Posts written by Isma92

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    Oggi ho portato a termine Ni No Kuni!

    Che dire...? Un gioco niente male e godibile, però paga anche per le troppe pretese che vuol avere.

    Il Battle System ha belle trovate, alcune interessanti, ma nella maggior parte dei casi risulta però abbastanza frustrante, specie per quando devi difenderti o quando devi usare gli oggetti o magie curative... si incasina tutto e a volte non vanno a segno le cose, le devi ripetere... insomma, gestito non proprio benissimo.

    La colonna sonora di Joe Hisaishi è sicuramente curata ed alcune tracce sono veramente straordinarie (mitici i flauti), ma nel complesso lo trovo un lavoro un po' anonimo. Certe OST non rendono proprio giustizia al gioco, altre si ripetono in più luoghi e quindi risultano una noia. Inoltre i temi delle battaglie, specie la Final Battle, non mi hanno convinto del tutto. Però è sicuramente un lavoro modesto, ma non eccelso.

    Il vanto di avere Studio Ghibli, ma poi i filmati animati si contano sulle dita di una sola mano. Inoltre, cosa che fa più rabbia, è che questi sono stati realizzati per momenti in cui si poteva anche farne a meno, ma non per quelli importantissimi! Ditemi voi il senso di questa cosa. XD

    Riguardo all'utilizzo delle magie per determinate azioni non riservate quindi solo in battaglia (in parte si tratta di una trovata un po' alla Golden Sun e poi richiama molto anche Harry Potter, volendo)... l'idea in se è davvero molto simpatica ed alcune trovate risultano davvero godibili, però c'è un problema: molte magie le utilizzeremo mezza volta, altre non ho capito come sbloccarle poiché sono presenti nell'Abbecedabra, ma non le vedo nel menù. Tuttavia, a prescindere, certe magie sono proprio inutili ed inutilizzate! Tipo quella del controllo telecinetico per gli enigmi... la usi due volte nel gioco. Mi aspettavo qualcosa in più, perché si potevano creare enigmi e quant'altro con le magie e rendere il tutto più interessante, invece i dungeon (e quindi mi allaccio anche al discorso riguardanti questi) sono perlopiù monotoni e ripetitivi in quanto strutturazione ed idee... non risultano mai galvanizzanti e li si porta avanti un po' a noia. Senza contare il fatto che le aree sono sempre strette e quindi risulta quasi sempre impossibile non beccare i mostri (poi chiaro che i combattimenti sono da fare per il Level Up, essendo un J-RPG, ma a volte capita che fai incontri a distanza di 5 secondi da ognuno e questo è peggio degli scontri casuali; se mi dai la possibilità di schivare i personaggi su schermo, proprio per non fare gli scontri casuali, poi rendimela anche bene in-game... ma ormai è andata così).

    Per la trama, non l'ho trovata affatto malvagia ed alcuni temi e messaggi sono molto maturi e profondi. Detto ciò, è risultata abbastanza prevedibile, eccetto per alcune cosucce. I personaggi alla fin fine li ho trovati ben caratterizzati e simpatici per l'avventura che Ni No Kuni vuol essere, quindi comunque questo punto è tra i riusciti.

    Il problema però sorge nella struttura complessiva del game design. Seppur la trama sia interessante, il come si sviluppa ludicamente la rende un po' noiosa. Si ripetono più o meno le stesse cose per svariate volte, quindi si perde tutto il mordente che poteva caratterizzare questo gioco che all'inizio mi aveva dato quella sensazione di magico e poetico che però poi si è persa per tutti i motivi che sto elencando. Senza contare che poi dove si poteva osare di più, si limita alla semplicità di certe scelte e quindi diventa il tutto un continuo ripetersi delle solite situazioni, in modo differente.
    Però è un peccato, perché le premesse per rendere il gioco iper avvincente c'erano tutte.

    Non ho gradito particolarmente la maggior parte delle subquest, le quali si limitano sempre alle stesse cose (patetica poi quella del tipo che per TRE volte perde il diario... è una presa per il culo, punto; per quanto possa far ridere nei dialoghi con le battute di Shizuku/Lucciconio). Poche solo, purtroppo, sono molto interessanti... la maggior parte, invece, sono ripetitive. Anche quella del Prendicuore e Donacuore. Forse sono troppo eccessive e credo che sia per le subquest che per la storia principale si potevano comunque sfruttare meglio tali caratteristiche.

    Ho gradito però le missioni della caccia e comunque il sistema dei punti/timbri ottenibili tramite le subquest e per appunto la caccia stessa. Questi timbri servono poi per sbloccare alcuni parametri (tipo il salto - che non serve ad un GAZ - maggior velocità in nave, etc.).

