenoblade e Persona 3). Quindi, per me, questi non sono parametri di demerito (Lazulis, anzi, mi è piaciuta come città, ne ho apprezzato la vastità e le cose da fare, come ho scritto nel post precedente); ho solo detto che, per alcuni, questi possono essere difetti (ed infatti erano quelli a cui ero preparata), e che nell'ambito di altri giochi (nello specifico, di Final Fantasy come il X o il XIII) la mancata esplorazione è stata proprio uno degli aspetti più aspramente criticati. Final Fantasy XIII, così come il X, è un gioco story-driven, e la poca libertà di esplorazione è giustificata in entrambi i casi dalla trama; la trama, appunto, è ben riuscita, e quindi io non ho di che lamentarmi a questo proposito (giusto un pelino sui mancati negozi del XIII XD). Il succo della questione è: se vuoi fare un gioco story driven, la storia deve avere i controcazzi. Per me quella di The Last Story non ce l'ha, e non la ritengo raccontata in maniera sensazionale.
    Non nego che ci siano dei bei momenti, dei bei capitoli e delle belle scene (cosa che avevo già ribadito un paio di volte nel post di prima), ma nel complesso la storia è piatta e poco ispirata. Ed è questo che mi ha delusa.
    Il resto delle piccole critiche riguarda aspetti accessori; di certo non dico che un gioco è deludente per l'inutilità delle visuali in prima persona o cose del genere. Già che ero a tema, mi sono tolta qualche sassolino dalla scarpa. La mia analisi si è concentrata sugli aspetti meno positivi per il semplice fatto che:
    a) di quelli positivi avevo già parlato qua e là
    b) non avevo mai trovato (tranne che nel caso della recensione di Sengu, che comunque non avevo letto per evitare spoiler) critiche alla trama; tutti i pareri che avevo letto/sentito erano favorevoli a TLS, ne mettevano in luce come contro la poca longevità etc etc, descrivendolo però come una sorta di fiaba interattiva.
    Di conseguenza - per riassumere all'osso - il mio approccio al gioco è stato il seguente: per quest ed esplorazione mi ha soddisfatto Xenoblade, con cui non farò paragoni di gameplay, trattandosi di due cose molto diverse; mi godrò The Last Story per la trama, che dicono sia il suo punto di forza. E la trama, invece, mi ha delusa.
     
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    Il succo della questione è: se vuoi fare un gioco story driven, la storia deve avere i controcazzi. Per me quella di The Last Story non ce l'ha, e non la ritengo raccontata in maniera sensazionale.

