Posts written by Kuraisu

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    Benvenuta tra noi!

    Ho letto con molto piacere la storia tua e di tua madre su FFXIV :shi: ho avuto all'incirca i tuoi stessi cambi di razze: da Hyur Midlander, a Miqo'te Keeper e adesso sono Au Ra Raen! Per le classi Bard fino al midollo; altre che mi piacciono e vorrei portare al 70 sono SCH, RDM, WAR e PLD (anche se ce l'ho bassissimo, non mi arrendo).
    Che il forum non sia più frequentato è vero, ma ciò non ti impedisce di unirti a noi seguendoci su Facebook come ha già scritto Viv! In ogni caso, sentiti libera di leggere e commentare tutti i topic che vuoi!

    Buon divertimento :shi:
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    In un pomeriggio sono riuscita a giocare per tre ore, ecco cosa mi è rimasto!

    Concordo su Tof per quanto riguarda lo stile di gioco: è accattivante, fresco, moderno, molto distante da come eravamo abituati con Persona 3 e 4. Anche i dettagli più insignificanti come il calendario, le interfacce di dialogo e di battaglia vantano di una propria personalità. Generalmente negli RPG tutto questo resta piuttosto spartano, indi per cui spiccano subito all'occhio del giocatore, il quale resta assolutamente coinvolto.
    I combattimenti li ho trovati abbastanza simili a quelli dei precedenti capitoli, se non fosse per il decidere le azioni con pulsanti appositi, aggiunta molto dinamica e immediata, e per il ritorno delle armi da fuoco; non nego però che io sia ancora all'inizio, ergo la mia percezione potrebbe cambiare da un momento all'altro.
    Le musiche non sono per nulla degne di minore attenzione e, per quanto io abbia ancora sentito poco, non vedo assolutamente l'ora di ascoltare nuove tracce!

    Adesso passo ai commenti su quel poco che ho visto su trama e personaggi, annotando che sono arrivata alla sera del 14 Aprile.
    Inizio col dire che ogni volta in cui assisto a un flashforward relativo all'interrogatorio tra Phantom e Sae mi viene il magone e ho il terrore di quello che potrebbe succedere nei momenti critici della storia.

    Come se non bastasse, il protagonista mi suscita un sacco di pena anche per gli eventi correnti: deve passare un anno come ospite di uno sconosciuto neanche tanto amichevole, visto col malocchio da professori e compagni... davvero triste.
    Ryuji si è fatto subito conoscere come un ragazzo scurrile, poco propenso alla disciplina e testardo come l'Arcana Chariot prometteva; la sua amicizia con Phantom è sbocciata in maniera naturale e spontanea, dopo che quest'ultimo ha salvato il biondo ossigenato dal castello. E a proposito di questo primo dungeon: sono rimasta assai soddisfatta dalla psicologia dell'arrogante professore di educazione fisica, un personaggio inquietante e suggestivo; oltretutto, la presenza del suo Shadow - e non sarà il solo - riporta ai bei vecchi tempi di Persona 4.
    Per non parlare della povera Ann: abusata dall'insegnante, sparlata dagli studenti e con una sola amica a cui può fare affidamento, sono sicura che riuscirà a emozionarmi e spero in una risoluzione interessante della sua infelice condotta.
    Infine, Morgana mi sta piacendo come mascotte: ha un umorismo sottile, mostra fiera la sua conoscenza relativa al mondo nascosto prendendosi gioco dei due liceali e sono molto curiosa di scoprire le sue vere origini, nella speranza che siano profonde quanto quelle del predecessore Teddie.

    Mi associo a Tof anche per quanto riguarda l'evocazione del Persona, anzi, dei Persona, in quanto anche quello di Ryuji gode di un risveglio altrettanto spettacolare; voglio sperare che sia così per la maggior parte dei membri del gruppo, se non per tutti. :hans2: Arséne resta, tuttavia, quello più simbolico e impressionante!

