Votes taken by Isma92

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    Proprio oggi ho finito Final Fantasy IX...
    Quando finisci un capolavoro di tal portata è difficile che non ti lasci un vuoto dentro... un vuoto che verrà poi colmato da un altro capolavoro! Detto ciò, in primis vorrei capire la gente che critica questo Final Fantasy se di videogiochi ci capisce una sega o se parlano tanto per parlare (perché ne ho lette di tutti i colori su questo titolo, in passato...negli ultimi anni, invece, fortunatamente, ho trovato commenti positivi). Secondo... ho capito che i vecchi Final Fantasy non potranno mai essere eguagliati. Un gioco come FF IX affronta nella sua atmosfera fantasy e avventurosa - con toni simpatici ed anche divertenti - temi veramente maturi e profondi e che lasciano davvero riflettere. Ogni personaggio che ti accompagna in questo viaggio ha qualcosa da insegnare, in particolare Vivi... il maghetto nero che riesce sempre a lasciarti di stucco! Per non parlare poi delle musiche, davvero strabilianti e toccanti... ma Nobuo Uematsu difficilmente ne sbaglia una! Non mi dilungo più di tanto perché scriverò una recensione! Concludo aggiungendo che questo è un signor J-RPG e che ormai, oggi come oggi, non se ne vedono più molti di tal qualità, escludendo rare e superbe eccezioni che fortunatamente ogni tanto ci fanno sognare come i bei tempi che furono!
    Insomma, va giocato! Non mi vergogno a dire che mi ha commosso! :)

    E direi... Grazie Sakaguchi! :wub:
    La sua saga è sempre stata per me importante, e quando nelle opere c'è il suo zampino (come nel caso di Final Fantasy IX, gioco concepito e prodotto da lui, nonché autore della sceneggiatura), difficilmente non rimango soddisfatto (non a caso adoro anche The Last Story e Lost Odyssey, ma anche Final Fantasy I e IV - purtroppo II, III e V li ho giocati tanto, ma senza portarli a termine perché... perché sono un coglione :lol:)!
    Fa rabbia vedere come hanno distrutto questa splendida saga dal X-2 in poi (dove si salva un pochino il XII che non è malaccio, ma nulla in confronto ai suoi magnifici predecessori e anche sulle musiche... Sakimoto è un bravissimo compositore, ma in FF XII non ha dato il meglio di se, nonostante lui sia un grandissimo estimatore di Uematsu, non è riuscito proprio né ad eguagliarlo né a differenziarsi, creando un lavoro un po' anonimo e con pochi picchi) e come abbiano fatto fuori un talento come Sakaguchi... ma forse è meglio lasciar perdere. :)
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    Perché l'omm che pò ffa a meno 'e tutt cos, nun ten paur 'e nient!
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    Assolutamente no... non cito niente di quell'obbrobrio. XD
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    Aspetto che si mangia... poi guardo la finale di Europa League!
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    Sti cazz 'e russ... stanno chine 'e sord e cattiveria!
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    A3-Retro-Reproduction-Replica-Game-PRINT-Poster-Nes-Nintendo-Box-Art-Willow-200928444783


    Willow è un Action RPG sviluppato e prodotto da Capcom, uscito per Famicom/NES nel 1989, ispirato all'omonimo film diretto da Ron Howard e scritto da George Lucas.
    La trama segue all'incirca le vicende del film, seppur con alcune piccole - ma sostanziali - differenze. Ciò che comunque accomuna il gioco col film è ovviamente il concept principale: il protagonista, Willow Ufgood, un contadino di un piccolo villaggio che aspira a diventare uno stregone, deve fermare la Regina Bavmorda (anche se nella versione Famicom è una messaggera spirituale insieme a Fin Raziel, mandati entrambi per proteggere il mondo, finché Bavmorda non comincia ad avere sete di potere), una malvagia strega che ha creato un regno di terrore con la sua potente magia e sarà compito di Willow avventurarsi fino alla sua dimora: il Nockmaar Castle e porre fine al male, riportando la pace nel mondo.

    Il gameplay richiama molto The Legend of Zelda ed anche qui il protagonista equipaggia una spada ed uno scudo proprio come Link della famosissima saga di Nintendo. Egli si dovrà avventurare in dungeon e caverne per incrementare la sua abilità con la spada e le sue conoscenze magiche, finché non potrà raggiungere la dimora della spietata Bavmorda e fermarla. Infatti, man mano che Willow si farà strada combattendo contro i numerosi nemici presenti nel gioco, incrementerà la sua EXP, aumentando così di livello, proprio come un classico RPG, potenziando quindi attacchi e magie.

    Graficamente è molto semplice, ma allo stesso tempo delizioso e vanta di alcuni effetti grafici di buonissimo livello e di una palette di colori pregevole. La colonna sonora di Harumi Fujita, famosa per aver lavorato a Bionic Commando (Hitler no Fukkatsu: Top Secret in Giappone), Gargoyle's Quest, Strider e molti altri grandi titoli, è davvero notevole. Le varie OST fanno il loro lavoro in modo egregio e vi accompagneranno con eleganza per tutta la durata dell'avventura.



    Qualche mese prima della versione Famicom/NES, Willow è uscito per sala giochi, una sorta di run and gun/hack 'n slash più fedele alla trama del film (infatti ricalca stage per stage tutte le vicende del suddetto). Ciò non toglie che il Willow per NES sia un bellissimo titolo, nonché un validissimo Action RPG! Il bello è che io avevo un po' rimosso dalla mente questo gioco e infatti il nome non lo ricordavo (l'ho giocato più di 11/12 anni fa XD). Qualche tempo dopo, giocai poi al Willow Arcade per MAME, però ignorando totalmente che il gioco per Famicom fosse lo stesso e sempre della Capcom. :lol:
    Poi quando lo scoprii, ci rimasi un po' e dissi "come ho fatto a dimenticare il nome del capitolo Famicom?". XD
    In ogni caso, lascio spazio a qualche screen e ad un video.