    Rispetto, ma non condivido.
    Questo perché non sempre un gioco story driven deve avere una trama con i controca@@i. E mi spiego meglio come lo intendo. Non che debba fare schifo, sia chiaro, però non sempre (almeno per come la penso io) deve trattarsi di cose imprevedibili, complesse da pippe mentali, ultraincasinate e con rivelazioni inaspettate (che adoro io in primis XD). Ogni tanto è anche bello giocare a qualcosa che ti culla con la sua semplicità, come quei film dove già sai cosa succede già dall'inizio, ma te lo vedi perché scene, momenti e tutto sono molto emozionanti. Se la mettiamo così, la trama di The Last Story non fa appunto schifo. Certo, è molto semplice nella sua struttura, anche assai prevedibile... però la semplicità è anche il suo punto di forza. Inoltre, non saranno i migliori personaggi, né del gioco né rispetto ad altri titoli, però per quanto mi riguarda, Zael e Calista non fanno così pena come personaggi. XD
    The Last Story è appunto da considerarsi come una fiaba interattiva, perché non conosco fiabe paragonabili alle trame di certi J-RPG. :lol:
    Le fiabe sono tutte semplici, quasi già sai come devono finire (anzi... lo sai)... eppure sono belle da gustare proprio per questo. :) The Last Story è proprio come una fiaba... va assaporata nella sua semplicità e nei suoi momenti importanti. E presa per quello che è, tralasciando che alcune cosucce nella trama potevano essere gestite un po' meglio o magari meglio approfondite, resta raccontata in modo impeccabile. Che non possa piacere, ci sta... però lo stile della narrazione e la regia sono di buon livello. Se appunto ti aspettavi una fiaba interattiva, non capisco perché poi ti abbia delusa siccome non hai trovato in essa la trama con i ControGAZzi, quando nessuna fiaba ce l'ha e The Last Story non è da meno (quindi è un po' un paradosso :lol:).
    Tanto per dire, "La bella addormentata nel bosco" non ha nessuna trama con i ControGAZzi ed è pure banalissima se vogliamo, eppure è impeccabile e allo stesso tempo fantastica (a me piace ancora oggi e sono ormai abbastanza grande, eppure la semplicità di quel cartone/racconto mi affascina sempre).
    Sakaguchi con The Last Story ha voluto raccontarci una storia e secodo me fare paragoni con trame più complesse o criticarla perché non contiene cose complesse è inutile (per il discorso di prima sulle fiabe... anche quelle sono scontate, però restano comunque belle); conta anche come viene raccontata una storia (anche perché oggi come oggi è stato fatto di tutto e di più, quindi scrivere trame nuove è quasi impossibile) e per i miei punti di vista, L'ultima storia di Sakaguchi è raccontata in modo sensazionale, semplice come una fiaba emozionante. :)

    Poi ribadisco, sono punti di vista e rispetto che a te abbia un po' deluso... però non riesco a capire bene il perché, visto che tu stessa ti aspettavi da TLS proprio una fiaba interattiva, e gli critichi il suo punto di forza perché volevi una trama con i controGAZzi quando nessuna fiaba ce l'ha e quando tu stessa ti aspettavi un racconto paragonabile ad una fiaba ed immagino piacciano anche a te, se no da TLS non ti aspettavi, appunto, una fiaba interattiva. XD

    Se puoi spiegarmelo, sarei ben felice di leggere. :)
     
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  14. alister
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    Ismaaa, perdonami per aver lasciato a languire il dibattito tanto al lungo, ma sono stata un po' impegnata (tra le altre cose, pure a studiare un corso monografico sulla fiaba, quindi siamo a tema xD) e questa risposta mi richiedeva più dei cinque minuti giornalieri che ho purtroppo dedicato al forum negli ultimi giorni.
    Quindi, veniamo a noi!

    ATTENZIONE: il discorso contiene spoiler, non leggete se non avete finito il gioco, così facciamo prima.

    CITAZIONE
    però non sempre (almeno per come la penso io) deve trattarsi di cose imprevedibili, complesse da pippe mentali, ultraincasinate e con rivelazioni inaspettate

    Ecco, non era questo che intendevo. Figurarsi, non mi aspetto - né voglio - trame che ti sparano rivelazioni assurde come Xenogears (e, in maniera minore, Xenoblade) ogni volta che mi approccio a un RPG per farmelo piacere. Non pretendevo da The Last Story plot twistoni da paura, soltanto una trama che, nel suo complesso, fosse meglio articolata. Io, ripeto, non lo trovo narrato particolarmente bene, soprattutto nella parte finale.
    Parlavamo di una fiaba interattiva, no? Beh, il genere fiabesco è quanto mai vasto, e ad esso di posso ascrivere componimenti anche molto eterogenei. Tuttavia, però, considererei The Last Story più una storia dalle tinte fiabesche che una vera e propria fiaba, perché non ne rispetta i canoni (e qui potrei partire con un excursus più tecnico al riguardo, ma temo annoierei te e chiunque altro XD). L'atmosfera fiabesca, infatti, è ben palpabile dal setting cortese: abbiamo l'eroe a cui viene conferito un potere magico, abbiamo la principessa "prigioniera del castello" e il "re" (o Conte, in questo caso), il castello e l'antagonista. Insomma, questi sono elementi da fiaba, così come lo è il lieto fine che si odora sin dalle prime battute: già si sa che Zael diventerà un cavaliere e sposerà Callista, realizzando i suoi sogni. Tutto questo, tutte queste cose fiabesche, a me stanno benissimo.