    Infine... vogliamo parlare di Goro che butta sarde a Sae invitandola a mangiare sushi? :asd:
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    Benvenuto nel Pick a Quest, buona permanenza!
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    Grazie mille, è bellissimo!
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    Ringrazio Ali per avermelo ricordato. :asd: Siccome so che c'è già il suo set in corso, aspetto senza nessun problema!
    Tempo fa dissi che avrei avuto un set anche su Kloe di SC, voglio dar fede alla mia parola.

    → Lavoro Richiesto: Cinquanta profiterol con mousse di cioccolato messi in una piramide, ecco tutte le indicazioni.
    • Immagine: Avatar, Firma. Non sono però molto convinta di quest'ultima; se dovesse uscire sgranata, usate questa!
    • Dimensioni: Mi affido all'artista!
    • Testo: "Circle of light" (chi capisce a cosa si collega vince un Sieg in omaggio), possibilmente in azzurro o blu.
    • Altro: :hans3:

    Buon lavoro!

    Edited by Viv~ - 16/3/2017, 22:14
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    La patch 1.03 arriverà il 23 Marzo, insieme al DLC di Balthier!



    Essa prevede:
    • La possibilità di skippare le azioni delle battaglie, come le summon, con il tasto Cerchio;
    Si può accelerare battaglie ed eventi;
    Si aggiungono miglioramenti alle battaglie, compresa l'ATB, tra cui la possibilità di attuare più velocemente i comandi;
    Tra i BGM verranno aggiunti "Sephiroth", "Sora" e "Balthier";
    Nel decidere il BGM di battaglia, si potrà selezionare l'opzione Random;
    Gli HP e gli AP si ristorano nei gate, nei punti di salvataggio e all'inizio di ogni capitolo.

    #news
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    Ultimamente è un periodo un po' teso e triste a causa della cosiddetta real life e non. Per rilassarmi, ho provato a recuperare per qualche giorno Animal Crossing New Leaf senza grandi risultati, nonostante sia un ottimo esponente della saga; oggi ho iniziato Atelier Totori Plus e spero riesca nell'intento!
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    Premessa: questo è il primo capitolo in assoluto che gioco della saga, non sono esperta di Atelier e non posso fare confronti di alcun tipo con i precedenti o con i successivi, né tanto meno posso consigliare se iniziare da questo, quando giocarlo in base agli altri; al massimo, posso dirvi se consiglio o meno l'acquisto, o quantomeno l'inserimento in una lista di desideri videoludici, del titolo. Vi invito dunque a tenere le mie considerazioni fini solo ad Atelier Totori, almeno per quanto riguarda le sue prime ore, senza prendere in esame qualsiasi legame o analogia con gli altri.

    Non indugiamo oltre, ecco il resoconto di un pomeriggio passato insieme a Totori e i suoi amici!



    La opening colorata e dalle animazioni strepitose è già tutto un programma.



    La cosa che più mi ha spinta ad approcciarmi alla saga di Atelier è lo stile, il quale consiste centralmente nel design dei personaggi e nella cura delle ambientazioni; stile non solo grafico, in quanto mi aspetto sempre in un RPG che entrambi questi elementi abbiano una propria anima, oltre che una bella presentazione.
    Sono rimasta alquanto soddisfatta. Ogni carattere presenta peculiarità uniche e riconoscibili a prima vista, dettaglio che si nota anche nei personaggi tra loro legati come Totori e la sua famiglia: non solo la fisionomia, ma anche nei colori e nel disegno in generale si riconosce subito un membro della famiglia Helmold. Gli ambienti non sono paesaggi pittoreschi o sfondi con dettagli iperbolici, eppure mantengono un proprio spessore e sono piacevoli da guardare nella loro semplicità.

    Collegandomi a uno degli elementi trattati nel paragrafo precedente, voglio soffermarmi brevemente sulla caratterizzazione: chiaramente non posso dilungarmi in quanto io sia ancora all'inizio, ma posso dire che trovo i personaggi accattivanti e simpatici. Sia ben chiaro che non mi aspetto di certo particolari profondità o dettagliate analisi psicologiche con l'avanzare della trama, quanto più personalità genuine e uniche.


