Lost Odyssey

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    Bella mini-recensione, Laxy (dico mini non per denigrare il lavoro, anzi... XD). :)

    Rispondo punto per punto, così non faccio diventare dispersivo il commento:


    CITAZIONE
    credo che l’impatto con un gioco cambi molto in base alle aspettative che ci si fa. Ciò che mi aspettavo da Lost Odyssey era un gioco dalla trama magistrale, dai personaggi epici e indimenticabili e un gameplay che non brillava di novità, ma nulla di scandaloso. Sono stata soddisfatta? Credo solo in parte. La storia è, sì, bellina e ben raccontata, ma forse mi aspettavo di più. Il Saka non è riuscito a rendermi emotiva, nonostante moltissimi siano rimasti in lacrime dopo certe scene. E non lo dico da persona che non ha mai versato una lacrima davanti a un videogioco, anzi! E mi riferisco in particolare a una certa scena del disco uno.
    Sì, la morte e il funerale di Lirum. Purtroppo non mi ha lasciato granché. L’ho trovata un po’ troppo pretenziosa per un personaggio che, per quanto possa essere caro a Kaim, noi conosciamo solo grazie a una scena che comunque voleva farci pensare che fosse GIÀ morta, non so se mi spiego. Per questo mi sono ritrovata a pensare che tutti gli avvenimenti tra una cutscene e l’altra (trova i fiori, trova questo, trova quello, accendi le candele…) fossero un po’ fini a sé stessi.

    Ovviamente lo spoiler lo rispondo in spoiler. La storia è stilata e narrata in modo classico con ovviamente le trovate e le particolarità degli avvenimenti e dei personaggi di Lost Odyssey. Dove però punta maggiormente questo titolo non è nel racconto della storia in se, ma nella profondità delle tematiche che tocca, nel modo in cui ti vuol portare certi messaggi e di come, tramite esse, affrontano poi la storia in se. Ed è lì che il gioco punta maggiormente! In tutto ciò aiutano molto i Mille Anni di Sogni, i quali risultano fondamentali, ma comunque tutto quello che il gioco ti vuol lasciare lo si riesce a cogliere anche senza l'influenza dei sogni, anche se personalmente li ritengo comunque fondamentali, ripeto, proprio perché la tematica dell'immortalità (che viene approfondita pure in modo simpatico nel gameplay), se sia un bene o un male, quali sono i pro e contro, viene maggiormente toccata nei sogni, per l'appunto.