    Il problema sorge laddove la storia vira dal fiabesco per inserire altri elementi. The Last Story tenta di darsi un tono adulto, a tratti crudo, mostrando una guerra che lascia orfani i bambini, una corte che nasconde intrighi, una lotta spietata per il potere che coinvolge chiunque. Questi, di per sé, sarebbero spunti interessanti, ma sono trattati male.
    Il mondo non è per niente approfondito; si parla tantissimo di questa guerra, si parla del villaggio natale di Zael, di quello di Dagran, della foresta di Mirania, eppure l'Impero viene solo nominato. Sarebbe bastata una cartina, un'introduzione che spiegasse chi diamine comandi in questo mondo, dato che dal gioco il Conte Arganan sembra essere il capo del mondo ma governa, in realtà, solo su Lazulis (donde le sue mire espansionistiche usando l'Ignoto).
    La tematica degli intrighi di corte, purtroppo, viene appiattita brutalmente nonostante le belle premesse. Il Conte Arganan, descritto da Callista come un mostro, riesce comunque a conquistarsi la fiducia del gruppo un capitolo sì e l'altro pure (emblematico il momento in cui Zael si rifiuta di giurare e decide di distruggere il cannone di Lazulis per evitare altri spargimenti di sangue; nel giro di tre secondi, i Gurak attaccano, il Conte dice: "Dobbiamo usare il cannone!" e tutti sono d'accordo e lo aiutano nell'impresa) e alla fine, nonostante fosse questo grande uomo orribile, viene ricordato con affetto e nostalgia dalla stessa Callista che l'ha sempre odiato. E poi, perché tutti quelli che cercavano di aiutare Callista sparivano? Arganan ha fatto fuori anche i suoi genitori? Insomma, tutte queste cose sarebbero state interessanti, e invece il Conte - e i suoi intrighi di corte - sono rimasti accennati per tutto il gioco.
    L'altro cattivo, Zangurak, dovrebbe essere l'antagonista che agisce per nobili ragioni, insomma, il tipico cattivo non nero, ma grigio. L'idea, di nuovo, è buona, ma attuata malissimo: Zangurak compare tre volte in croce, proferendo un totale di cinque o sei battute. Asserisce di voler salvare la sua gente, ma quando Zael gli fa notare giustamente che la sua gente sta morendo di fame perché è il potere dell'Ignoto a prosciugare la terra dell'energia vitale - e che quindi usare l'Ignoto per salvarli è un gran controsenso - lui non risponde. Insomma, non ha un gran senso.
    Infine, veniamo a lui. Il boss finale. Qui lo spoiler lo metto lo stesso, sia mai che rovini la "sorpresa" a qualcuno.

    Dicevamo, The Last Story avrebbe dovuto essere una fiaba interattiva (o, meglio, una storia dalle tinte fiabesche). Sai cosa non è affatto proprio delle frasi? Il migliore amico del protagonista che lo mette in quel posto al suddetto. Insomma, TLS, nonostante partisse come fiaba, come storia semplice, ha voluto comunque inserire - o, meglio, provare a inserire - in plot twistone.
    Peccato che:
    a) si capisse ore prima, e dei motivi di questa cosa ho già parlato, perciò non mi ripeto
    b) risulti del tutto nonsense, ma talmente nonsense che dopo lo scontro finale stavo ridendo dall'assurdità, giuro.