    Tutto inizia qui: nello studio di casa Helmold, spesso vittima di esplosioni da parte della giovane alchimista.



    Un altro sfuggente accenno che mi sentivo di fare è alla premessa di storia: Totooria è una ragazzina impacciata e goffa, neofita nel mondo dell'alchimia, e vive in un piccolo villaggio con la sorella e il padre, mentre della madre si sa solo che fu un'avventuriera di illustre fama, ma da un po' di anni non si hanno più notizie di lei e in famiglia la si ritiene mancata; nonostante la prefazione scoraggiante, la protagonista rimane ottimista e determinata nel diventare lei stessa un'avventuriera, insieme all'amico Gino, con l'intento di migliorare le sue abilità alchemiche unito al desiderio di ritrovare la donna dispersa.
    A primo impatto, non si tratta di un'odissea epica e fortemente globale, ma di un'avventura vera e propria, la quale potrà anche non essere titanica, ma in grado di mantenere la sua promessa. Non so come andrà a finire, spero solo che almeno dietro al motivo della misteriosa scomparsa della madre di Totori ci sia una verità sensata, interessante e non eccessivamente scontata.

    Certamente la narrazione non sembra per nulla affrettata, il che permetterà sicuramente di godere la storia in maniera rilassante e coinvolgente nonostante l'incipit abbastanza classico.


    L'interfaccia degli scontri sarà sicuramente familiare a chi gli RPG li divora... ma non finisce qui.



    Non potevo di certo dimenticarmi dell'aspetto giocabile del titolo. Ho già detto che non ho una conoscenza enciclopedica degli Atelier, ma una cosa posso permettermi di accennarla: questa saga non si basa tanto sul combattimento, per quanto sia una parte assolutamente fondamentale, ma più sulla creazione di oggetti e sulla raccolta di materiali per permettere e agevolare la prima azione; questo colpisce indubbiamente qualsiasi tipo di giocatore, poiché tali elementi sono presenti in moltissimi RPG come piacevoli aspetti secondari e facoltativi, che però non ricoprono alcuna importanza per lo svolgimento della trama e non rientrano affatto nell'interesse primario di personaggi intenzionati a salvare il mondo.
    Indubbiamente, maggiore sarà il progresso che si compierà non solo nella trama, ma anche nell'esplorazione, nel completamento di missioni varie, più oggetti saremo in grado di ottenere tramite l'alchimia; di conseguenza, è assolutamente normale che per il momento io non abbia una grande varietà di ricette o di scelta.

    Da apprezzare è senza dubbio la struttura della World Map, mentre i combattimenti ora come ora sono abbastanza statici e le differenze tra questi e quelli di altre saghe iconiche del genere, pur essendoci, non sono in gran numero; tra le caratteristiche inedite si può trovare, per esempio, la possibilità di difendere la fragile protagonista, tra l'altro l'unico personaggio a poter usufruire degli oggetti, in quanto alchimista, dagli attacchi dei nemici.


    Viaggeremo per il mondo di gioco grazie a questa mappa particolare e ben disegnata.



    Un aspetto alquanto inusuale del gameplay è il fattore del tempo: qualsiasi azione, sia questa la creazione di un oggetto, una raccolta, un combattimento, lo spostarci da una zona all'altra e molto altro consumerà istanti che, accumulati, faranno passare la giornata in un'altra. Ora come ora, questa permette di gestire in una certa maniera le proprie azioni e non è risultata spiacevole a discapito delle preoccupazioni iniziali, aspetto tuttavia le fasi più avanzate del gioco per stabilire se questo sia un pregio o un difetto.