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    CITAZIONE (HannaW @ 5/5/2015, 18:03) 
    Lost Odissey lo avevo e ho amato ogni singolo momento! Grazie a tutti del benvenuto comunque!

    Inviato dal mio iPhone tramite ForumFree App


    Sia lodato!! XD
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    Ed ecco qua l'aggiornamento! XD


    La Domenica Retro Di Isma #02
    Ed eccoci qua! Tranquilli, non ho dimenticato l'appuntamento della rubrica, semplicemente ho voluto approfondire maggiormente il gioco dato che Domenica ci ho sì giocato, ma non ho avuto molto tempo a disposizione e quindi, volendo fare tutto per sviscerare il titolo a dovere, mi è servita anche la giornata di ieri. Per cui arriva ora questo secondo episodio e fortuna vuole che sia riuscito a giocare proprio ad Akumajou Dracula X: Chi No Rondo. Se ricordate, la settimana scorsa mi ero dedicato proprio ad Akumajou Dracula XX (il nostro Vampire's Kiss), ossia il porting per Super Famicom e accennavo a come non renda del tutto giustizia al capitolo per PC Engine. Avendolo potuto quindi approfondire, pad alla mano (che è molto meglio di semplici video su Youtube), posso confermare quanto ribadito allo scorso appuntamento, ed anzi, aggiungo.. cosa diavolo hanno combinato nella versione per Super Famicom?? Non solo non rende giustizia al capitolo originale, ma è di un livello di gran lunga più basso. Il gioco in se non è male, per carità, ma vedendo cos'è il gioiello per PC Engine, uno un paio di domande se le pone. Oltre a mancare il secondo personaggio giocabile, non sono presenti le cutscene animate (e qui passa pure, dato che il Chi No Rondo è per PC Engine CD), mancano tutti gli Stage alternativi (ce ne sono solo due, ma nulla di che alla fine) e di conseguenza, quindi, non sono presenti buona parte dei boss (potrebbe passare, ma ne mancano due principali, come The Death - La Morte e Shaft, colui che ha fatto risorgere il Conte Dracula). Come se non bastasse, non c'è lo stage dedicato alla battaglia simil boss rush (il primo scontro con Shaft) e nemmeno tutti i passaggi segreti ed alternativi dei vari livelli. Insomma, una versione veramente castrata al massimo ed è quasi vergognoso. Non è presente perlomeno il 50% del gioco che è Chi No Rondo. Tecnicamente parlando, sulle OST non ci sono paragoni, mentre graficamente, la potenza dei 16 bit effettivi della console di Nintendo si fanno sentire, ma non ripagano di certo a tutte le mancanze dell'originale!



    Parliamo dunque del gioco in se! Si tratta di uno dei capitoli più belli della serie di Akumajou Dracula (Castlevania). Quest'episodio è un prequel diretto di Gekka No Yasoukyoku (il nostro Symphony of the Night) e vede protagonista Richter Belmont, il quale deve salvare Annette, la sua fidanzata e altri personaggi (nascosti tutti in livelli diversi e facoltativi da salvare) e sconfiggere il Conte Dracula che è stato fatto risorgere dallo spietato Shaft.
    Concept di trama molto semplice e leggermente aggiornato rispetto ai capitoli passati (dove lo scopo era sconfiggere solo lo spietato Conte), ma ciò che subisce un gran rinnovamento è il gameplay, il quale aggiunge poco per quanto concerne gli attacchi del protagonista che in più avrà solo le tecniche speciali riservate ad ogni specifico equipaggiamento di supporto (dove troviamo anche qualche cosa di nuovo, chiaramente), ma nella struttura del game design si fa valere come pochi altri titoli, donando stage tutti diversi, particolari, pieni zeppi di segreti e vie secondarie (che portano agli Stage alternativi) e dal level design impeccabile! La colonna sonora, grazie al supporto ottico, è veramente sublime (tenendo anche conto che il gioco è uscito nel 1993) e dona un accompagnamento pregevole di Stage in Stage, con OST che si adattano in modo perfetto ai vari contesti affrontati (e anche questa volta ve ne propongo una, ossia questa; tutt'altro livello rispetto al riarrangiamento per Super Famicom, ovvero questo).
    Se il porting per Super Famicom è bastardo, beh... Chi No Rondo lo è ancora di più, MOLTO di più! Alcuni passaggi di certi Stage sono veramente quasi impossibili, per non parlare di alcune boss battle in particolare. Inutile quindi dire che ho tirato giù spesso e volentieri un bel po' di santi dal cielo, senza contare l'irrefrenabile ed incontrollabile voglia di devastazione! Bisogna calcolare che il gioco l'ho iniziato al volo Venerdì per poi continuarlo di Domenica, ma solamente ieri sono riuscito a portarlo a termine, poiché ci è voluto un po' per trovare tutti i personaggi da salvare, gli stage alternativi, ma soprattutto, per superare certe fasi crudeli e spietate. Allo Stage 6, in quella sorta di Boss Rush al primo scontro con Shaft, ho fatto perlomeno una trentina di tentativi prima di arrivare alla vittoria. Il problema era quel fottuto Frankenstein!! Quelli prima di lui erano un po' più abbordabili, ma comunque superarli tutti non è impresa assai semplice (ma per niente). Fortunatamente poi contro  Shaft il gioco ti salva una sorta di Check Point e quindi si parte contro di lui direttamente (se no forse sarei ancora lì a cercare di sconfiggere tutti e ad imprecare all'infinito... GRAZIE Check Point!!).




