La Domenica Retro Di Isma

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    Oggi rispondendo ad un post sulla pagina Facebook del PaQ, Viv mi ha dato l'ispirazione ad aprire una sorta di topic-rubrica della settimana dove vi parlo delle mie folli imprecazioni con i titoli retro Old School che mi gioco la Domenica. Giochi dal classico Trial and Error (ma non sempre) che mi fanno sclerare e tirar giù tutti i santi. :lol: L'ispirazione nasce proprio dalla frase scritta da Viv che è divenuta appunto il titolo della rubrica: La Domenica Retro di Isma e oggi partiremo con questo primo episodio, anche se è già da un po' di Domeniche che mi dedico al sano retrogaming, per cui inizierò questa puntata (?) con un breve riassunto dei titoli giocati precedentemente.

    Spero quindi che l'idea sia gradita e che magari il thread possa anche servire per conoscere nuovi titoli. :)


    LISTA EPISODI
    Episode #01 - Thunderforce III & Akumajou Dracula XX
    Episode #02 - Akumajou Dracula X: Chi No Rondo
    Episode #03 - Matendouji
    Episode #04 - Rayxanber II & III




    La Domenica Retro Di Isma #01
    Come ribadito poc'anzi, è già da un po' di tempo che la Domenica gioco a qualche retrogame, infatti ho iniziato con Akumajou Dracula per Famicom (Castlevania per NES) e devo dire che fu una bella impresa, soprattutto nella fase finale. Il penultimo livello e il boss furono veramente ostici da superare, ma il livello finale era assurdo, compreso il boss che - sorpresa - quando pensavo di averlo sconfitto si trasformò e quindi la barra della sua energia tornò al massimo e dopo tanti, ma tantissimi tentativi, riuscii a sconfiggerlo. Le bestemmie e le imprecazioni però continuarono la Domenica seguente con Hitler no Fukkatsu: Top Secret per Famicom (ovvero Bionic Commando... ho preferito giocarlo JAP pur senza capirci nulla perché come potete intuire dal nome, il gioco si riferisce a Hitler e al nazismo, ma in Europa e USA è arrivato iper censurato e col nome Bionic Commando che non c'entra una mazza con l'originale). Questo qui però non riuscii a portarlo a termine, non solo per la difficoltà abbastanza elevata, ma anche per un gameplay a dir poco tedioso e legnoso, nonostante avesse trovate simpatiche e il gioco in se non è niente male, certi comandi andavano assolutamente perfezionati. Poi ho giocato anche Eggerland e Puzznic, entrambi per Famicom. Si tratta di due splendidi puzzle game (assolutamente molto diversi). Questi però poi li riprenderò, poiché sono molto più lunghi ed infatti hanno un sistema di password per poter "salvare" i progressi, quindi con calma li porterò avanti (e vi aggiornerò XD).
    Domenica scorsa ho giocato ad uno dei titoli più infami di sempre, ovvero Chakan: The Forever Man per Mega Drive (tra l'altro non è un gioco giapponese, bensì americano) ed è bastardissimo allo stato puro. Per finirlo ce n'è voluta!

    Oggi ho iniziato quindi la Domenica Retrogiocosa con Undead Line per Mega Drive, a difficoltà Crazy, ma GAZ è veramente un gioco impossibile e ad un certo punto, dopo aver visto la morte come minimo trecento volte, ho cambiato gioco, rimandando quest'ultimo ad un prossimo appuntamento.
    E così, rimanendo in tema Mega Drive, mi son giocato Thunder Force III della Techno Soft, uno Shmup a scorrimento laterale veramente di gran classe, con OST stupende (in particolare mi è piaciuta questa).