    Per la scena del Disco 1 in particolare...
    Per la morte di Lirum, io penso che sia stata invece gestita in modo saggio, nonché realizzata con una certa profondità che io non avevo mai visto prima sulla morte di un personaggio (tra l'altro non principale o comunque importante - non che non lo sia, ma in quel preciso momento non lo è ancora... lo diventa poi, da morta addirittura).
    Poi le emozioni saranno anche soggettive e posso dirti che a me qualche lacrima è scesa più durante la lettura di qualche sogno che nella scena del funerale in se (e mi stavo per commuovere più durante la morte di Lirum che non al suo funerale), però il modo in cui il gioco ti fa vivere la perdita di una persona cara in tutto il suo complesso è stato di gran impatto. Poi credo che sia stato giusto scegliere Lirum, la bambina che cade dal precipizio dinanzi agli occhi impotenti dei genitori, proprio perché è la figlia di Kaim, nonché madre dei suoi nipoti (che saranno personaggi del party), perché in questo modo ti fa vivere la perdita contemporaneamente dal punto di vista di un personaggio immortale che di morti ne ha viste a bizzeffe e di persone care ne ha perse tante, sia da quello di due bambini che forse hanno visto morire solo la madre.
    Riguardo alla scena, diciamo che ci fa pensare che la probabilità maggiore è che Lirum sia morta quando cade giù, ma non te lo conferma minimamente (ti lascia un alone di mistero come in tanti videogiochi, film, anime e così via). Quindi tu puoi ipotizzare qualsiasi cosa ed infatti io ipotizzai che forse (come nella maggior parte dei casi di questa tipologia di scene) la bambina era ancora viva, con magari qualche problema, e non mi sbagliai. Tuttavia, ci rimasi di stucco proprio perché non me l'aspettavo che sarebbe morta (o comunque non subito, almeno) e la perdita è così dolorosa proprio perché non l'hai nemmeno ritrovata e riabbracciata che già ti viene portata via; per questo ritengo il tutto realizzato con una maestria unica, proprio perché riesce a farti immedesimare in Kaim e nei figli, Cooke e Mack, in quel triste momento e poi durante il saluto nella rito funebre.
    Ma vi è anche un altro momento importante, ovvero la morte di Seth nel finale! Sebbene lei possa pure essere ancora viva, tornando nel suo mondo, è in sostanza morta per il nostro di mondo ed infatti non potrà più ritornare, quindi il suo spirito, che non si capisce se sia presente o meno per davvero durante la scena del matrimonio, se c'è, rimane comunque tale, poiché umanamente è morta. E questa è stata una cosa veramente bella, proprio perché tocca con una certa profondità l'aspetto del cosa c'è dopo la morte e ci fa capire quanto sia SEMPRE importante un genitore per il proprio figlio (non a caso, Sed piange quasi come un bambino per la perdita della madre e se questa cosa per qualcuno è potuta sembrare banale - non dico qui sul forum, eh XD - che un uomo di 70 anni si metta a piangere, ciò invece dimostra quanto i legami siano fondamentali nella vita).


    CITAZIONE
    Credo che i mille anni di sogni siano una trovata interessante. I racconti sono molto carini e piacevoli da leggere. Forse avrei apprezzato ancora di più se fossero stati un po’ più corti e un po’ meno concentrati a due passi l’uno dall’altro in alcune parti del gioco e completamente assenti in altre, ma sono dettagli.

    Faccio un QUOTE apposito per questa parte dello stesso comento.
    Io penso che i racconti siano più che carini, perché sono delle vere e proprie opere narrate, specie per la profondità che toccano (poi ci sono i più belli ed i meno belli, chiaramente) ed il modo in cui sono stati realizzati (non sono solo delle semplici letture, insomma).
    Per la durata degli stessi, è stata una lamentela abbastanza unanime. Io personalmente li ho trovati della giusta durata. Non troppo lunghi e non troppo brevi e quasi tutti adatti per ciò che avevano da raccontarti (quindi coerenti con la durata... forse solo uno finisce proprio sul più bello, ma probabilmente è stata una scelta stilistica anche). Per la disposizione, invece, sono in parte d'accordo, anche se però c'è da dire che essendo anche i sogni parte dei (diciamo così) collezionabili, sono da scovare e quindi per chi come noi gioca parlando con tutti ed osservando ogni cosa, si trova a beccarne anche un paio uno dietro l'altro. Questo perché in effetti i sogni principali che il gioco ti dà, sono 6 o 7, gli altri vanno scovati.
    Però posso anche dire che uno li può skippare senza leggere e farlo poi con calma, specie se ti capita qualcuno subito dopo averne letto uno prima (per me erano sempre un piacere e ne avrei voluti a centinaia :lol: però capisco che per qualcun altro, ovviamente, spezzare il gioco più di una volta quasi nello stesso momento può essere straziante).


