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Finito.
Che dire, wow. cit.
Child of Light è stato un piccolo viaggio entusiasmante, che ho amato in ogni suo pixel.
Lo stile grafico è spettacolare, superbo, curato in ogni dettaglio. Presenta una buona varietà di ambientazioni, tutte strutturate in modo carinissimo e
divertente da esplorare.
Eh, l'esplorazione, platformica, è stata studiata molto bene, con piccoli enigmi da risolvere pure se Aurora vola!
La musica...
Ecco... ho letto un commento da qualche parte tipo Child of Light miglior colonna sonora 2014 e mi trovo perfettamente d'accordo.
Le ost sono magnifiche, adatte al contesto e arrangiate bene, soprattutto le battle theme e la suprema final boss theme!
Il gameplay RPG invece è molto bello, non difficilissimo, ma ideato bene.
Un'alternativa davvero, davvero valida all'ormai vecchio e noioso bs a turni statico. L'unire la capacità di rallentare i nemici con Igniculus insieme alle numerose
possibilità di gameplay di alterare la velocità è riuscito molto bene.
La trama è davvero carina, fiabesca e, sebbene non spicchi di originalità, offre momenti spettacolari e magici grazie anche alla meravigliosa colonna sonora
che accompagna uno stile grafico superbo. Le rime, poi, sono op, e riescono anche a completare la caratterizzazione di un personaggio (Rubella per esempio non sa farne, questo la renderà un bersaglio facile per le correzioni grammar nazi di Igniculus)
Ma la cosa che più mi ha colpito di Child of Light, oltre alla grafica epica, la colonna sonora sorprendente e il gameplay che fa il culo a tutto ciò che è a turni sono i personaggi. I personaggi.
Un gruppo meraviglioso di cui già sento la mancanza. Variopinto, originale e molto versatile. In battaglia c'è una sinergia di gruppo incredibile, nessuno è inutile, ma il poterne tenere due al massimo fuori dalle riserve (potendo ovviamente cambiare i membri in battaglia), rende le lotte una continua ricerca del party member giusto al momento giusto, di strategia e tattica sempre vario e la mantenuta di buff e debuff ponderata.
Il semplicissimo sistema delle abilità aiuta a sviluppare al meglio i personaggi, permettendoci di scegliere a quale dei punti di forza di ognuno puntare.
Gli Oculi forniscono potenziamenti interessanti, e anche il craft si rivela simpatico.
Ci sono difetti? Ovviamente.
In primis le battaglie; sebbene io le abbia descritte molto bene qui sopra, tutto quello che ho citato sulla tattica, la strategia e la scelta del personaggio al momento giusto purtroppo sfuma man mano che i nemici si riducono di numero; i boss quando rimangono da soli (di solito sono accompagnati da due scagnozzi, e sono la parte più difficile dello scontro) diventano letteralmente posseduti e ownati dai nostri colpi, complice la possibilità di interrompere un cast al 100% se si riceve un attacco in fase di cast (vale per tutti). Questa storia del poter interrompere così andrebbe rivista in un ipotetico seguito, sia da parte del gruppo che dai nemici.
Il secondo difetto più evidente è la longevità e la visibile rushata che il gioco prende nella parte finale, che dura davvero pochissimo e si viene catapultati contro il boss finale dopo la fine di un dungeon che, a detta di molti (me compreso), non sembrava affatto il dungeon finale, ma piuttosto il penultimo.
lol praticamente al contrario di Xenogears cd2, dove la parte iniziale del secondo disco era solo una cutscene e si sono fermati solo a un passo dal boss di fine gioco.
Esclusi gli ultimi due problemi, però, Child of Light è un'avventura stupenda e godibile, ho amato le (purtroppo poche) ore di gioco fatte, e già sento la mancanza di quel gruppo così bello. Davvero, se c'è una cosa che mi mancherà è proprio la gang dei protagonisti, davvero splendidi.
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