    Del comparto grafico penso io abbia già detto abbastanza nella prima parte e sicuramente questo non delude neanche tecnicamente, a parte per dei costanti cali di frame nella fine dei combattimenti; ciò che ho conservato per la fine sono le musiche: le mie aspettative per quanto riguarda queste erano quasi nulle, il che forse ha permesso che io apprezzassi a pieno tracce anche non troppo elaborate, seppur orecchiabili, come questa o quest'altra.



    Spero queste mie impressioni vi siano piaciute!
    Ci rivedremo con una recensione completa? Se sì, prima o dopo aver recuperato quantomeno i restanti capitoli della trilogia di Arland? Alchimisti veterani e aspiranti, rispondetemi!

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    Il "bel fanciullo" (cit.) che mi accompagna in giro. :love:
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    Stasera ho parlato tanto delle coppie di Odin Sphere, quindi mi sembra giusto aggiornare. :love:









    Edited by Kuraisu - 19/2/2017, 22:05
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    But, wait- I... I... can't succeed without you!



    L'ultimo ciclo romantico del gioco è rappresentato proprio da loro: la regina delle fate e il principe decaduto di Valentine.
    Francamente, li ho trovati di una dolcezza e di un umorismo unico. Adoro le scene in cui Ingway butta sarde ci prova spudoratamente con Mercedes pur di scroccare un bacetto :asd: così come ricordo con un enorme sorriso quando lui le ricorda che non potrà essere sempre trattata da principessina e, in quanto nuova sovrana di Ringford, deve imparare a prendersi le sue responsabilità e a non essere viziata; penso le abbia insegnato molto.
    Insieme a Oswald e Gwendolyn, sono senza dubbio la coppia più fiabesca, in quanto ispirati alla storia de La principessa e il ranocchio, ma c'è un fatto che li rende più agrodolci di quel che può sembrare...
    [spoiler_tag]True Ending[/spoiler_tag]Sono gli unici a non avere un finale felice e a subire un destino tragico anche nel finale canonico.
    Eppure, un barlume di speranza c'è: nella schermata dopo i titoli di coda del True Ending si può vedere Mercedes, tramutatasi in Yggdrasil, fiorire con gli stessi fiori che portava sulla testa con Ingway che veglia su di loro.
    Un colpo al cuore che, tuttavia, ci ricorda che, in una maniera o nell'altra, anche questi due rimangono insieme fino alla fine dei tempi.








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    You’ve never held me so strongly. No matter what you appear to be, you are still the same person, Cornelius. My love shall not change.



    Penso siano anche loro, come le altre due storie d'amore del gioco, una coppia bellissima! Si cercano l'un l'altra senza sosta e questo inseguirsi comporta anche diverse tematiche: l'accettazione del cambiamento, l'accettazione della condizione sociale (Velvet non è più una vera e propria principessa, dopo la caduta di Valentine), per non parlare del loro collaborare insieme...
    Nel finale, dove lei diventa Puka e si impegnano insieme per trovare, pian piano, tutte le monete di Valentine.


    E ci sarebbe un altro fatto spoiler che mi ha fatta letteralmente impazzire...
    Cronologicamente parlando, il gioco inizia con loro che si tengono per mano (all'inizio della storia di Velvet, l'ultima a essere giocata ma la prima ad accadere) e finisce, nel True Ending, con la medesima scena. :love:









    E sì, trovare fanart dove lui sia umano è praticamente impossibile. :cry1:
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    Persona Q: Shadow of The Labyrinth, che spero di finire prima della fine di Marzo, e Fire Emblem Fates: Conquista, con cui faccio molta fatica a proseguire. :aww:
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    Meravigliose le icon. :peko: Posso rubare quella di Lucina? :aww:
    Comunque la migliore in assoluto, secondo me, è quella con Cornelius/Velvet. <3
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    Complimenti per la recensione! La serie Dusk degli Atelier sembra davvero interessante, ho grandi aspettative per quanto riguarda anche Shallie. :sisi:
    Inoltre, spero anche io in future recensioni per quanto riguarda gli Arland. :shi: Brava Viv!
1224 replies since 1/9/2013
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