    In conclusione, quindi, sappiate che Akumajou Dracula X: Chi No Rondo, è il VERO titolo da giocare! L'episodio per Super Famicom è sicuramente abbordabile, ma nulla a che vedere con lo strepitoso capitolo per PC Engine che mi sento di consigliare assolutamente. Potete lasciarlo pure perdere Akumajou Dracula XX, specie se volete optare per il Vampire's Kiss PAL che costa un occhio e con quei soldi forse riuscirete ad accaparrarvi un PC Engine Duo ed una copia di Akumajou Dracula X: Chi No Rondo (ma cercando per bene ed avendo molta pazienza). E se pure spenderete qualcosina in più, almeno vi portate a casa una gran console!

    E con questo termina anche questo secondo episodio della Domenica Retro di Isma. Sperando che risulti sempre di gradimento, ci si legge Lunedì per il nuovo appuntamento!
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    Sono l'unico che non ha droppato il gioco al capitolo 5, però lo finii la prima vola col finale normale e non mi era affatto dispiaciuto, nonostante la scelta non l'abbia apprezzata molto, proprio perché per il finale normale i personaggi non passano per coglioni decerebrati e quindi mi ero immaginato che per il finale vero le cose sarebbero state ancora più belle ed avvincenti ed invece... fa più schifo!

    Poi sì, il finale vero è più bello, ma il modo in cui ci devi arrivare è così patetico che snatura tutto e questa cosa non la digerirò mai.
    La trama affronta belle tematiche e tutto, ma finisce anche per diventare un po' troppo un minestrone e infatti a me aveva annoiato già al capitolo 3, dopo un inizio che mi aveva preso veramente tantissimo.

    Per i personaggi, il best resta assolutamente DeRosso... tutti gli altri sono una spanna sotto.
    Del gruppo principale Ringabel è quello che si fa valere, gli altri sono nella norma... niente da far gridare al miracolo, anche se il movente che spinge Tiz al viaggio - ovvero la distruzione del suo villaggio risucchiato dalla voragine - è ammirevole. In ogni caso, sono tutti buoni personaggi nel complesso, poi tutti i detentori degli asterischi al capitolo 7 svelano parti interessanti della trama che arricchiscono il background di tutti.

    Del gameplay di Bravely Default salvo assolutamente il Battle System, ma dungeon e struttura di game design, soprattutto nei capitoli finali, diventa di una monotonia e di una noia mortale, senza contare dungeon e rompicapi patetici.
    Il Battle System non solo svecchia il sistema a turni grazie alla peculiarità Brave e Default, ma con le classi principali e di supporto le combinazioni diventano quasi infinite e quindi il giocatore potrà sbizzarrirsi a piacimento e provare le tattiche che più gli aggradano.
    Eh sì... BD si gioca con la testa! XD

    Graficamente sì, il titolo lascia a bocca aperta grazie allo stile dipinto su carta di riso, però dopo il primo villaggio man mano i tocchi artistici e di classe si perdono un po', ma siamo comunque su buonissimi livelli. I dungeon, invece, come ribadito anch'io prima (e d'accordo con te), sono monotoni e ripetitivi, nonché banali (purtroppo). La World Map è invece soddisfacente, ma nel complesso (almeno a livello di esplorazione) non dona moltissimo.
    Per le musiche, Revo ha fatto un buon lavoro! Alcune tracce sono veramente notevoli, come ad esempio Beneath the Hollow Moon (che è la migliore, per quanto mi riguarda), nonché le OST delle boss battle con e senza asterischi. Altre sono invece un po' più sottotono ed alcune non adatte ai vari contesti che affrontano, ma nel complesso il lavoro è molto buono.

    Per la longevità, comunque hanno allungato un bel po' il brodo... potevano farlo durare anche molto meno, ma rendendolo di gran lunga più avvincente.
    Il gioco resta valido, ma onestamente io non lo ritengo come molti la killer application per 3DS, e nemmeno un capolavoro. Bel titolo... stop!

    Attendo anch'io Bravely Second, ma non in modo entusiasta, anche perché molte cose non mi convincono. XD

    In ogni caso... grande Toropinione! :lol:
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    Oggi rispondendo ad un post sulla pagina Facebook del PaQ, Viv mi ha dato l'ispirazione ad aprire una sorta di topic-rubrica della settimana dove vi parlo delle mie folli imprecazioni con i titoli retro Old School che mi gioco la Domenica. Giochi dal classico Trial and Error (ma non sempre) che mi fanno sclerare e tirar giù tutti i santi. :lol: L'ispirazione nasce proprio dalla frase scritta da Viv che è divenuta appunto il titolo della rubrica: La Domenica Retro di Isma e oggi partiremo con questo primo episodio, anche se è già da un po' di Domeniche che mi dedico al sano retrogaming, per cui inizierò questa puntata (?) con un breve riassunto dei titoli giocati precedentemente.