    Thunder Force III, oltre ad essere distintamente impegnativo, risulta anche godibile e delizioso da giocare. Ogni stage è curato da un design minuzioso e particolarmente struggente, accompagnati da OST di gran classe che sapranno donare il giusto ritmo alle vostre guerre! I power up sono poi tutti interessanti e molto variegati e vi permetteranno di farvi strada contro gli innumerevoli nemici che faranno di tutto per rompervi il deretano. Gli stage non sono altro che vari pianeti e si sviluppano a scorrimento laterale da sinistra verso destra, chiaramente, ma non mancheranno fasi in cui si svolgeranno da sotto andando a salire o viceversa. Potrete scegliere di iniziare da quello che vorrete (tranne il pianeta finale), tanto qualsiasi strada vi porterà allo stage finale suddiviso a sua volta in tre parti, volendo definirle così, ed infatti più volte avevo creduto di aver finito il gioco e invece iniziava un livello nuovo. XD
    La difficoltà non è a livelli impossibili rispetto ad altri giochi di questo genere, però in alcuni stage ho davvero imprecato tanto, per non parlare delle boss battle che sono invece veramente bastarde e la seconda fase dello stage finale è stata davvero ostica e stavo quasi per perdere tutti i crediti lì e sia mai li avessi persi tutti, avrei dovuto poi ricominciare il gioco dall'inizio. Fortunatamente non è andata così e son riuscito a rompere il culo a tutto e tutti e a finire questo splendido titolo!





    Insomma, un titolo fantastico, abbastanza bastardo (soprattutto verso la fine), intriso da stage di spessore e dal comparto tecnico sopraffino con fasi che possono mettere veramente in difficoltà. Giocarlo significherà comunque tirare un bel po' di bestemmie, non ai livelli di certi titoli, ma comunque ne tirerete abbastanza. Bello e consigliato a tutti! Mi ci son davvero divertito e la prossima Domenica giocherò al IV!


    Tuttavia, questa Domenica mi son dato da fare un pochino di più ed ho iniziato pure Akumajou Dracula XX, ovvero il Castlevania Vampire's Kiss/Dracula X occidentale, il quale è un porting per Super Famicom/SNES dello splendido Akumajou Dracula: Chi no Rondo per PC Engine, conosciuto come Castlevania: Rondo of Blood in occidente. Questo porting non è affatto male, bastardissimo come tutti gli episodi della saga, attorniato da musiche stupende e da livelli eccezionali (ma davvero bastardi, soprattutto verso la fine), però la versione PC Engine è su un altro pianeta. E' molto più esplorativa, ha delle cutscene animate ed è più longeva, nonché simile al concept di Symphony of the Night da quel che ho potuto capire guardando dei video, poiché non ho purtroppo avuto modo di giocarlo.
    In ogni caso, il porting per Super Famicom/SNES si difende bene e risulta comunque un buon Castlevania da giocare, senza alcun dubbio, però è quasi come una sorta di gioco a parte alternativo che un vero porting.
    Parlando del gioco, è veramente infame ed ho imprecato e tirato giù penso più dei santi esistenti, soprattutto allo Stage 6, il quale è il livello dove mi sono momentaneamente fermato. Salvata la password per continuare da lì, ad un certo punto ho detto "No, BASTA!" perché ero lì a morire e... morire! In questi giorni lo finirò, così completerò anche la mini analisi e nel frattempo vi saluto e vi invito al prossimo appuntamento della Domenica!!

    Edited by Isma92 - 22/5/2015, 19:48
     
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  2. alister
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    Isma, bella rubrica! Ho letto tutto con piacere e ho scoperto tanto giochi che non conoscevo, perché, nella maggior parte dei casi, sono davvero ignorante quando si parla di retrogaming: io ho cominciato con la PSOne e non sono mai andata tanto più indietro!
    Comunque, a leggere i tuoi resoconti, più che La Domenica Retro di Isma, pare La Domenica dei bestemmioni di Isma XDDD Non so se avrei tanta pazienza, sinceramente XD
     
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    Sono una musa ispiratrice. ~freija approva XDD

    Btw davvero una bella rubrica! Anche io come Ali in fatto di retrograming so davvero pochissimo ed è sempre interessante leggere qualcosa di nuovo, infatti alcuni giochi non li conoscevo proprio. Insomma, con una rubrica di questo tipo arricchisco il mio bagaglio videoludico, il che non è male!
     
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    Ahahah sì, bestemmie e imprecazioni a non finire... dovevi vedermi ieri allo Stage 6 di Akumajou Dracula XX aka Castlevania Vampire's Kiss. XD Forse dopo cerco di continuarlo. :lol:

    Comunque grazie, Ali... son contento che ti piaccia la rubrica e che possa tornarti utile. :)
    Per i giochi, diciamo che molti sono quelli che dovevo ancora giocarmi e che avevo in lista da tanto tempo, come i vari Castlevania (avevo finito solo il Chronicles per PS1), ad esempio, ma alcuni altri saranno tipo giochi che ho scovato o scoperto ultimamente (o anche suggeriti) e che mi interessano tanto o comunque titoli che conosco solo di nome e di fama, ma mai provati ed approfonditi più di tanto.