    CITAZIONE
    ed ecco quello che meno mi ha convinto, ma forse è colpa mia che avevo aspettative troppo alte. I personaggi, sulla carta, sembrano davvero interessanti: abbiamo diversi personaggi immortali, pirati dal sarcasmo pungente, principi tonti, nipotini, dongiovanni interessati solo al denaro… Purtroppo però ho avuto l’impressione che, nella maggior parte dei casi, la caratterizzazione si fermasse lì, all’immagine che ci si fa del personaggio alla prima occhiata. Sarah che è la dolce mogliettina di Kaim ed è una maga formidabile, Sed che percula tutti e chiama Seth “mammina”, Cooke e Mach che sono due scalmanati a cui piacciono le avventure e sono molto attaccati alla loro mamma… Okay, bene o male viene dato un po’ di spessore a Kaim, Seth e Ming grazie ai mille anni di sogni, ma per tutta la durata del gioco anche loro non cambiano mai. Ed è proprio questo ciò che mi piace di meno. Possibile che nessuno a parte Jansen e Tolten impari niente da questo viaggio? Che nessuno scopra il valore di qualcosa, che nessuno migliori qualche suo punto debole? È proprio per questo che reputo Jansen davvero un personaggio degno di nota. All’inizio del gioco lo detestavo con la forza di mille soli e sono arrivata alla fine del gioco a pensare che davvero sia un gran personaggio. Ora, non dico che tutti quanti avrebbero dovuto avere un percorso come quello di Jansen, ma anche solo qualcosa in stile ToNten (no, non ho sbagliato a scrivere, ormai il principino ha ricevuto un soprannome che non gli scollerò mai più) mi sarebbe bastato. Forse.
    Su Gongora non so che dire. Lascio a voi capire se sia un bene o un male, perché non lo so neanche io.
    Vorrei fermarmi qui, ma c’è un’altra cosa che non sono proprio riuscita a farmi piacere: il character design. Per quanto Takehiko Inoue sia un grandissimo artista, gli abiti dei personaggi, in particolare delle donne, non mi piacciono proprio per niente. Potrebbe sembrare una cosa di poco conto, ma non riesco proprio a prendere sul serio Ming quando la vedo e questo proprio a causa del modo in cui va in giro vestita. L’industria videoludica giapponese non è certo famosa per la sua totale assenza di fanservice, certo, però di non riuscire a prendere sul serio un personaggio in questo modo non mi era mai capitato, ecco.

    Mi soffermo prima sul vestiario... Per gli abiti ed il fanservice, vogliamo parlare delle mille combinazioni possibili in Xenoblade? :lol: E comunque, credo di aver visto anche di peggio in giro.
    Detto ciò, come scrissi anche nella mia recensione, il chara design di Inoue in Lost Odyssey è decisamente atipico e un po' ambiguo, compreso il vestiario. Ci si mette un bel po' per "accettarlo" e comprenderlo, ma all'inizio è veramente dura (infatti la prima volta che ho visto video di Lost Odyssey, prima che lo comprassi, mi piaceva tutto tranne i personaggi ed i loro abiti... poi però, man mano che giochi e scopri tutta la direzione artistica di paesaggi, luoghi e così via, riescono ad entrarti). Per il resto, il fanservice è presente in tutti i giochi giapponesi (i primi piani sulle tette di Lulu o sul culo di Rikku in Final Fantasy X lo possono confermare... ma potrei citare tanti altri casi).

    Ma veniamo invece al lato caratteriale dei personaggi. Sei sicura che non ci siano cambiamenti in nessuno oltre che a Jansen e ToNten (mi piace 'sto soprannome :D)?
    La crescita dei personaggi è invece molto marcata, soprattutto in Kaim! I Mille Anni di Sogni approfondiscono in modo unico il suo background e ti fanno capire meglio proprio la sua crescita ed il suo carattere durante tutto il gioco. E non è vero che nessuno apprende nulla dal viaggio e dai vari avvenimenti.
    Per Gongora, cosa non hai capito?
    Io lo trovo uno dei villain meglio realizzati, anche se appunto non sempre vien capito! XD

    Per il resto, sono anche molto profondi non pochi personaggi non giocanti, come ad esempio King Gohtza... veramente importanti i suoi interventi nel gioco! :)