    Nella componente esplorativa, Ni No Kuni anche si fa valere, specie per i segreti che ci sono nella World Map. Infatti ho trovato più accattivante esplorare l'intera World Map che i vari luoghi del gioco. Interessantissimo come trovare alcuni luoghi e altro... hanno un non so che anche un po' alla Zelda. Peccato sia riservato solo alla mappa.

    Simpatico anche l'Abbecedabra in se, con tutte le pagine con alcuni racconti, le magie... è fatto davvero molto bene! Anche la lingua del gioco è una bella trovata, però quei simboli li devi comparare una sola volta (e nemmeno, perché fa tutto il gioco), poi stop... peccato perché poteva essere un elemento davvero molto valido se sfruttato nel pieno del suo potenziale.


    Insomma, Ni No Kuni non mi ha fatto schifo, ma sicuramente non è il capolavoro tanto decantato in giro, peggio ancora il miglior J-RPG della scorsa gen. E' un valido prodotto con tante cosucce interessanti, ma altrettante sottotono o mal sfruttate, con un tasso di noia condita fortunatamente a momenti adrenalinici ed emozionanti, ma c'era un potenziale assoluto che se fosse stato sfruttato a dovere, l'avrebbero davvero reso un grandissimo capolavoro.
    Non lo è, ed è un peccato veramente... però tutto sommato è un prodotto godibile. Un classico J-RPG che paga il voler strafare troppo, secondo me! Però, non mi sentirei di non consigliarlo, anche se però invito a partire coi piedi per terra, poiché se ci si aspetta un capolavoro assoluto degno dei film di animazione di Studio Ghibli... sbagliate gioco!
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    Diciamo che Nintendo ha fatto meglio alla TreeHouse che nel suo Digital Event (continuo a chiedermi perché non salgano più sul palco come di consueto, dato che sono stati quasi sempre protagonisti di conferenze bomba e molto spesso delle migliori... ma è una domanda alla quale non trovo risposta), il quale è da prendere proprio come continuo del loro E3. Infatti alla TreeHouse hanno mostrato i gameplay di un seguito spirituale di F-Zero (attendiamo sempre fiduciosi il ritorno del brand... ma sembra ormai utopia), Bravely Second, di una IP per 3DS di cui non ricordo il nome, di Fatal Frame (che arriverà anche in Occidente) e poi dei titoli mostrati durante il Digital Event.
    Poi vabbeh... quel Metroid Prime: Federation è una delle prese per il culo più grosse di tutti i tempi! Rimarrà nella storia!

    Tuttavia, nonostante loro abbiano annunciato che avrebbero parlato solo dei titoli in uscita quest'anno e che Zelda U non l'avrebbero mostrato, qualche sorpresa sarebbe stata gradita, nonché novità e un qualche annuncio bomba... per cui ritengo che dare qualche dettaglio in merito al 2016 sarebbe stato saggio e soprattutto, ok il nuovo Zelda 3DS sulla falsariga di Four Swords (molto molto carino, tra l'altro), ma dettagli su Zelda U all'E3, specie dopo quasi 5 anni di vuoto cosmico (non si sa manco il titolo ufficiale), direi che li dovevano rilasciare.
    In pratica, a parte Zelda U (che non ci è stato mostrato per non frustrarci... a volte mi chiedo cosa si fumino alla Nintendo), non si sa nulla del 2016. Vuoto cosmico!


    Detto ciò, sbollito un po' la rabbia per l'E3 non soddisfacente di Nintendo a livello di sorprese, direi che in quanto a quello in arrivo quest'anno non ci sia nulla da dire... la Lineup del 2015 è bella corposa.


    Sony invece ha fatto l'esatto contrario: tanti bei titoli (e che titoli, cazzo!!!), però tutto per 2016 o nella peggior delle ipotesi 2017. Però GAZ, conferenza spettacolare, magari anche dei sogni e del nulla di concreto per quest'anno, ma ciò non toglie la qualità della conferenza che ritengo sia stata la più avvincente, sorprendente e strepitosa degli ultimi tempi.
    Una delle migliori in assoluto non tanto per la qualità dei giochi (che è comunque elevatissima), ma per un evento storico: 3 bombe e tutte e tre inimmaginabili! The Last Guardian, ormai io l'avevo dato per morto; Shenmue III... ancora non ci credo che quell'annuncio sia reale! Sto ancora pensando che durante l'annuncio siamo stati proiettati in una sorta di dimensione parallela e che non siamo stati nella realtà in quel determinato momento! E poi Final Fantasy VII: Remake... di sicuro l'annuncio meno importante per me, ma essendo anch'esso tanto atteso dai fan, nonché diventato fantomatico, ormai, arriva l'ufficialità e quindi non una, non due ma tutte e tre le cose impossibili annunciante... nella STESSA conferenza! Per tal motivo rimane nella storia, senza se e senza ma.