    Per il resto... è già quasi un mese che mi dedico alla Retrodomenica, quindi penso che non mi annoii affatto, anzi... :D
    Inoltre, principalmente mi dedicherò ai titoli di natura Arcade, ostici e bastardi, ma lascerò spazio anche ad altro; magari anche qualche Action RPG che posso finire in due o tre sessioni (massimo quattro). :)

    Forse rigiocherò anche qualcosa che ho già finito di tanto in tanto, giusto per completezza di segnalazione.

    Insomma, stay tuned che tra imprecazioni, bestemmie, scleri e lanci del pad (metaforici XD) andremo un po' a riscoprire la storia videoludica. :)

    EDIT: Grazie mille anche a te, Viv... ^^ quando hai postato stavo rispondendo ad Ali. XD

    Comunque il messaggio riportato vale anche per te. :D

    Ahahah vero! :lol:
     
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  5. ~freija
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    Tornando seri, gran rubrica, Isma! Personalmente sono davvero ignorante in materia (anche io cominciai dalla cara PS1), però il mondo retro, per quanto difficilmente riuscirò ad avvicinarmene, mi interessa ed incuriosisce parecchio. Certo però che, se il livello di bestemmioni che partono è over 9000, preferisco evitare a prescindere. :roftl:
    Continua così che seguirò questa discussione volentieri :rock:

    Ps. Sì, la signorina Vivienne dona ispirazione a molti.
     
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    Ahahahah :lol: quell'immagine. XD

    Comunque Freija, sono io che scelgo i giochi bastardi per la Domenica, ma non è che TUTTI i retrogame siano da livello sclero OVER 9000, anzi.
    Però molti sono quelli che piacciono a me, bastardi e infami, ma se prendiamo ogni gioco ne troverai anche tanti godibili senza dover tirare giù le madonne. :D

    In ogni caso, poi sono riuscito a finire Akumajou Dracula XX dopo una lunga serie di bestemmie ed imprecazioni. :lol:
    Non è il mitico episodio originale per PC Engine CD, però comunque nel complesso merita.

    La cosa assurda è che poi ad un certo punto ho dovuto ricominciare per l'ennesima volta tutto lo stage che sempre riuscivo a finire senza problemi, ma ho sconfitto pure il boss finale con facilità (quindi non ho capito se sono stato coglione io a morire da stronzo - suicidi a manetta XD - o se effettivamente il boss era forte, ma non così forte :lol:).
     
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  7. fantasy`
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    Interessante questo topic, Isma!
    Sono piuttosto ignorante quando si tratta di retrogaming, nonostante la mia prima console sia stato proprio un Megadrive al quale ho giocato tipo tre giochi XD
    In attesa di leggere i tuoi prossimi post!
     
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    Grazie, Fanta!
    Megadrive... immagino che tra i tre giochi ci sia anche Sonic The Hedehog, giusto? XD

    In ogni caso, manca poco al prossimo aggiornamento e se riesco ad andare al Comicon, Domenica, anticipo a domani il tutto (oppure oggi, che è festa). XD
     
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  9. fantasy`
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    CITAZIONE (Isma92 @ 1/5/2015, 14:39) 
    Grazie, Fanta!
    Megadrive... immagino che tra i tre giochi ci sia anche Sonic The Hedehog, giusto? XD

    Ehm...No XD
    Ho giocato Juju Densetsu (conosciuto qui come Toki), i primi due Streets Of Rage, e il gioco su Rambo lol
    Poi credo che ci fosse altra roba, ma ero troppo piccola per poterla ricordare adesso.
     
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    Ah peccato. XD

    Molto caruccio Juju Densetsu e mitici i due Bare Knucle (aka Streets of Rage)... la colonna sonora di Yuzo Koshiro spacca veramente tutto!
    Su Mega Drive comunque ci sono molti bei titoli e oltre a Sonic The Hedgehog, ho amato alla follia Ristar!
    Personalmente ritengo il Super Famicom una spanna sopra (parlando dell'era 16 Bit... ma comunque la ritengo tra le migliori console di sempre), ma il Mega Drive è davvero una bella console e certi titoli usciti su entrambe riescono ad essere più avvincenti su quest'ultima (un esempio? Thunder Force, per l'appunto).

