Inizio col dire che ogni volta in cui assisto a un flashforward relativo all'interrogatorio tra Phantom e Sae
mi viene il magone e ho il terrore di quello che potrebbe succedere nei momenti critici della storia.
Come se non bastasse, il protagonista mi suscita un sacco di pena anche per gli eventi correnti: deve passare un anno come ospite di uno sconosciuto neanche tanto amichevole, visto col malocchio da professori e compagni... davvero triste.
Ryuji si è fatto subito conoscere come un ragazzo scurrile, poco propenso alla disciplina e testardo come l'Arcana Chariot prometteva; la sua amicizia con Phantom è sbocciata in maniera naturale e spontanea, dopo che quest'ultimo ha salvato il biondo ossigenato dal castello. E a proposito di questo primo dungeon: sono rimasta assai soddisfatta dalla psicologia dell'arrogante professore di educazione fisica, un personaggio inquietante e suggestivo; oltretutto, la presenza del suo Shadow - e non sarà il solo - riporta ai bei vecchi tempi di Persona 4.
Per non parlare della povera Ann: abusata dall'insegnante, sparlata dagli studenti e con una sola amica a cui può fare affidamento, sono sicura che riuscirà a emozionarmi e spero in una risoluzione interessante della sua infelice condotta.
Infine, Morgana mi sta piacendo come mascotte: ha un umorismo sottile, mostra fiera la sua conoscenza relativa al
mondo nascosto prendendosi gioco dei due liceali e sono molto curiosa di scoprire le sue vere origini, nella speranza che siano profonde quanto quelle del predecessore Teddie.
Mi associo a Tof anche per quanto riguarda l'evocazione del Persona, anzi,
dei Persona, in quanto anche quello di Ryuji gode di un risveglio altrettanto spettacolare; voglio sperare che sia così per la maggior parte dei membri del gruppo, se non per tutti.
Arséne resta, tuttavia, quello più simbolico e impressionante!
Infine... vogliamo parlare di Goro che butta sarde a Sae invitandola a mangiare sushi?