    Per il resto, Square sembra essere tornata e ciò mi fa molto felice, nonostante io li odi per tanti motivi.
    Poi nel complesso, un bell'E3 dove abbiamo visto tante belle cose, novità, graditi ritorni (anche DOOM, cazzo!) e quant'altro!


    Inoltre, la sorpresa maggiore per quanto mi riguarda, da amante del genere platform, è stato questo titolo!
    Mi è piaciuto soprattutto come il Creative Director l'ha presentato... molto emozionante!

    Comunque Unravel è poesia ludica intrisa in un platform che odora di freschezza e originalità pura, tinta ad innovazione!
    Si prospetta un gioiello... LO VOGLIO!! :wub:

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    La miglior conferenza di tutti i tempi!!

    Shenmue III... ancora non ci credo!
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    Proprio oggi ho finito Final Fantasy IX...
    Quando finisci un capolavoro di tal portata è difficile che non ti lasci un vuoto dentro... un vuoto che verrà poi colmato da un altro capolavoro! Detto ciò, in primis vorrei capire la gente che critica questo Final Fantasy se di videogiochi ci capisce una sega o se parlano tanto per parlare (perché ne ho lette di tutti i colori su questo titolo, in passato...negli ultimi anni, invece, fortunatamente, ho trovato commenti positivi). Secondo... ho capito che i vecchi Final Fantasy non potranno mai essere eguagliati. Un gioco come FF IX affronta nella sua atmosfera fantasy e avventurosa - con toni simpatici ed anche divertenti - temi veramente maturi e profondi e che lasciano davvero riflettere. Ogni personaggio che ti accompagna in questo viaggio ha qualcosa da insegnare, in particolare Vivi... il maghetto nero che riesce sempre a lasciarti di stucco! Per non parlare poi delle musiche, davvero strabilianti e toccanti... ma Nobuo Uematsu difficilmente ne sbaglia una! Non mi dilungo più di tanto perché scriverò una recensione! Concludo aggiungendo che questo è un signor J-RPG e che ormai, oggi come oggi, non se ne vedono più molti di tal qualità, escludendo rare e superbe eccezioni che fortunatamente ogni tanto ci fanno sognare come i bei tempi che furono!
    Insomma, va giocato! Non mi vergogno a dire che mi ha commosso! :)

    E direi... Grazie Sakaguchi! :wub:
    La sua saga è sempre stata per me importante, e quando nelle opere c'è il suo zampino (come nel caso di Final Fantasy IX, gioco concepito e prodotto da lui, nonché autore della sceneggiatura), difficilmente non rimango soddisfatto (non a caso adoro anche The Last Story e Lost Odyssey, ma anche Final Fantasy I e IV - purtroppo II, III e V li ho giocati tanto, ma senza portarli a termine perché... perché sono un coglione :lol:)!
    Fa rabbia vedere come hanno distrutto questa splendida saga dal X-2 in poi (dove si salva un pochino il XII che non è malaccio, ma nulla in confronto ai suoi magnifici predecessori e anche sulle musiche... Sakimoto è un bravissimo compositore, ma in FF XII non ha dato il meglio di se, nonostante lui sia un grandissimo estimatore di Uematsu, non è riuscito proprio né ad eguagliarlo né a differenziarsi, creando un lavoro un po' anonimo e con pochi picchi) e come abbiano fatto fuori un talento come Sakaguchi... ma forse è meglio lasciar perdere. :)
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    Bella mini-recensione, Laxy (dico mini non per denigrare il lavoro, anzi... XD). :)

    Rispondo punto per punto, così non faccio diventare dispersivo il commento:


    CITAZIONE
    credo che l’impatto con un gioco cambi molto in base alle aspettative che ci si fa. Ciò che mi aspettavo da Lost Odyssey era un gioco dalla trama magistrale, dai personaggi epici e indimenticabili e un gameplay che non brillava di novità, ma nulla di scandaloso. Sono stata soddisfatta? Credo solo in parte. La storia è, sì, bellina e ben raccontata, ma forse mi aspettavo di più. Il Saka non è riuscito a rendermi emotiva, nonostante moltissimi siano rimasti in lacrime dopo certe scene. E non lo dico da persona che non ha mai versato una lacrima davanti a un videogioco, anzi! E mi riferisco in particolare a una certa scena del disco uno.
    Sì, la morte e il funerale di Lirum. Purtroppo non mi ha lasciato granché. L’ho trovata un po’ troppo pretenziosa per un personaggio che, per quanto possa essere caro a Kaim, noi conosciamo solo grazie a una scena che comunque voleva farci pensare che fosse GIÀ morta, non so se mi spiego. Per questo mi sono ritrovata a pensare che tutti gli avvenimenti tra una cutscene e l’altra (trova i fiori, trova questo, trova quello, accendi le candele…) fossero un po’ fini a sé stessi.