    Per la roba che non riesci a ricordare, pensa che io ho in mente piccoli spezzoni di un gioco per Super Famicom di cui non ricordo il titolo e da 18 anni a questa parte non sono riuscito a capire che gioco fosse, né a trovarlo. Sono arrivato persino alla conclusione che forse me lo son sognato. :lol:
    Eppure io me lo ricordo...

    Comunque, spero che magari, una volta di queste, gioco proprio ad un titolo a cui giocavi da piccola e che ora non ricordi bene. Almeno saresti più fortunata di me. XD


    Infine segnalo anche che son riuscito ad avviare Akumajou Dracula X: Chi No Rondo che è tutt'altra cosa rispetto alla versione per Super Famicom, Akumajou Dracula XX e mi sto rendendo conto che il porting per quanto sia bello (se non lo era, non l'avrei finito XD) è castratissimo per quanto concerne i contenuti.
     
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    Ed ecco qua l'aggiornamento! XD


    La Domenica Retro Di Isma #02
    Ed eccoci qua! Tranquilli, non ho dimenticato l'appuntamento della rubrica, semplicemente ho voluto approfondire maggiormente il gioco dato che Domenica ci ho sì giocato, ma non ho avuto molto tempo a disposizione e quindi, volendo fare tutto per sviscerare il titolo a dovere, mi è servita anche la giornata di ieri. Per cui arriva ora questo secondo episodio e fortuna vuole che sia riuscito a giocare proprio ad Akumajou Dracula X: Chi No Rondo. Se ricordate, la settimana scorsa mi ero dedicato proprio ad Akumajou Dracula XX (il nostro Vampire's Kiss), ossia il porting per Super Famicom e accennavo a come non renda del tutto giustizia al capitolo per PC Engine. Avendolo potuto quindi approfondire, pad alla mano (che è molto meglio di semplici video su Youtube), posso confermare quanto ribadito allo scorso appuntamento, ed anzi, aggiungo.. cosa diavolo hanno combinato nella versione per Super Famicom?? Non solo non rende giustizia al capitolo originale, ma è di un livello di gran lunga più basso. Il gioco in se non è male, per carità, ma vedendo cos'è il gioiello per PC Engine, uno un paio di domande se le pone. Oltre a mancare il secondo personaggio giocabile, non sono presenti le cutscene animate (e qui passa pure, dato che il Chi No Rondo è per PC Engine CD), mancano tutti gli Stage alternativi (ce ne sono solo due, ma nulla di che alla fine) e di conseguenza, quindi, non sono presenti buona parte dei boss (potrebbe passare, ma ne mancano due principali, come The Death - La Morte e Shaft, colui che ha fatto risorgere il Conte Dracula). Come se non bastasse, non c'è lo stage dedicato alla battaglia simil boss rush (il primo scontro con Shaft) e nemmeno tutti i passaggi segreti ed alternativi dei vari livelli. Insomma, una versione veramente castrata al massimo ed è quasi vergognoso. Non è presente perlomeno il 50% del gioco che è Chi No Rondo. Tecnicamente parlando, sulle OST non ci sono paragoni, mentre graficamente, la potenza dei 16 bit effettivi della console di Nintendo si fanno sentire, ma non ripagano di certo a tutte le mancanze dell'originale!