    CITAZIONE
    questa è la parte che credevo mi avrebbe fatta discutere di più e invece ho poco da dire. Non offre nulla di particolarmente innovativo, ma questo non è per forza un male. Dipende, appunto, cosa uno si aspetta. Certo, se dovessi consigliare a qualcuno che non ha mai giocato a un JRPG a turni un titolo da cui iniziare, difficilmente gli consiglierei questo, non per cattiveria o odio verso questo titolo, ma perché credo che la difficoltà generale sia un po’ più elevata del normale, anche solo durante i primi boss. Non aiuta il fatto che ogni dungeon abbia una sorta di level cap che impedisce di grindare a proprio piacimento. Questa cosa non mi ha fatta impazzire, se devo essere sincera, avrei preferito una cosa più classica in modo da livellare un po’ per volta e non tre livelli subito e poi niente fino alla fine del dungeon.
    Ho trovato molto carino, però, lo sviluppo dei personaggi diversificato in base alla loro natura.

    Invece quella del blocco del level up io l'ho trovata un'idea molto simpatica e utile per diversificare un po' un J-RPG ed evitare sbalzi assurdi e boss sconfitti con due attacchi (cose che poi succedono comunque una volta che vai al Tempio dell'Illuminazione, per tal motivo io lo faccio sempre una volta terminato il gioco... fortunatamente è posto quasi alla fine del gioco questo dungeon).
    Anch'io non consiglierei mai Lost Odyssey ad un neofita del genere. Penso che il gioco perfetto per iniziare sia Chrono Trigger, ed è anche per questo che lo ritengo uno dei migliori J-RPG di tutti i tempi (per me il migliore).
    Per il resto, il gameplay in sostanza è classicissimo, ma nonostante tutto sfrutta molto bene le sue peculiarità e certe trovate, come il sistema di crescita molto profondo, il livello di sfida e strategia di battaglia in battaglia e così via.


    CITAZIONE
    non ho idea di quali siano gli standard per quanto riguarda XBOX360, ma anche facendo un confronto con ciò che ho giocato sulla rivale di casa Sony, mi è sembrato che Lost Odyssey si difenda piuttosto bene sul campo grafico. Ogni tanto ho rilevato qualche calo di framerate, soprattutto durante i filmati in CGI, ma ho il dubbio che sia più un problema del CD e/o della console (che non è delle più nuove) che del gioco in sé.
    Quanto a musica, Nobuo Uematsu difficilmente sbaglia un colpo e di certo in questo gioco non fa eccezione. Una traccia che personalmente adoro è Neverending Jurney, la musica della world map, e trovo che sia un peccato che ci si stia per periodi così brevi, perché la parte dopo il primo minuto e mezzo è davvero epica, ma difficilmente si ha l’occasione di ascoltarla in game (a meno che uno non si metta sulla world map e poi si metta a fare altro aspettando la parte bella, ovviamente). Tuttavia non ho apprezzato molto alcune tracce cantate (tipo What you are), nonostante invece mi piacciano le versioni senza vocal delle stesse. Non saprei bene spiegare il perché.
    Last but not Lost least, il doppiaggio. Ho voluto giocare col doppiaggio inglese, perché sono abbastanza convinta che non riuscirò mai ad abituarmi a gente che, in italiano, urla battle quote. È stupido da parte mia, ma nella mia testa le battle quote in italiano suonano davvero ridicole. Ho provato a circa metà gioco a cambiare il doppiaggio e sentire come mi sembrava, ma ormai mi ero abituata alle voci inglesi e per me le voci dei personaggi erano quelle. Dunque non posso dire se i doppiatori italiani che hanno scelto siano azzeccati o meno. Gli inglesi, però, hanno fatto un buon lavoro, soprattutto il doppiatore di Jansen che ha saputo tirare fuori tonalità diversissime in base alla battuta.