    Spero quindi che l'idea sia gradita e che magari il thread possa anche servire per conoscere nuovi titoli. :)


    LISTA EPISODI
    Episode #01 - Thunderforce III & Akumajou Dracula XX
    Episode #02 - Akumajou Dracula X: Chi No Rondo
    Episode #03 - Matendouji
    Episode #04 - Rayxanber II & III




    La Domenica Retro Di Isma #01
    Come ribadito poc'anzi, è già da un po' di tempo che la Domenica gioco a qualche retrogame, infatti ho iniziato con Akumajou Dracula per Famicom (Castlevania per NES) e devo dire che fu una bella impresa, soprattutto nella fase finale. Il penultimo livello e il boss furono veramente ostici da superare, ma il livello finale era assurdo, compreso il boss che - sorpresa - quando pensavo di averlo sconfitto si trasformò e quindi la barra della sua energia tornò al massimo e dopo tanti, ma tantissimi tentativi, riuscii a sconfiggerlo. Le bestemmie e le imprecazioni però continuarono la Domenica seguente con Hitler no Fukkatsu: Top Secret per Famicom (ovvero Bionic Commando... ho preferito giocarlo JAP pur senza capirci nulla perché come potete intuire dal nome, il gioco si riferisce a Hitler e al nazismo, ma in Europa e USA è arrivato iper censurato e col nome Bionic Commando che non c'entra una mazza con l'originale). Questo qui però non riuscii a portarlo a termine, non solo per la difficoltà abbastanza elevata, ma anche per un gameplay a dir poco tedioso e legnoso, nonostante avesse trovate simpatiche e il gioco in se non è niente male, certi comandi andavano assolutamente perfezionati. Poi ho giocato anche Eggerland e Puzznic, entrambi per Famicom. Si tratta di due splendidi puzzle game (assolutamente molto diversi). Questi però poi li riprenderò, poiché sono molto più lunghi ed infatti hanno un sistema di password per poter "salvare" i progressi, quindi con calma li porterò avanti (e vi aggiornerò XD).
    Domenica scorsa ho giocato ad uno dei titoli più infami di sempre, ovvero Chakan: The Forever Man per Mega Drive (tra l'altro non è un gioco giapponese, bensì americano) ed è bastardissimo allo stato puro. Per finirlo ce n'è voluta!

    Oggi ho iniziato quindi la Domenica Retrogiocosa con Undead Line per Mega Drive, a difficoltà Crazy, ma GAZ è veramente un gioco impossibile e ad un certo punto, dopo aver visto la morte come minimo trecento volte, ho cambiato gioco, rimandando quest'ultimo ad un prossimo appuntamento.
    E così, rimanendo in tema Mega Drive, mi son giocato Thunder Force III della Techno Soft, uno Shmup a scorrimento laterale veramente di gran classe, con OST stupende (in particolare mi è piaciuta questa).



    Thunder Force III, oltre ad essere distintamente impegnativo, risulta anche godibile e delizioso da giocare. Ogni stage è curato da un design minuzioso e particolarmente struggente, accompagnati da OST di gran classe che sapranno donare il giusto ritmo alle vostre guerre! I power up sono poi tutti interessanti e molto variegati e vi permetteranno di farvi strada contro gli innumerevoli nemici che faranno di tutto per rompervi il deretano. Gli stage non sono altro che vari pianeti e si sviluppano a scorrimento laterale da sinistra verso destra, chiaramente, ma non mancheranno fasi in cui si svolgeranno da sotto andando a salire o viceversa. Potrete scegliere di iniziare da quello che vorrete (tranne il pianeta finale), tanto qualsiasi strada vi porterà allo stage finale suddiviso a sua volta in tre parti, volendo definirle così, ed infatti più volte avevo creduto di aver finito il gioco e invece iniziava un livello nuovo. XD
    La difficoltà non è a livelli impossibili rispetto ad altri giochi di questo genere, però in alcuni stage ho davvero imprecato tanto, per non parlare delle boss battle che sono invece veramente bastarde e la seconda fase dello stage finale è stata davvero ostica e stavo quasi per perdere tutti i crediti lì e sia mai li avessi persi tutti, avrei dovuto poi ricominciare il gioco dall'inizio. Fortunatamente non è andata così e son riuscito a rompere il culo a tutto e tutti e a finire questo splendido titolo!





    Insomma, un titolo fantastico, abbastanza bastardo (soprattutto verso la fine), intriso da stage di spessore e dal comparto tecnico sopraffino con fasi che possono mettere veramente in difficoltà. Giocarlo significherà comunque tirare un bel po' di bestemmie, non ai livelli di certi titoli, ma comunque ne tirerete abbastanza. Bello e consigliato a tutti! Mi ci son davvero divertito e la prossima Domenica giocherò al IV!


    Tuttavia, questa Domenica mi son dato da fare un pochino di più ed ho iniziato pure Akumajou Dracula XX, ovvero il Castlevania Vampire's Kiss/Dracula X occidentale, il quale è un porting per Super Famicom/SNES dello splendido Akumajou Dracula: Chi no Rondo per PC Engine, conosciuto come Castlevania: Rondo of Blood in occidente. Questo porting non è affatto male, bastardissimo come tutti gli episodi della saga, attorniato da musiche stupende e da livelli eccezionali (ma davvero bastardi, soprattutto verso la fine), però la versione PC Engine è su un altro pianeta. E' molto più esplorativa, ha delle cutscene animate ed è più longeva, nonché simile al concept di Symphony of the Night da quel che ho potuto capire guardando dei video, poiché non ho purtroppo avuto modo di giocarlo.
    In ogni caso, il porting per Super Famicom/SNES si difende bene e risulta comunque un buon Castlevania da giocare, senza alcun dubbio, però è quasi come una sorta di gioco a parte alternativo che un vero porting.
    Parlando del gioco, è veramente infame ed ho imprecato e tirato giù penso più dei santi esistenti, soprattutto allo Stage 6, il quale è il livello dove mi sono momentaneamente fermato. Salvata la password per continuare da lì, ad un certo punto ho detto "No, BASTA!" perché ero lì a morire e... morire! In questi giorni lo finirò, così completerò anche la mini analisi e nel frattempo vi saluto e vi invito al prossimo appuntamento della Domenica!!