    Parliamo dunque del gioco in se! Si tratta di uno dei capitoli più belli della serie di Akumajou Dracula (Castlevania). Quest'episodio è un prequel diretto di Gekka No Yasoukyoku (il nostro Symphony of the Night) e vede protagonista Richter Belmont, il quale deve salvare Annette, la sua fidanzata e altri personaggi (nascosti tutti in livelli diversi e facoltativi da salvare) e sconfiggere il Conte Dracula che è stato fatto risorgere dallo spietato Shaft.
    Concept di trama molto semplice e leggermente aggiornato rispetto ai capitoli passati (dove lo scopo era sconfiggere solo lo spietato Conte), ma ciò che subisce un gran rinnovamento è il gameplay, il quale aggiunge poco per quanto concerne gli attacchi del protagonista che in più avrà solo le tecniche speciali riservate ad ogni specifico equipaggiamento di supporto (dove troviamo anche qualche cosa di nuovo, chiaramente), ma nella struttura del game design si fa valere come pochi altri titoli, donando stage tutti diversi, particolari, pieni zeppi di segreti e vie secondarie (che portano agli Stage alternativi) e dal level design impeccabile! La colonna sonora, grazie al supporto ottico, è veramente sublime (tenendo anche conto che il gioco è uscito nel 1993) e dona un accompagnamento pregevole di Stage in Stage, con OST che si adattano in modo perfetto ai vari contesti affrontati (e anche questa volta ve ne propongo una, ossia questa; tutt'altro livello rispetto al riarrangiamento per Super Famicom, ovvero questo).
    Se il porting per Super Famicom è bastardo, beh... Chi No Rondo lo è ancora di più, MOLTO di più! Alcuni passaggi di certi Stage sono veramente quasi impossibili, per non parlare di alcune boss battle in particolare. Inutile quindi dire che ho tirato giù spesso e volentieri un bel po' di santi dal cielo, senza contare l'irrefrenabile ed incontrollabile voglia di devastazione! Bisogna calcolare che il gioco l'ho iniziato al volo Venerdì per poi continuarlo di Domenica, ma solamente ieri sono riuscito a portarlo a termine, poiché ci è voluto un po' per trovare tutti i personaggi da salvare, gli stage alternativi, ma soprattutto, per superare certe fasi crudeli e spietate. Allo Stage 6, in quella sorta di Boss Rush al primo scontro con Shaft, ho fatto perlomeno una trentina di tentativi prima di arrivare alla vittoria. Il problema era quel fottuto Frankenstein!! Quelli prima di lui erano un po' più abbordabili, ma comunque superarli tutti non è impresa assai semplice (ma per niente). Fortunatamente poi contro  Shaft il gioco ti salva una sorta di Check Point e quindi si parte contro di lui direttamente (se no forse sarei ancora lì a cercare di sconfiggere tutti e ad imprecare all'infinito... GRAZIE Check Point!!).




    In conclusione, quindi, sappiate che Akumajou Dracula X: Chi No Rondo, è il VERO titolo da giocare! L'episodio per Super Famicom è sicuramente abbordabile, ma nulla a che vedere con lo strepitoso capitolo per PC Engine che mi sento di consigliare assolutamente. Potete lasciarlo pure perdere Akumajou Dracula XX, specie se volete optare per il Vampire's Kiss PAL che costa un occhio e con quei soldi forse riuscirete ad accaparrarvi un PC Engine Duo ed una copia di Akumajou Dracula X: Chi No Rondo (ma cercando per bene ed avendo molta pazienza). E se pure spenderete qualcosina in più, almeno vi portate a casa una gran console!

    E con questo termina anche questo secondo episodio della Domenica Retro di Isma. Sperando che risulti sempre di gradimento, ci si legge Lunedì per il nuovo appuntamento!
     
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  12. Kill~
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    Stupenda rubrica Is :shi: Sei bravo a presentare i retrogame e c'è da dire che sono piuttosto difficili da reperire (a meno che si abbia il portafoglio a fisarmonica lol) e da giocare, ma penso che le ROM siano abbastanza facili da trovare, o sbaglio?

    A parte questo, a me interessa molto il mondo dei retrogame, a partire dal Nes in poi mi piacerebbe avere tempo da dedicarci un po', anche solo per leggere e conoscere i titoli del (glorioso) passato. Prima o poi riuscirò anche a giocare qualcosa, ma se ne riparlerà tra un beeel po' di tempo :asd:
     
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    Grazie Kill, son contento che ti piaccia la rubrica. ^^
    Comunque per ora sto andando anch'io di ROM (anche perché tutto quello che avevo, l'ho venduto, purtroppo... anche se dei titoli della rubrica, per ora, ho giocato giochi che non ho mai posseduto), ma quelli che sto giocando son tutti titoli che appena possibile li devo recuperare originali. Essendo un collezionista (o ex... dato che ho venduto tutto e mi è rimasto giusto qualcosina XD), da cultore del retrogaming mi interessa moltissimo avere tutti i pezzi da collezione... è tutta un'altra cosa. :)
    Da appassionato quale sono poi vorrei avere tutte le console e i titoli più importanti di ognuna, ma sarà un'impresa ardua (e con tutte le console intendo non solo quelle retro, ovviamente)!