    Ovviamente lo spoiler lo rispondo in spoiler. La storia è stilata e narrata in modo classico con ovviamente le trovate e le particolarità degli avvenimenti e dei personaggi di Lost Odyssey. Dove però punta maggiormente questo titolo non è nel racconto della storia in se, ma nella profondità delle tematiche che tocca, nel modo in cui ti vuol portare certi messaggi e di come, tramite esse, affrontano poi la storia in se. Ed è lì che il gioco punta maggiormente! In tutto ciò aiutano molto i Mille Anni di Sogni, i quali risultano fondamentali, ma comunque tutto quello che il gioco ti vuol lasciare lo si riesce a cogliere anche senza l'influenza dei sogni, anche se personalmente li ritengo comunque fondamentali, ripeto, proprio perché la tematica dell'immortalità (che viene approfondita pure in modo simpatico nel gameplay), se sia un bene o un male, quali sono i pro e contro, viene maggiormente toccata nei sogni, per l'appunto.

    Per la scena del Disco 1 in particolare...
    Per la morte di Lirum, io penso che sia stata invece gestita in modo saggio, nonché realizzata con una certa profondità che io non avevo mai visto prima sulla morte di un personaggio (tra l'altro non principale o comunque importante - non che non lo sia, ma in quel preciso momento non lo è ancora... lo diventa poi, da morta addirittura).
    Poi le emozioni saranno anche soggettive e posso dirti che a me qualche lacrima è scesa più durante la lettura di qualche sogno che nella scena del funerale in se (e mi stavo per commuovere più durante la morte di Lirum che non al suo funerale), però il modo in cui il gioco ti fa vivere la perdita di una persona cara in tutto il suo complesso è stato di gran impatto. Poi credo che sia stato giusto scegliere Lirum, la bambina che cade dal precipizio dinanzi agli occhi impotenti dei genitori, proprio perché è la figlia di Kaim, nonché madre dei suoi nipoti (che saranno personaggi del party), perché in questo modo ti fa vivere la perdita contemporaneamente dal punto di vista di un personaggio immortale che di morti ne ha viste a bizzeffe e di persone care ne ha perse tante, sia da quello di due bambini che forse hanno visto morire solo la madre.
    Riguardo alla scena, diciamo che ci fa pensare che la probabilità maggiore è che Lirum sia morta quando cade giù, ma non te lo conferma minimamente (ti lascia un alone di mistero come in tanti videogiochi, film, anime e così via). Quindi tu puoi ipotizzare qualsiasi cosa ed infatti io ipotizzai che forse (come nella maggior parte dei casi di questa tipologia di scene) la bambina era ancora viva, con magari qualche problema, e non mi sbagliai. Tuttavia, ci rimasi di stucco proprio perché non me l'aspettavo che sarebbe morta (o comunque non subito, almeno) e la perdita è così dolorosa proprio perché non l'hai nemmeno ritrovata e riabbracciata che già ti viene portata via; per questo ritengo il tutto realizzato con una maestria unica, proprio perché riesce a farti immedesimare in Kaim e nei figli, Cooke e Mack, in quel triste momento e poi durante il saluto nella rito funebre.
    Ma vi è anche un altro momento importante, ovvero la morte di Seth nel finale! Sebbene lei possa pure essere ancora viva, tornando nel suo mondo, è in sostanza morta per il nostro di mondo ed infatti non potrà più ritornare, quindi il suo spirito, che non si capisce se sia presente o meno per davvero durante la scena del matrimonio, se c'è, rimane comunque tale, poiché umanamente è morta. E questa è stata una cosa veramente bella, proprio perché tocca con una certa profondità l'aspetto del cosa c'è dopo la morte e ci fa capire quanto sia SEMPRE importante un genitore per il proprio figlio (non a caso, Sed piange quasi come un bambino per la perdita della madre e se questa cosa per qualcuno è potuta sembrare banale - non dico qui sul forum, eh XD - che un uomo di 70 anni si metta a piangere, ciò invece dimostra quanto i legami siano fondamentali nella vita).


    CITAZIONE
    Credo che i mille anni di sogni siano una trovata interessante. I racconti sono molto carini e piacevoli da leggere. Forse avrei apprezzato ancora di più se fossero stati un po’ più corti e un po’ meno concentrati a due passi l’uno dall’altro in alcune parti del gioco e completamente assenti in altre, ma sono dettagli.