    Edited by Isma92 - 22/5/2015, 19:48
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    Augurissimi Peko!! :lol:
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    Leggere tutti voi che ne parlate così bene (nonché un mio caro amico che mi ha riempito la testa con Dragon Age e che devo giocarlo) non fa altro che farmi soffrire... T_T appena mi libero un po' dai vari giochi che sto giocando, magari chiedo al mio amico di prestarmelo non appena ci vediamo per il Comicon (se riesco ad andarci). :asd:
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    Lost Odyssey

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    Console: Xbox 360
    Sviluppo: Mistwalker, Feel Plus
    Pubblicazione: Microsoft Game Studios
    Data di Rilascio: 29 Febbraio 2008 Versione PAL
    Modalità di gioco: 1 Giocatore
    Genere: J-RPG


    Quando il connubio tra arte e videogioco sfocia nella poesia, si hanno produzioni come quella di Lost Odyssey, una delle opere ludiche più sfortunate di sempre, ideata e narrata dal celebre papà di Final Fantasy: Hironobu Sakaguchi, il quale, dopo aver lasciato Squaresoft, fonda Mistwalker e raggiunge la sua vetta artistica con il titolo in questione, di cui adesso vi andremo a parlare!
    Uscito nel Febbraio del 2008, Lost Odyssey doveva essere l'esclusiva di punta della console di Microsoft, nonché un prodotto che avrebbe dovuto spronare le vendite dell'Xbox 360 nella terra del Sol Levante, paese in cui la console non è stata mai vista di buon occhio. Ed infatti, il lavoro di Mistwalker non solo si è rivelato un flop colossale in Giappone, ma non è riuscito nemmeno a vendere nel resto del mondo, totalizzando neanche un milione di copie complessive. Vuoi perché non è stato capito, vuoi perché fin troppo classico (motivo di lamentela di molti), vuoi perché da quando Sakaguchi ha lasciato Square vi era sempre motivo di criticarlo, qualsiasi cosa facesse, vuoi per tanti altri motivi e tutto questo fa comunque capire che non sempre la qualità ripaga, purtroppo... ed è un vero peccato, poiché sono opere d'arte come queste che oggi come oggi sono sempre meno frequenti nel panorama videoludico.
    Ma andiamo a (ri)scoprire l'essenza di Lost Odyssey, a prescindere dall'influenza negativa che attornia quest'immensa produzione ed andiamo a vedere il suo reale valore!


    Quando una persona muore, semplicemente... se ne va! Se c'è un posto dove vanno le anime... è nei nostri ricordi! Le persone che ricordiamo sono con noi... Per sempre!!
    Ed è così che si apre l'immenso scenario di Lost Odyssey, durante il trailer di presentazione, accompagnato dalla mitica Howl of the Departed, con testuali parole del millenario protagonista, Kaim Argonar, il quale viene afflitto e maledetto dalla perdita della memoria, vivendo senza sapere lo scopo del suo infinito viaggio e di cui avremo modo di scoprirne i dettagli tramite i favolosi e poetici Mille Anni di Sogni che vanno a riscoprire tutto il background del protagonista; scritti da un superbo Kiyoshi Shigematsu, noto romanziere giapponese!
    Il gioco, invece, inizia su un maestoso campo di battaglia, l'Altopiano di Wohl, con combattimenti cruenti all'ultimo sangue tra le due fazioni di Khent ed Uhra. Kaim appartiene a quest'ultima fazione ed entra in scena dopo qualche minuto, sconfiggendo i suoi nemici con estrema eleganza (e qui partirà anche una specie di tutorial per farci prendere confidenza coi comandi di gioco), finché una sorta di meteorite non cade sull'altopiano, rendendolo una mera e cruda distesa di cadaveri e distruzione. Ed è proprio qui che il gioco ci mostra le doti sovraumane del protagonista, il quale risulta l'unico superstite, insieme a Seth Balmore, una piratessa anch'essa immortale. Tutto ruoterà proprio intorno alla figura di Kaim e degli altri immortali, dovendo scoprire il loro obiettivo sulla Terra e il perché della loro immortalità. Ma il percorso sarà intriso di inganni e di misteri, nel quale una crudele figura si prenderà gioco di tutto e tutti per arrivare ai suoi scopi malvagi ed ottenere ciò che vuole, dando origine alla Rivoluzione Industriale Magica. Il tutto inizierà con una semplice indagine e dalla ricerca dei ricordi perduti, per poi trasformarsi a tutti gli effetti in una lotta estrema contro il male, dove non mancheranno azione, avventura, sentimenti, inganni ed emozioni, sfociando tutto in epicità e poesia con una buona dose di colpi di scena e puro pathos! Lost Odyssey saprà accompagnarvi in tutto questo con magia ed una cura immensa alla regia, grazie ad una narrativa favolosa di maestro Sakaguchi che è riuscito a contemplare momenti comici ed adrenalinici, toccando anche momenti di pura e mera tristezza, dove le emozioni prenderanno il sopravvento!
    Ma la cosa più importante di questa grande opera è come essa affronta certe tematiche, quali ad esempio la vita e la morte, toccandole con estrema profondità e in un modo molto originale ed unico, mai affrontate prima in tal modo in un videogioco. Ogni momento è narrato in modo impeccabile, con una regia dall'alto impatto emotivo, dove ogni elemento non è lasciato in disparte, perché tutto si colloca nel sentimento. Come se non bastasse, saranno proprio i Mille Anni di Sogni di Shigematsu (uno dei motivi di maggior lamentela del pubblico nutelloso) ad arricchire tutto questo, non solo con la poesia, ma anche con la filosofia, oltre che mostrarci il background di Kaim Argonar, ed è per tale motivo che ci troviamo di fronte ad uno dei protagonisti più profondi e curati che le opere videoludiche ci abbiano mai regalato, proprio per questo divario... per questo stacco tra tutto ciò che viene affrontato durante la storia e quello che si vive nei sogni, i quali non risultano fondamentali per la trama effettiva, ma per carpire al meglio tutti i significati nascosti tra filosofia, poesia e dilemmi, avendo a che fare spesso con vita e morte e conoscendo allo stesso tempo il passato del personaggio, in modo tale da poter meglio capire certe sue scelte, la sua crescita durante il gioco e la sua vera natura. Questi sogni, altro non sono che dei meri racconti scritti, con la particolarità di avere effetti sonori, metaforici e varie riproposizioni di design ambientali e non (tra cui anche degli artwork), nonché di effetti di luce e di colori, ma soprattutto una musica di sottofondo. Essi sono stati molto criticati e bistrattati dal videogiocatore modello, ma si tratta di uno degli elementi più interessanti, particolari ed originali di cui il titolo dispone; una delle caratteristiche più avvincenti di sempre ed uno dei modi migliori per caratterizzare i flashback del protagonista, rasentando il sentimento profondo e la poesia come in nessun altro modo sarebbe stato possibile.
    Non ho voluto soffermarmi troppo sui personaggi ed altri aspetti (tra cui anche la trama, se non dei piccoli accenni), proprio per concentrare ciò che ritengo più importante, nonché l'essenza stessa di questo titolo; vi basti comunque sapere che durante l'avventura avrete modo di conoscere diversi e carismatici personaggi, ognuno caratterizzato con sapiente cura, resi e sviluppati in modo impeccabile, dove la crescita di ognuno di essi risulta poi fondamentale e determinante nella storia, rendendo di fatto i personaggi molto umani, differenziando soprattutto gli immortali dai mortali, donando i giusti modi di pensare e di agire a seconda delle loro caratteristiche emotive e caratteriali.

