Vecchi Final Fantasy VS Nuovi Final Fantasy

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  1. alister
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    Okay, visto che nel topic dei compositori è venuto fuori l'argomento chiacchierando con Isma, eccomi ad aprire un topic specifico in cui dibattere dell'argomento più trattato negli ultimi anni per quanto riguarda la saga di JRPG più conosciuta in Occidente: è davvero vero che non esistono più i "Final Fantasy di una volta"? E che si intende, poi, con questa espressione? E' tutta colpa di Square-Enix, che senza Sakaguchi non riesce più a tirare fuori giochi degni del suo brand?

    A voi la parola!

    Io la mia posizione l'ho espressa più volte e molti di voi di sicuro già la conoscono, ma eccola qui ugualmente.
    Personalmente, non ne posso più dei luoghi comuni come "Final Fantasy è morto con il X", "Lightning ha le mestruazioni", "Da quando non c'è più il logo Squaresoft è tutta una merda" e compagnia bella. Credo che attorno a tutta la faccenda riguardante la partenza di Sakaguchi per altri lidi ci sia un po' di confusione e tanta mitizzazione. E' vero, Sakaguchi ha creato questa saga, ma non è l'unica mente dietro a tutti questi capolavori: il primo Final Fantasy era ben lontano dall'avere una propria personalità (e strizzava ancora molto l'occhio a Dragon Quest, anzi), e la saga si è costruita una propria identità negli anni a venire non solo grazie al suo creatore. Personaggi come Kitase e Nomura, che ora vengono criticati giornalmente per il loro coinvolgimento nei titoli più recenti, ricoprivano ruoli centrali già nei capitoli universalmente apprezzati come per esempio il VII, spesso citato come sinonimo di un tempo perduto e irraggiungibile; o vogliamo parlare di Final Fantasy VI, uno dei capitoli più apprezzati e sicuramente il primo della saga a proporre una trama che si allontanava dai soliti canoni fantasy? Il VI fu proprio il primo capitolo a non essere diretto da Sakaguchi, bensì da quel Kitase dietro anche alla saga di Lightning.
    Quindi sì, Sakaguchi ha fatto indubbiamente tante cose belle e ha creato una saga videoludica diventata presto sinonimo di "magia"; eppure, non è stato l'unico a creare capolavori, e neppure è stato esente da grandi scivoloni. Dietro al suo allontanamento da Square c'è proprio il grande flop di Final Fantasy: The Spirit Within, il film in computer grafica da lui fortemente voluto, e a cui si era dedicato anima e corpo (e se non sbaglio proprio per questo ebbe un coinvolgimento minimo nello sviluppo di Final Fantasy X).
    Tutto questo per dire che per me la partenza di Sakaguchi non significa che non ci possano più essere i capitoli di una volta.

    Però, c'è anche da dire che gli ultimi capitoli di Final Fantasy non mi hanno dato quanto i precedenti. Prendo ogni capitolo singolarmente, e lo valuto per quello che è: il XII, per esempio, l'ho poco apprezzato, soprattutto a livello di trama e personaggi, probabilmente perché mi trovo poco in linea con le idee di Matsuno. Il XIII, invece, mi è piaciuto parecchio; non rientra nella mia top 3 dei capitoli preferiti, e di certo non è un gioco perfetto, ma credo che molte volte venga criticato solo per presa posizione. Chi dice che i personaggi sono superficiali, per esempio, non ha evidentemente giocato a questo capitolo; nel XIII tutti i personaggi giocabili hanno una caratterizzazione ottima e uno sviluppo articolato, al contrario di quanto succede in altri capitoli molto apprezzati, primo tra tutti l'VIII. Per il gameplay e il battle system, poi, è questione di gusti: io sono generalmente a favore delle novità nei JRPG, perché secondo me sarebbe stupido continuare a riproporre un sistema di battaglia che funzionava negli anni '90 ora che siamo alla settima generazione di console. Credo che il confronto con questa necessità di svecchiare il genere sia stata una delle tematiche centrali nello sviluppo degli RPG di questa generazione: sicuramente ho visto esiti meglio riusciti di Final Fantasy XIII, ma il suo battle system, se pur strizza l'occhio per alcune cose ai "novizi", non mi è dispiaciuto troppo. E per quanto riguarda la linearità... Beh, anche Final Fantasy X è lineare come un'autostrada, ma è comunque uno dei miei capitoli preferiti. Poi c'è Final Fantasy XIV, che pur essendo online è forse il capitolo più in linea con lo spirito della saga che si sia visto negli ultimi dieci anni, anche se spesso snobbato a priori proprio per il suo essere un MMORPG.
    Parlando di spin off, sequel, etc, non ne sono una grande estimatrice, anche se pure in quel caso li valuto caso per caso (X-2? Aborto. XIII-2? Apprezzabile anche se non necessario, per esempio). Certo, sono delle grandi e palesi commercialate, ma anche qui: le commercialate in casa Square ci sono sempre stata (si vedano strani anime sequel di Final Fantasy V et similia).

    Scritto questo lunghissimo papiro, posso riassumere in: sicuramente la Square ha fatto degli scivoloni, indipendentemente dalla presenza o assenza di Sakaguchi. Ci sono stati giochi che non mi sono piaciuti, altri che mi sono piaciuti molto senza però entusiasmarmi come i miei preferiti, altri che mi hanno davvero conquistata: una saga di quattordici capitoli principali più un numero spropositato di spin off e sequel non può certo mantenere un livello qualitativo sempre regolare. Ci sono i picchi e ci sono gli scivoloni, fa parte del gioco. Io continuerò a valutare capitolo per capitolo l'evoluzione della saga che mi ha introdotto al mondo degli RPG, senza mitizzare i tempi antichi né demonizzare quelli presenti; e, soprattutto, cercando di evitare quanto più possibile di generalizzare.
     
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30 replies since 18/3/2014, 23:25   718 views
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