    In ogni caso, le ROM non sono difficili da trovare, anche se alcune non sono reperibili facilmente. Poi, come nel caso del PC Engine, ho dovuto fare un po' di casino per capire come avviare il gioco, ma poi ce l'ho fatta. XD

    Diciamo comunque che oltre al Famicom/NES, ci sono molte console e retrocomputer dell'epoca che hanno nella loro softeca titoli di un certo spessore e rilevanza... e nel complesso ne sono veramente tantissimi in generale e già solo conoscere i più importanti non è un'impresa da poco, ma piano piano si fa tutto.
    Per il tempo, molti giochi non ne portano nemmeno via molto, perché in poche ore si portano a termine e quindi ti direi di iniziare da questi se vuoi avventurarti nel panorama retroludico, anche se sconsiglio l'approccio subito con titoli di una certa bastardagine. :lol:
    Non tutti i retrogame sono sinonimo di difficoltà elevatissima, però le bestemmie penso non mancheranno a prescindere. XD
    Per il resto... piano piano i titoli di questa rubrica aumenteranno e quindi ci saranno sempre più titoli interessanti. Da veri e propri capolavori assoluti a giochi comunque di una certa qualità (anche perché non penso che mi metterò a giocare i titoli scadenti... anche se forse spazio a qualcosa trash di tanto in tanto, chissà... :asd:).


    Ah, quando ho visto che c'era la tua risposta nel topic, c'erano 111 visite e la tua era la risposta numero 11. :lol:
     
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    La Domenica Retro di Isma #03
    E rieccoci col nuovo appuntamento di questa rubrica settimanale! Anche questo Lunedì non son riuscito a scrivere il nuovo episodio, ma questa volta per motivi lavorativi e non perché mi serviva più tempo per approfondire il gioco.
    Quest'oggi parleremo di Matendouji, un titolo uscito nel 1990 per Famicom e anche in America per NES nello stesso anno, sotto il titolo Conquest of the Crystal Palace, pubblicato dalla Asmik (mai arrivato in Europa, invece). Sviluppato dalla software che ha creato la saga di Ogre Battle e che si è poi fusa con Squaresoft: Quest Corporation, produttori tra l'altro anche di Magical Chase per PC Engine!