    Parlando invece del comparto tecnico di questo titolo, considerando l'uscita nel 2008 (fine 2007 in Giappone), bisogna dire che l'Unreal Engine 3 fu spinto quasi al massimo. Caratterizzato da un tipo di ambientazione in stile steampunk e dal chara design del grande mangaka Takehiko Inoue, Lost Odyssey dispone di una direzione artistica notevole, formata da paesaggi suggestivi, repubbliche magiche, campi di battaglia, strutture futuristiche, scenari tetri e cupi e molto altro, con una caratterizzazione veramente straordinaria dei personaggi, i quali sono veramente ben curati e dettagliati, anche se i modelli 3D all'inizio possono lasciare un po' spiazzati, visto il particolare stile ed un tipo di vestiario peculiare, dove forse si intravede qualche scelta poco azzeccata con alcuni personaggi, ma nel complesso il lavoro svolto è di notevole fattura ed ogni dettaglio risulta favoloso. Stessa cosa dicasi per il bestiario, abbastanza corposo e per la caratterizzazione dei boss in particolare, i quali risultano tutti realizzati con cura. Non si può dire invece lo stesso degli NPC. Essi sono sì anche differenziati, ma non hanno la stessa cura dei vari personaggi principali ed importanti, e questo lo si può notare soprattutto dai volti, assolutamente più curati e minuziosi rispetto a quelli dei personaggi secondari. Pregevoli anche le animazioni, sia delle varie cutscene o filmati in computer grafica, sia in battaglia ed anche i movimenti sono resi in modo perfetto, un po' meno lo "sprint" che prende i movimenti standard dei personaggi velocizzandone solo i frame (e con Kaim questo si nota di più, molto meno con Seth, nelle poche fasi in cui prenderete il suo controllo). Altra cosa non convincente appieno sono le lacrime che rigano il viso, non curate in modo superbo come i volti su cui esse si posano. Ma a parte queste piccolezze ed alcuni cali di framerate che possono capitare (non in modo frequente, sia chiaro), tecnicamente il gioco è veramente delizioso sotto tutti i punti di vista, anche sulla gestione della telecamera che viene sfruttata in modo alquanto buono sugli sfondi a telecamera fissa, con la possibilità anche di zoomare per osservare meglio le varie aree. Anche i maestosissimi fondali risultano di gran livello ed il lavoro svolto nel complesso è veramente eccezionale, tenendo conto soprattutto di un budget molto risicato che ha forzato alcune scelte di stile; infatti, Lost Odyssey richiama molto i vecchi J-RPG, non solo per il Battle System a turni, ma anche per molti altri fattori.
    Sulla colonna sonora, invece, non c'è molto da dire se non che il compositore è nientepopodimenoche Nobuo Uematsu, e dove vi è Sakaguchi, c'è anche lui ed il lavoro svolto dal noto musicista nipponico, creatore di composizioni musicali di altissimo livello come The Landing, Dancing Mad e One Winged Angel, è veramente eccezionale, sotto ogni punto di vista! OST strepitose, strappalacrime, struggenti, epiche, adrenaliniche, rimatiche, e chi più ne ha più ne metta! Ma l'apice, Uematsu, lo raggiunge con gli accompagnamenti musicali per i racconti dei Mille Anni di Sogni, dove ogni nota è un colpo al cuore... ricreando dei sottofondi che si fondono in modo perfetto con le parole lette nei racconti, riuscendo quindi a donare un'atmosfera senza eguali ed unica, in un modo che nessun altro sarebbe riuscito a fare. Ogni momento, ogni emozione è sapientemente accompagnata con la musica, sempre adatta e mai fuori dalle righe, sempre un tutt'uno col racconto e tutto ciò che li caratterizza.