    Faccio un QUOTE apposito per questa parte dello stesso comento.
    Io penso che i racconti siano più che carini, perché sono delle vere e proprie opere narrate, specie per la profondità che toccano (poi ci sono i più belli ed i meno belli, chiaramente) ed il modo in cui sono stati realizzati (non sono solo delle semplici letture, insomma).
    Per la durata degli stessi, è stata una lamentela abbastanza unanime. Io personalmente li ho trovati della giusta durata. Non troppo lunghi e non troppo brevi e quasi tutti adatti per ciò che avevano da raccontarti (quindi coerenti con la durata... forse solo uno finisce proprio sul più bello, ma probabilmente è stata una scelta stilistica anche). Per la disposizione, invece, sono in parte d'accordo, anche se però c'è da dire che essendo anche i sogni parte dei (diciamo così) collezionabili, sono da scovare e quindi per chi come noi gioca parlando con tutti ed osservando ogni cosa, si trova a beccarne anche un paio uno dietro l'altro. Questo perché in effetti i sogni principali che il gioco ti dà, sono 6 o 7, gli altri vanno scovati.
    Però posso anche dire che uno li può skippare senza leggere e farlo poi con calma, specie se ti capita qualcuno subito dopo averne letto uno prima (per me erano sempre un piacere e ne avrei voluti a centinaia :lol: però capisco che per qualcun altro, ovviamente, spezzare il gioco più di una volta quasi nello stesso momento può essere straziante).


    CITAZIONE
    ed ecco quello che meno mi ha convinto, ma forse è colpa mia che avevo aspettative troppo alte. I personaggi, sulla carta, sembrano davvero interessanti: abbiamo diversi personaggi immortali, pirati dal sarcasmo pungente, principi tonti, nipotini, dongiovanni interessati solo al denaro… Purtroppo però ho avuto l’impressione che, nella maggior parte dei casi, la caratterizzazione si fermasse lì, all’immagine che ci si fa del personaggio alla prima occhiata. Sarah che è la dolce mogliettina di Kaim ed è una maga formidabile, Sed che percula tutti e chiama Seth “mammina”, Cooke e Mach che sono due scalmanati a cui piacciono le avventure e sono molto attaccati alla loro mamma… Okay, bene o male viene dato un po’ di spessore a Kaim, Seth e Ming grazie ai mille anni di sogni, ma per tutta la durata del gioco anche loro non cambiano mai. Ed è proprio questo ciò che mi piace di meno. Possibile che nessuno a parte Jansen e Tolten impari niente da questo viaggio? Che nessuno scopra il valore di qualcosa, che nessuno migliori qualche suo punto debole? È proprio per questo che reputo Jansen davvero un personaggio degno di nota. All’inizio del gioco lo detestavo con la forza di mille soli e sono arrivata alla fine del gioco a pensare che davvero sia un gran personaggio. Ora, non dico che tutti quanti avrebbero dovuto avere un percorso come quello di Jansen, ma anche solo qualcosa in stile ToNten (no, non ho sbagliato a scrivere, ormai il principino ha ricevuto un soprannome che non gli scollerò mai più) mi sarebbe bastato. Forse.
    Su Gongora non so che dire. Lascio a voi capire se sia un bene o un male, perché non lo so neanche io.
    Vorrei fermarmi qui, ma c’è un’altra cosa che non sono proprio riuscita a farmi piacere: il character design. Per quanto Takehiko Inoue sia un grandissimo artista, gli abiti dei personaggi, in particolare delle donne, non mi piacciono proprio per niente. Potrebbe sembrare una cosa di poco conto, ma non riesco proprio a prendere sul serio Ming quando la vedo e questo proprio a causa del modo in cui va in giro vestita. L’industria videoludica giapponese non è certo famosa per la sua totale assenza di fanservice, certo, però di non riuscire a prendere sul serio un personaggio in questo modo non mi era mai capitato, ecco.

    Mi soffermo prima sul vestiario... Per gli abiti ed il fanservice, vogliamo parlare delle mille combinazioni possibili in Xenoblade? :lol: E comunque, credo di aver visto anche di peggio in giro.
    Detto ciò, come scrissi anche nella mia recensione, il chara design di Inoue in Lost Odyssey è decisamente atipico e un po' ambiguo, compreso il vestiario. Ci si mette un bel po' per "accettarlo" e comprenderlo, ma all'inizio è veramente dura (infatti la prima volta che ho visto video di Lost Odyssey, prima che lo comprassi, mi piaceva tutto tranne i personaggi ed i loro abiti... poi però, man mano che giochi e scopri tutta la direzione artistica di paesaggi, luoghi e così via, riescono ad entrarti). Per il resto, il fanservice è presente in tutti i giochi giapponesi (i primi piani sulle tette di Lulu o sul culo di Rikku in Final Fantasy X lo possono confermare... ma potrei citare tanti altri casi).