    Posso dirti che si difende benissimo, calcolando che è un gioco di fine 2007, inizio 2008... quindi va paragonato durante quel periodo lì, anche se riesce comunque a spiccare, nonostante i giochi degli ultimi anni siano mostruosi tecnicamente parlando (non per altro, gli sviluppatori hanno quasi riscoperto le macchine tra 2012 e 2013, facendo cose che all'inizio della scorsa gen sembravano improponibili).
    Per la colonna sonora, credo sia uno dei migliori lavori di Nobuo Uematsu sotto il piano delle composizioni musicali e l'adattamento alle tematiche e alle situazioni del gioco. Nei sogni poi credo che difficilmente qualcun altro possa aver potuto fare di meglio. Per Never Ending Journey è anche una delle mie preferite e quel che dici è in parte vero, però considerando che nel menù della World Map è possibile salvare e quindi impostare equipaggiamenti e tutto, non è poi così difficile che uno riesca ad ascoltarla tutta. :) Infatti molte volte arrivavo alla World Map per salvare innanzitutto e poi mi trovavo lì e vedevo un po' gli anelli e gli accessori da utilizzare, le abilità da collegare, etc. e passavano non pochi minuti (tant'è che la OST l'ascoltavo per due o tre volte di fila XD).

    Per il doppiaggio, a me quello italiano non è dispiaciuto, ma siamo su livelli discreti... nulla di eccezionale (ho ritrovato tale solo Ubaldi con Gongora, anche se per molti non è invece lo stesso, ma ad ognuno il suo XD e poi anche il doppiatore di Jansen non è male... rende molto bene il personaggio).
    Ma comunque il problema del doppiaggio dei videogiochi italiano in generale (quindi non solo di Lost Odyssey) è che fanno fare un lavoro ai doppiatori a dir poco ASSURDO! In pratica non guardano le scene in-game per dare il giusto tocco emotivo a ciò che devono dire... semplicemente li mettono a farli dire le varie cose del "copione". Una cosa a dir poco allucinante!
    Tuttavia, fatto benissimo a giocarlo col doppiaggio in inglese perché è su tutt'altro livello! Veramente eccezionale!


    CITAZIONE
    Per completare il gioco e fare la maggior parte dei dungeon opzionali ho impiegato circa 66 ore, che mi sembra un tempo abbastanza ragionevole. Spendo un paio di righe per dire qualcosa proprio sulla varietà degli extra offerti dal gioco, che mi ha lasciata davvero soddisfatta, ma che, ahimé, è possibile giocare solo durante il quarto CD.

    Io alla seconda run arrivai a 89 ore, ma purtroppo poi l'Xbox mi è andata a puttane (avevo ancora MOLTISSIMO da fare!!). XD
    Comunque, uno degli extra più belli è il Cortile... è davvero difficile ottenere le 3 stelle in ogni prova, specie agli ultimi stadi di difficoltà! Dovevo sconfiggere il boss finale del cortile, peccato non aver potuto continuare. Tu dov'eri arrivata? :)
    In ogni caso, anch'io alla prima run feci tutto al Disco 4, però diciamo che sì, tutto è concentrato maggiormente in quel disco (ed in parte è anche un bene, perché ti lascia fare extra importanti quando conosci bene il gioco, senza quindi mandarti in pappa il cervello come fa invece Xenoblade con le sue migliaia di cose da fare che ti vengono sparate fin da subito XD), ma durante i primi due dischi (escluso il 3 che è probabilmente il più lineare dei quattro), ci sono comunque tantissime cose che puoi fare tra subquest, ricerca dei semi, tesori, sogni e molto altro... quindi è sì concentrato nel Disco 4 il tutto, però c'è non poco da fare anche durante i primi dischi. Io però saltai tutto (e nemmeno volendo XD), ma alla seconda run notai quante cose avevo mancato... e non erano affatto poche!