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    Gameplay e Battle System classici e tradizionali... il male?
    Siamo dunque arrivati al punto cruciale di questa recensione! Uno degli aspetti più criticati di Lost Odyssey... il gameplay ed il suo battle system molto classico! Però, ora mi sorge una domanda... una domanda che spero a cui tutti sappiano dare una risposta. Perché criticare le meccaniche classiche di un gioco? Avete mai visto un platform criticato perché lo scopo è quello di arrivare alla fine del livello saltando sulle varie piattaforme che lo compongono? Oppure avete mai visto un TPS criticato perché lo scopo è sparare più nemici possibili facendosi strada per i vari stage? Non credo! Certo, si può criticare quello che non funziona bene, oppure qualche idea mal sfruttata o ancora dei difetti evidenti... ma un J-RPG sostanzialmente è formato da un battle system ed esso può essere a turni oppure in tempo reale. Però, se si sceglie un BS a turni, perché criticarlo essendo troppo classico? Non ha alcun senso logico, poiché essere classici da quando è reato? Specie se poi, come nel caso di Lost Odyssey, non mancano piccole innovazioni. Sarebbe come criticare Super Mario perché non ha il doppio salto, o meglio, seriamente, anche Bravely Default per il suo BS, eppure non mi sembra che abbia avuto tutte queste critiche e lamentele, anzi... i videogiocatori sono stati contenti del ritorno dei combattimenti a turni, allora perché massacrare l'opera mastodontica di Sakaguchi? Semplice... perché è di Sakaguchi! Perché nel 2008 il genere dei J-RPG aveva subito dei cambiamenti e quindi tutto quello che era a turni o classico, risultava per molti tedioso e quindi era il male; dimenticando che i più grandi J-RPG sono stati proprio i classici e Lost Odyssey riesce ad essere classico, ma fresco allo stesso tempo, per i motivi sopracitati riguardo le tematiche che affronta e per la struttura stessa del BS; tradizionale, ma con toccate innovative ed un sistema di crescita ed affinità veramente interessante.

    Come in tutti i J-RPG, anche in Lost Odyssey avremo una sorta di modalità esplorativa, dove parlare con le persone, comprare oggetti, armi e quant'altro nei negozi, trovare i vari collezionabili e così via, e quindi, chiaramente, un sistema di combattimento. Ed andiamo a vedere in primis proprio questo: il BS dell'opera di Mistwalker, come ribadito diverse volte, è un sistema classico a turni. Di nuovo, all'apparenza, sembra che introduca poco, se non addirittura niente, ma in realtà ci sono delle piccole novità davvero interessanti e che ora andiamo ad analizzare.
    Partiamo subito con gli anelli, utili per potenziare alcune caratteristiche dei nostri personaggi. Vi sono svariati tipi di anelli presenti nel gioco che permettono danni diversi a seconda dei nemici e delle loro caratteristiche. Una volta equipaggiati, compariranno in battaglia, durante il normale attacco, due anelli di puntamento sul nemico e con la semplice pressione ed il rilascio del tasto RT sarà possibile eseguirlo al meglio. In pratica, a seconda di quando viene rilasciato il tasto, apparirà l'esito dell'esecuzione: Male, Buono oppure Perfetto. Inutile dire che migliore sarà l'esecuzione, maggiori saranno i danni, oppure che vada a segno una particolare funzione dell'annello (tipo avvelenamento; ci sono maggiori probabilità di avvelenare un bersaglio se l'esecuzione è perfetta anziché sbagliata).
    Gli anelli sono molteplici ed ognuno risulterà molto utile. Infine sarà addirittura possibile potenziarli, nonché elaborarne alcuni per crearne di nuovi. Gli anelli permettono una marea di strategie sempre diverse e sempre avvincenti, di battaglia in battaglia.
    Altrà novità, abbastanza interessante, è la gestione della Formazione del party in battaglia. Non è cosa assolutamente nuova la formazione, dato che è possibile ormai da tempo posizionare i personaggi davanti e dietro, però in Lost Odyssey vi è una caratteristica nuova, ossia il Muro Difensivo, denominato CG.
    Si tratta appunto di un muro difensivo che difende i personaggi posizionati dietro di esso e la sua resistenza è proporzionale al numero e alla resistenza di quelli che avete posizionato davanti. La barra CG è formata da 4 livelli e più essa scende, maggiori saranno i danni che i personaggi della fila dietro subiranno. Sarà poi possibile, tramite abilità, recuperare l'energia della CG.
    Tuttavia, anche il nemico disporrà della CG ed infatti le battaglie prenderanno un pizzico di strategia in più proprio perché dovrete quasi sempre sconfiggere prima i nemici davanti per diminuire la barra così da poter colpire poi quelli posti dietro infliggendo danni maggiori. Più avanti, nel gioco, sarà possibile utilizzare delle abilità di alcuni personaggi per raggirare qualsiasi difesa e quindi per poter colpire i nemici dietro con colpi alla massima potenza, senza contare che l'ultimo personaggio del party avrà come arma un fucile e quindi i suoi attacchi andranno diretti, essendo questa un'arma a lungo raggio, senza che il muro difensivo attutisca i colpi.