    Ma veniamo invece al lato caratteriale dei personaggi. Sei sicura che non ci siano cambiamenti in nessuno oltre che a Jansen e ToNten (mi piace 'sto soprannome :D)?
    La crescita dei personaggi è invece molto marcata, soprattutto in Kaim! I Mille Anni di Sogni approfondiscono in modo unico il suo background e ti fanno capire meglio proprio la sua crescita ed il suo carattere durante tutto il gioco. E non è vero che nessuno apprende nulla dal viaggio e dai vari avvenimenti.
    Per Gongora, cosa non hai capito?
    Io lo trovo uno dei villain meglio realizzati, anche se appunto non sempre vien capito! XD

    Per il resto, sono anche molto profondi non pochi personaggi non giocanti, come ad esempio King Gohtza... veramente importanti i suoi interventi nel gioco! :)


    CITAZIONE
    questa è la parte che credevo mi avrebbe fatta discutere di più e invece ho poco da dire. Non offre nulla di particolarmente innovativo, ma questo non è per forza un male. Dipende, appunto, cosa uno si aspetta. Certo, se dovessi consigliare a qualcuno che non ha mai giocato a un JRPG a turni un titolo da cui iniziare, difficilmente gli consiglierei questo, non per cattiveria o odio verso questo titolo, ma perché credo che la difficoltà generale sia un po’ più elevata del normale, anche solo durante i primi boss. Non aiuta il fatto che ogni dungeon abbia una sorta di level cap che impedisce di grindare a proprio piacimento. Questa cosa non mi ha fatta impazzire, se devo essere sincera, avrei preferito una cosa più classica in modo da livellare un po’ per volta e non tre livelli subito e poi niente fino alla fine del dungeon.
    Ho trovato molto carino, però, lo sviluppo dei personaggi diversificato in base alla loro natura.

    Invece quella del blocco del level up io l'ho trovata un'idea molto simpatica e utile per diversificare un po' un J-RPG ed evitare sbalzi assurdi e boss sconfitti con due attacchi (cose che poi succedono comunque una volta che vai al Tempio dell'Illuminazione, per tal motivo io lo faccio sempre una volta terminato il gioco... fortunatamente è posto quasi alla fine del gioco questo dungeon).
    Anch'io non consiglierei mai Lost Odyssey ad un neofita del genere. Penso che il gioco perfetto per iniziare sia Chrono Trigger, ed è anche per questo che lo ritengo uno dei migliori J-RPG di tutti i tempi (per me il migliore).
    Per il resto, il gameplay in sostanza è classicissimo, ma nonostante tutto sfrutta molto bene le sue peculiarità e certe trovate, come il sistema di crescita molto profondo, il livello di sfida e strategia di battaglia in battaglia e così via.


    CITAZIONE
    non ho idea di quali siano gli standard per quanto riguarda XBOX360, ma anche facendo un confronto con ciò che ho giocato sulla rivale di casa Sony, mi è sembrato che Lost Odyssey si difenda piuttosto bene sul campo grafico. Ogni tanto ho rilevato qualche calo di framerate, soprattutto durante i filmati in CGI, ma ho il dubbio che sia più un problema del CD e/o della console (che non è delle più nuove) che del gioco in sé.
    Quanto a musica, Nobuo Uematsu difficilmente sbaglia un colpo e di certo in questo gioco non fa eccezione. Una traccia che personalmente adoro è Neverending Jurney, la musica della world map, e trovo che sia un peccato che ci si stia per periodi così brevi, perché la parte dopo il primo minuto e mezzo è davvero epica, ma difficilmente si ha l’occasione di ascoltarla in game (a meno che uno non si metta sulla world map e poi si metta a fare altro aspettando la parte bella, ovviamente). Tuttavia non ho apprezzato molto alcune tracce cantate (tipo What you are), nonostante invece mi piacciano le versioni senza vocal delle stesse. Non saprei bene spiegare il perché.
    Last but not Lost least, il doppiaggio. Ho voluto giocare col doppiaggio inglese, perché sono abbastanza convinta che non riuscirò mai ad abituarmi a gente che, in italiano, urla battle quote. È stupido da parte mia, ma nella mia testa le battle quote in italiano suonano davvero ridicole. Ho provato a circa metà gioco a cambiare il doppiaggio e sentire come mi sembrava, ma ormai mi ero abituata alle voci inglesi e per me le voci dei personaggi erano quelle. Dunque non posso dire se i doppiatori italiani che hanno scelto siano azzeccati o meno. Gli inglesi, però, hanno fatto un buon lavoro, soprattutto il doppiatore di Jansen che ha saputo tirare fuori tonalità diversissime in base alla battuta.