    Ma parliamo dunque di questo Matendouji! Si tratta di un hack 'n slash però molto più in stile platform, poiché sarà infatti incentrato sia sui combattimenti che sulle classiche sezioni platform da superare con salti precisi e calcolati, dove se sbagli, sei fritto!
    Il protagonista è Tendou (adattato come Farron nella versione Americana), il quale verrà avvisato dal suo fido amico a quattro zampe, Zap (il nome americano, dato che quello originale non lo si conosce, visto che non viene mai nominato nel gioco), che lui è un principe di un regno conquistato dal malvagio Kaimei (Zaras nella versione americana) e dato che ha raggiunto l'età giusta per fronteggiarlo, è tempo di riconquistare il Crystal Palace (che probabilmente dovrebbe essere "Palazzo Celeste" dato che il protagonista è a quanto pare un celestiale, ma con l'adattamento americano hanno probabilmente censurato alcuni elementi per motivi religiosi) e riprende ciò che gli spetta di diritto.
    Dopo questa breve introduzione, inizierà dunque il gioco che ci mette alla scelta di tre cristali di colore diverso e ognuno darà un'abilità differente a Tendou. Queste abilità si ottengono anche nel gioco, però scegliendo uno dei cristalli le renderà fisse, quindi a seconda del metodo di gioco, si sceglie il cristallo più adatto. Io ho preso quello rosa, il quale incrementa l'energia vitale e a quanto sembra rende anche un pochino più resistenti agli attacchi nemici (ma questa prendetela con le pinze), mentre per gli altri due: il giallo dona l'abilità che permette di sparare delle sfere infuocate, mentre quello blu permetterà di effettuare salti più alti. Ogni cosa è ottenibile tranquillamente da Lin, una ragazza che è possibile incontrare più volte durante i vari Stage e che venderà oggetti per recuperare l'energia vitale e le diverse abilità dei cristalli, nonché dei potenziamenti per le sfere di fuoco. Il personaggio è molto simpatico poiché ci metterà al corrente degli sviluppi della storia con un fittizio CNN, oltre che spiegare i vari potenziamenti per le sfere infuocate. Una cosa simpatica è che la ragazza potrà innamorarsi del protagonista nel caso in cui vengano acquistati tanti prodotti (e quindi spesi tanti soldi... capito la morale?? Alle donne interessano i soldi!!), così da effettuare degli sconti del 50%, mentre se si cerca di comprare cose ad un prezzo più alto del credito disponibile, sbatterà fuori Tendou, infuriata (per la serie che appunto contano i soldi!)
    Affrontare i 5 stage di Matendouji non è stata per nulla una passeggiata. Come i classici retrogame che si rispettino, la difficoltà non mancherà (seppur non ai livelli di certi giochi impossibili) e le bestemmie diventano routine, ad un certo punto. Le sezioni platform sanno essere veramente ostiche e non sono da meno alcune boss battle in particolare, ma anche i normali nemici sanno rompere il GAZ non poco. Tendou equipaggia una spada, oltre a poter lanciare sfere di fuoco e potrà fare anche affidamento su Zap, il suo cane parlante, che ci aiuta a farci strada nei vari livelli. Il problema più grosso, però, e che rende veramente bastardo questo titolo, nonché più complicato da portare a termine, è il fatto che ci sono solo 3 credits (ossia i continui dopo il Game Over). Prima di riuscire ad arrivare allo Stage finale, li ho persi perlomeno tre volte, dovendo dunque ricominciare il titolo dall'inizio più volte. Questa particolarità potrebbe rendere frustrante il tutto, ma è anche ciò che dona il tasso di sfida crescente che un appassionato cerca, nonché quel fascino old school da puro Arcade! Se però non si è troppo hardcore, la frustrazione ve lo farà sicuramente accantonare!
    Il titolo resta in ogni caso davvero godibile. Gli stage sono lineari, ma ho avuto modo di trovare qualche passaggio segreto in uno di questi, quindi non saprei dirvi se sono presenti in ogni livello. Graficamente fa la sua porca figura, soprattutto nella struttura del level design e il primo stage dispone anche del simpatico passaggio giorno-tramonto-notte che oggi magari fa sorridere, ma nel 1990 era senza alcun dubbio una particolarità non indifferente. Anche la colonna sonora di Tomohisa Mitsuyasu è su buonissimi livelli, con OST veramente simpatiche ad avvincenti e che si adattano in modo perfetto ad ogni singolo Stage. Come al solito, vi propongo la OST che più mi è piaciuta del gioco, da consuetudine di ogni appuntamento della Domenica Retro (che però arriva il Martedì, ma dettagli...): Eccola!



    In conclusione, posso dunque dire che questo titolo, probabilmente sconosciuto ai più, merita davvero tanta attenzione, poiché si tratta di un prodotto veramente di gran livello, sopraffino sotto più punti di vista. Anche questa volta è stata un'esperienza di spessore, per la quale non sono mancate di certo imprecazioni, ma mi sono divertito veramente tanto con questo titolo. Sono inoltre sicuro che per gli appassionati del Giappone e della cultura del Sol Levante, questo gioco risulterà molto interessante, dato che troveranno in Matendouji tanti elementi importanti, a partire dal fatto che ci sono numerosi Kanji, anche nelle armi o potenziamenti vari che si ottengono durante gli stage (sostituiti invece nella versione americana con il simbolo dell'oggetto di appartenenza). Un modo per non perdere le loro tradizioni, insomma, dato che nel 1990 molti bambini sicuramente non avrebbero saputo cogliere il significato di certi Kanji, quindi ciò necessitava poi di un approfondimento. Questo per ricordare che anche i videogiochi sanno essere cultura!
    Inoltre, sembrerebbe che la versione USA sia stata anche semplificata per renderlo più accessibile. Ma difficoltà a parte, suggerisco comunque la versione originale JAP, assolutamente!

    Non mi resta che rimandare l'appuntamento al prossimo gioco retro della Domenica e vi anticipo già che sarà una vera e propria chicca!
     
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  15. fantasy`
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    Interessante questo titolo!
    Ammiro la pazienza che riesci ad avere nel completare tutti questi giochi, io non credo che ci riuscirei.
    Curiosa di conoscere il tuo prossimo titolo retro!
     
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18 replies since 27/4/2015, 03:45   334 views
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