    CITAZIONE
    L’adattamento italiano fa schifo. Punto. E non mi riferisco al doppiaggio, perché, come già detto, quello non posso commentarlo, bensì allo scritto. Errori di distrazione ovunque, aggettivi che non concordano con il nome a cui sono riferiti, verbi coniugati male… Era da FFVI per GBA e i suoi congiuntivi inesistenti che non vedevo una roba del genere e, per me, non è tollerabile in un gioco che ha superato un quality check.

    Riguardo l'adattamento, la cosa sorprendente è che i sogni sono stati localizzati in modo veramente ottimo... ma purtroppo questa è colpa di chi lavora alle traduzioni e mi chiedo sempre quand'è che troveremo gente che faccia un lavoro di alto livello (e soprattutto VERAMENTE fedele all'originale, perché se inizio a contare tutti i giochi che hanno perso richiami importanti e che non c'entrano un GAZ con la traduzione - e si parla non solo di quelle italiane - finisco domani mattina - potrei iniziare con Barret di FF VII che non è assolutamente caratterizzato in quel modo nell'originale giapponese, ma bisognava "americanizzare" il gioco, già... andassero al diavolo, insomma!).
    Insomma... se gli adattamenti fanno schifo, non va criticato (per fortuna) il gioco, ma gli stronzi che vengono pagati per commettere certi scempi!


    CITAZIONE
    Non credo che Lost Odyssey sia un capolavoro esente da difetti né che finirà nella mia top 10 videoludica, ma sicuramente è un titolo che vale la pena provare, se ne si ha l’occasione e si è appassionati al genere. Magari sono io che ho avuto un impatto troppo critico nei suoi confronti, ma se una così grande fetta delle persone che ci hanno giocato hanno da dire solo belle parole… beh, credo che un motivo debba esserci.

    Beh, ma nessun gioco - capolavoro o meno - è esente da difetti, nemmeno Shenmue e Zelda Ocarina of Time. XD Da un lato hai fatto bene ad avere un impatto critico sul gioco, però dall'altro ho notato che hai saltato non poche cose che il gioco voleva dire e trasmettere (almeno da come ne hai parlato nella recensione e in alcuni punti) e non mi riferisco solo alle cose extra o quant'altro, anzi...
    Poi chiaro, non stava scritto da nessuna parte che doveva entrare per forza nella tua Top 10. Nella mia ad esempio non c'è Xenoblade che mi pare abbiano quasi tutti nella loro top. :lol: Cosa importante è che il gioco ti sia piaciuto e se posso darti un consiglio, fai una seconda run. Certo, ovviamente appena puoi ed hai tempo, quindi magari anche tra qualche anno.
    Sai perché te lo dico? Perché alla prima run a me era probabilmente piaciuto comunque ancor di più rispetto a te, però non ne ero rimasto totalmente e follemente entusiasta. Infatti feci subito una seconda run proprio per capire ciò che non avevo colto, quel che non avevo carpito e che invece avevo saltato, e poi anche per finirlo al 100%, proprio perché ero rimasto in una sorta di limbo del tipo... "ma 'sto gioco mi è piaciuto tanto oppure no?" (la butto così per rendere l'idea) e puntando al 100% ho poi notato man mano molte cose, messaggi e quant'altro che nella prima run mi erano totalmente sfuggiti, poiché concentrato su altre cose (e nel frattempo, anche ludicamente parlando notai una marea di cose che nella prima run mi erano sfuggite).
    E' un gioco di una profondità molto elevata e nessuno riesce a cogliere tutto al primo giro (nemmeno io infatti e forse chissà quante altre cose mi son sfuggite... vorrei rigiocarlo, GAZ :lol:).

    Per il resto, come dicevi appunto anche tu, Lost Odyssey è un'esperienza da vivere se si è appassionati del genere. :)


    Ho letto la tua recensione giorni fa, ma solo ora ho trovato un po' di tempo per rispondere per bene!
     
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17 replies since 22/3/2014, 19:08   425 views
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