    Posso dirti che si difende benissimo, calcolando che è un gioco di fine 2007, inizio 2008... quindi va paragonato durante quel periodo lì, anche se riesce comunque a spiccare, nonostante i giochi degli ultimi anni siano mostruosi tecnicamente parlando (non per altro, gli sviluppatori hanno quasi riscoperto le macchine tra 2012 e 2013, facendo cose che all'inizio della scorsa gen sembravano improponibili).
    Per la colonna sonora, credo sia uno dei migliori lavori di Nobuo Uematsu sotto il piano delle composizioni musicali e l'adattamento alle tematiche e alle situazioni del gioco. Nei sogni poi credo che difficilmente qualcun altro possa aver potuto fare di meglio. Per Never Ending Journey è anche una delle mie preferite e quel che dici è in parte vero, però considerando che nel menù della World Map è possibile salvare e quindi impostare equipaggiamenti e tutto, non è poi così difficile che uno riesca ad ascoltarla tutta. :) Infatti molte volte arrivavo alla World Map per salvare innanzitutto e poi mi trovavo lì e vedevo un po' gli anelli e gli accessori da utilizzare, le abilità da collegare, etc. e passavano non pochi minuti (tant'è che la OST l'ascoltavo per due o tre volte di fila XD).

    Per il doppiaggio, a me quello italiano non è dispiaciuto, ma siamo su livelli discreti... nulla di eccezionale (ho ritrovato tale solo Ubaldi con Gongora, anche se per molti non è invece lo stesso, ma ad ognuno il suo XD e poi anche il doppiatore di Jansen non è male... rende molto bene il personaggio).
    Ma comunque il problema del doppiaggio dei videogiochi italiano in generale (quindi non solo di Lost Odyssey) è che fanno fare un lavoro ai doppiatori a dir poco ASSURDO! In pratica non guardano le scene in-game per dare il giusto tocco emotivo a ciò che devono dire... semplicemente li mettono a farli dire le varie cose del "copione". Una cosa a dir poco allucinante!
    Tuttavia, fatto benissimo a giocarlo col doppiaggio in inglese perché è su tutt'altro livello! Veramente eccezionale!


    CITAZIONE
    Per completare il gioco e fare la maggior parte dei dungeon opzionali ho impiegato circa 66 ore, che mi sembra un tempo abbastanza ragionevole. Spendo un paio di righe per dire qualcosa proprio sulla varietà degli extra offerti dal gioco, che mi ha lasciata davvero soddisfatta, ma che, ahimé, è possibile giocare solo durante il quarto CD.

    Io alla seconda run arrivai a 89 ore, ma purtroppo poi l'Xbox mi è andata a puttane (avevo ancora MOLTISSIMO da fare!!). XD
    Comunque, uno degli extra più belli è il Cortile... è davvero difficile ottenere le 3 stelle in ogni prova, specie agli ultimi stadi di difficoltà! Dovevo sconfiggere il boss finale del cortile, peccato non aver potuto continuare. Tu dov'eri arrivata? :)
    In ogni caso, anch'io alla prima run feci tutto al Disco 4, però diciamo che sì, tutto è concentrato maggiormente in quel disco (ed in parte è anche un bene, perché ti lascia fare extra importanti quando conosci bene il gioco, senza quindi mandarti in pappa il cervello come fa invece Xenoblade con le sue migliaia di cose da fare che ti vengono sparate fin da subito XD), ma durante i primi due dischi (escluso il 3 che è probabilmente il più lineare dei quattro), ci sono comunque tantissime cose che puoi fare tra subquest, ricerca dei semi, tesori, sogni e molto altro... quindi è sì concentrato nel Disco 4 il tutto, però c'è non poco da fare anche durante i primi dischi. Io però saltai tutto (e nemmeno volendo XD), ma alla seconda run notai quante cose avevo mancato... e non erano affatto poche!


    CITAZIONE
    L’adattamento italiano fa schifo. Punto. E non mi riferisco al doppiaggio, perché, come già detto, quello non posso commentarlo, bensì allo scritto. Errori di distrazione ovunque, aggettivi che non concordano con il nome a cui sono riferiti, verbi coniugati male… Era da FFVI per GBA e i suoi congiuntivi inesistenti che non vedevo una roba del genere e, per me, non è tollerabile in un gioco che ha superato un quality check.

    Riguardo l'adattamento, la cosa sorprendente è che i sogni sono stati localizzati in modo veramente ottimo... ma purtroppo questa è colpa di chi lavora alle traduzioni e mi chiedo sempre quand'è che troveremo gente che faccia un lavoro di alto livello (e soprattutto VERAMENTE fedele all'originale, perché se inizio a contare tutti i giochi che hanno perso richiami importanti e che non c'entrano un GAZ con la traduzione - e si parla non solo di quelle italiane - finisco domani mattina - potrei iniziare con Barret di FF VII che non è assolutamente caratterizzato in quel modo nell'originale giapponese, ma bisognava "americanizzare" il gioco, già... andassero al diavolo, insomma!).
    Insomma... se gli adattamenti fanno schifo, non va criticato (per fortuna) il gioco, ma gli stronzi che vengono pagati per commettere certi scempi!