    Dagran, come avevo detto nelle prime fasi del gioco, era il personaggio che più mi piaceva. Eppure, arrivata alla fine, è forse uno di quelli che mi piacciono di meno, non perché sia appunto il boss finale, ma perché è mal caratterizzato in quanto a cattivo o supposto tale. Le sue motivazioni ci vengono spiegate in una riga; prima dello scontro, proclama di aver solo usato i suoi amici; subito dopo essere stato downato, si pente, chiede scusa e dice a tutti che sono una famiglia, nel tipico discorso in punto di morte da film di serie Z. Zael prima resta scioccato, perché nonostante le prove tangibili delle sue loscaggini non si era intagliato nulla, due secondi dopo urla: "CONOSCO DAGRAN MEGLIO DI ME STESSO"... Ehm, sì, certo, Zael.
    Finiscono poi tutti a commemorarlo, nonostante li abbia usati e volesse ucciderli. E poi, perché tutto questo? Ripeto, le motivazioni di Dagran vengono liquidate in quattro e quattr'otto. Da personaggio ben caratterizzato, diventa uno schizofrenico che cambia idea nel giro di un nanosecondo. No, questo non lo accetto.


    Altra tematica affrontata a tratti in maniera "seria" (per esempio, nel bellissimo capitolo di attacco ai Gurak in cui Zael ricorda l'attacco al suo villaggio, quello l'ho apprezzato molto): la guerra. Ebbene, la guerra si risolve letteralmente nel giro di una riga del narratore. L'Ignoto, grande piaga che ha afflitto il mondo per secoli e secoli, viene restituito al cielo; ma, dico io, non lo potevano fare prima? Già il primo Arganan si era reso conto dell'errore... Vabbe', la fiera della banalità.

    Il problema per me è, appunto, che negli elementi fiabeschi TLS funziona abbastanza; quando vuole aggiungere extra - e lo fa - che avrebbero anche potuto essere interessanti, floppa clamorosamente. Quelle parti non sono ben gestite. Nelle singole scene, la regia è lodevole per davvero (Torre degli Astronomi, Torre della Virtù, duelli vari etc); nel complesso, la trama è mal gestita.
    Ripeto, non chiedevo grandi plot twist (anzi, visto come è stato trattato quello finale, ne avrei fatto anche a meno), solo che gli elementi che ho citato fossero trattati un pelino meglio, e avessero un minimo in più di approfondimento.

    Per citare un gioco story-driven che mi è piaciuto davvero tanto, parlerò di FFX. Sì, ha qualche colpo di scena, ma anche senza quello più inaspettato e sconcertante (che arriva non per niente verso la fine del gioco, quando ormai ne ero già totalmente innamorata), mi sarebbe piaciuto tantissimo, perché ha una storia ben narrata, dei personaggi solidi (compresi i protagonisti, anzi, loro in primis) e un mondo descritto a 360° in cui ci si immerge che è un piacere!
    Da The Last Story mi aspettavo qualcosa di simile, ecco, tanto più che dietro c'era Sakaguchi e non un signor Nessuno; per questo ne sono rimasta un pelo delusa, pur avendolo gradito nel complesso. (Ripeto, non mi pento di averlo preso e giocato, anzi; solo mi aspettavo di più).

    Edited by alister - 12/8/2014, 19:22
     
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  15. Sengu
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    Sottoscrivo tutto quello che ha detto alister, specialmente Dagran che io ho trovato completamente sconclusionato, sia il personaggio che il suo colpo di scena.

    Infine vorrei aggiungere che per quanto FFX mi sia piaciuto dal punto di vista del gameplay, soffre degli stessi difetti di sceneggiatura di Last Story: difatti nonostante il lore sia notevolmente più approfondito ha un BUCO enorme di trama che prende metà gioco e in cui si inerisce la dimenticabile parentesi di Seymour (provate a togliere quella parte e vi accorgerete che il gioco poteva andare avanti alla stessa maniera senza di lui.

    Errori di sceneggiatura, che come dicevo, Sakaguchi credo si sia portato appresso in minima parte anche in Lost Odyssey e soprattutto Last Story
     
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28 replies since 12/3/2014, 13:43   472 views
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