    CITAZIONE
    Non credo che Lost Odyssey sia un capolavoro esente da difetti né che finirà nella mia top 10 videoludica, ma sicuramente è un titolo che vale la pena provare, se ne si ha l’occasione e si è appassionati al genere. Magari sono io che ho avuto un impatto troppo critico nei suoi confronti, ma se una così grande fetta delle persone che ci hanno giocato hanno da dire solo belle parole… beh, credo che un motivo debba esserci.

    Beh, ma nessun gioco - capolavoro o meno - è esente da difetti, nemmeno Shenmue e Zelda Ocarina of Time. XD Da un lato hai fatto bene ad avere un impatto critico sul gioco, però dall'altro ho notato che hai saltato non poche cose che il gioco voleva dire e trasmettere (almeno da come ne hai parlato nella recensione e in alcuni punti) e non mi riferisco solo alle cose extra o quant'altro, anzi...
    Poi chiaro, non stava scritto da nessuna parte che doveva entrare per forza nella tua Top 10. Nella mia ad esempio non c'è Xenoblade che mi pare abbiano quasi tutti nella loro top. :lol: Cosa importante è che il gioco ti sia piaciuto e se posso darti un consiglio, fai una seconda run. Certo, ovviamente appena puoi ed hai tempo, quindi magari anche tra qualche anno.
    Sai perché te lo dico? Perché alla prima run a me era probabilmente piaciuto comunque ancor di più rispetto a te, però non ne ero rimasto totalmente e follemente entusiasta. Infatti feci subito una seconda run proprio per capire ciò che non avevo colto, quel che non avevo carpito e che invece avevo saltato, e poi anche per finirlo al 100%, proprio perché ero rimasto in una sorta di limbo del tipo... "ma 'sto gioco mi è piaciuto tanto oppure no?" (la butto così per rendere l'idea) e puntando al 100% ho poi notato man mano molte cose, messaggi e quant'altro che nella prima run mi erano totalmente sfuggiti, poiché concentrato su altre cose (e nel frattempo, anche ludicamente parlando notai una marea di cose che nella prima run mi erano sfuggite).
    E' un gioco di una profondità molto elevata e nessuno riesce a cogliere tutto al primo giro (nemmeno io infatti e forse chissà quante altre cose mi son sfuggite... vorrei rigiocarlo, GAZ :lol:).

    Per il resto, come dicevi appunto anche tu, Lost Odyssey è un'esperienza da vivere se si è appassionati del genere. :)


    Ho letto la tua recensione giorni fa, ma solo ora ho trovato un po' di tempo per rispondere per bene!
  6. .
    Ahahah Sakuraba comunque dà il meglio di se in Golden Sun e Baten Kaitos, però. XD

    Comunque Laxy, fammi sapere poi su Tales of Vesperia, dato che io l'avevo cominciato ed ero arrivato a circa 8 o 10 ore di gioco (non ricordo) e poi l'Xbox 360 mi ha abbandonato (e non ho potuto finire nemmeno Magna Carta II, e lì ero alle battute finali, ormai)!

    Io sono andato avanti a Final Fantasy X, XII e a Yoshi's Woolly World, ieri... oggi ancora non ho toccato il pad, ma dovrei dedicarmi al Retrogame della Domenica (che la settimana scorsa ho saltato XD).

    Troppi giochi contemporaneamente (infatti c'è anche FF IX che appena riesco, porto a termine; sono agli sgoccioli)! :lol:
  7. .
    Perché l'omm che pò ffa a meno 'e tutt cos, nun ten paur 'e nient!
  8. .
    Lux, io dormo quasi sempre 2 ore o anche 1. :lol:
  9. .
    Assolutamente no... non cito niente di quell'obbrobrio. XD
  10. .
    Let's start the show!! [vediamo chi coglie la citazione videogiocosa :D]
  11. .
    Andato avanti a Final Fantasy XII.

    Devo dire che a livello di regia dei filmati questo è forse uno dei capitoli più spettacolari della saga.
    Detto ciò, il gioco non si fa di soli filmati. Nonostante tutto, si lascia comunque giocare, ma penso che a breve comincerò ad accusare un po' di ripetitività. Alcune cose continuano a non convincermi ed il sistema del Gambit ho l'impressione che ha non poche falle.

    Belle le musiche, anche se non eccelse come i lavori di Uematsu (certo, alcune sono ben realizzate, come il riarrangiamento del Prelude nell'intro)... per cui resta uno dei lavori meno incisivi di Hitoshi Sakimoto.
  12. .
    Mi servono 100.000,00€.
  13. .
    Devi dormire! XD
  14. .
    Ecco Dio!!! Abbiamo bisogno della sua divina potenza! XD
  15. .
    Non lo so nemmeno io, oggi. XD
1358 replies since 10/3/2014
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