    Infine, l'immortalità dei personaggi come Kaim (oltre questi, vi saranno altri tre immortali nel party), permetterà di poter apprendere le abilità dei personaggi mortali (questi, invece, sono cinque, per un totale di 9 personaggi in tutto). Tuttavia, non sarà possibile imparare più di tre abilità, ma grazie ai Semi Dello Slot, potrete incrementare di uno gli slot, in base a chi decidiate di dare questo oggetto. In totale vi sono 48 Semi Dello Slot, quindi sappiate che non sarà facile trovarli tutti e che non potrete quindi aumentare all'infinito gli Slot Abilità degli immortali (ci saranno comunque degli accessori appositi per aumentare il numero degli slot abilità degli immortali). Oltre alla possibilità di poter apprendere le abilità dei mortali, gli immortali potranno apprendere anche le abilità degli accessori equipaggiati. Gli immortali, inoltre, una volta morti in battaglia resusciteranno dopo quattro turni. badate bene, però, che se cadono tutti durante il combattimento è Game Over (logicamente, se no non avrebbe avuto alcun senso).
    E se tutto questo non bastasse, sappiate che potrete cambiare equipaggiamenti, anelli e accessori in battaglia senza utilizzare nessun turno (invece se volete cambiare la Formazione del party in battaglia, ve ne costerà uno... ma questo è dovuto per la strategia che la Formazione comporta in battaglia).
    Altra cosa fondamentale di Lost Odyssey è che il livello dei personaggi incrementerà in ogni luogo o dungeon, fino ad un certo punto, proprio per evitare di arrivare ai boss ad un livello di combattimento maggiore rispetto ad essi, in modo da rendere sempre avvincenti le battaglie, nonché di utilizzare soprattutto la strategia per vincere.
    Quindi, nonostante si tratti di un J-RPG molto classico, di novità nel battle system ce ne sono eccome. Inoltre i maghi, grazie ad accessori specifici, potranno utilizzare anche magie che non sono presenti nelle loro abilità. Tra l'altro, poi, ci sono anche delle magie che necessitano di due o più turni per essere utilizzate, ma per far fronte a questo vi sono poi ulteriori magie o degli oggetti in particolare per velocizzare i tempi di lancio degli incantesimi.

    Pertanto, l'unica critica che davvero possiamo muovere a Lost Odyssey è sui tempi di caricamento tra una battaglia e l'altra, i quali potevano essere un pochino più brevi (niente comunque di grave od indecente come viene fatto passare in giro) e sulla varietà non eccessiva degli scontri casuali (e per quanto i combattimenti casuali siano una scelta stilistica, vedere i nemici su schermo come Blue Dragon sarebbe stato comunque meglio, probabilmente... soprattutto per i soliti haters che cercano il pelo nell'uovo). Non che essi siano fatti male oppure troppo semplici o quant'altro. Semplicemente, in ogni luogo o dungeon i combattimenti sono poco differenziati e si affrontano le solite tipologie di nemici. Ovviamente, da location a location cambiano totalmente, però in ogni singola sezione sarebbe stato sicuramente gradito qualche tipo di scontro in più. A ripagare questo piccolo difetto vi è però comunque una difficoltà ben calibrata anche degli scontri casuali, i quali si riveleranno essere abbastanza strategici e all'inizio non basterà la semplice esecuzione di "Attacco" ripetuto a tambur battente, ma dovrete invece studiare la strategia giusta ed utilizzare gli anelli più adatti alla situazione da affrontare.

    Fatte le dovute premesse sul battle system e la parte diciamo tecnica del gioco, andiamo ora a vedere tutto quello che compone il titolo in questione. Il gioco è formato da varie location e dungeon che andremo ad esplorare mano a mano nel corso dell'avventura. Affronteremo caverne ghiacciate, fogne infestate da mostri, palazzi futuristici, templi, castelli, navi e molto altro ancora. Ogni location dispone poi di forzieri da scovare, enigmi o puzzle da superare e vari oggetti nascosti che è possibile scovare interagendo con l'ambiente che circonda Kaim e co. Potrete infatti guardare sotto a dei poster, negli armadi, nei vasi, colpire gli alberi o delle rocce e molto altro ancora, per scovare una marea di cose interessanti, tra cui i semi, per un totale di 99 unità in tutto il gioco. Questi particolari semi potrete consegnarli a delle creature strambe, simili ai conigli, che troverete nelle varie location del gioco, ossia i Pipot, nascosti in alcuni vasi... li riconoscerete subito perché sentirete il loro verso strambo e vedrete le loro orecchie fuoriuscire dai vasi in cui essi si nascondono. Ogni volta che gli porterete 20 semi, vi daranno in cambio qualcosa, senza contare che poi vi saranno anche i semi dei Pipot, i quali sono unità specifiche da portare a Pipot in particolare, per ottenere varie cose in cambio, fino al "premio" finale. Ma quella dei Pipot è solamente una delle tante quest secondarie che sono presenti in Lost Odyssey. Troverete infatti tante altre cose extra, come il ritrovamento dei pirati di Sed (uno dei personaggi del gioco), i forzieri invisibili, boss secondari, tutte le magie, tutti gli accessori, oggetti speciali da portare ai rispettivi proprietari, minigiochi, caccia al tesoro, missioni secondarie e molto altro ancora e tra queste spicca Il Cortile. In pratica, si tratta di un particolare luogo dove affrontare dei combattimenti con condizioni ed obiettivi speciali. La vittoria comporta il ricevimento di due stelle, ma la vincere con la condizione speciale nascosta ve ne darà ben tre. Il Cortile poi si divide in quattro livelli di difficoltà sempre crescendo, dove vincere risulterà poi sempre più complicato e le stelle serviranno per ricevere dei premi in particolare.
    Per quanto riguarda la mera fase esplorativa, il gioco risulta all'inizio un pochino più lineare, ma non per questo privo di cose extra da fare... tutt'altro! Ma sarà dal disco 4 in poi che prenderete il controllo del Nautilus, una nave volante e sottomarina, così da poter esplorare i fondali dell'oceano e poter scovare i vari oggetti, tesori e semi nascosti, nonché dei luoghi segreti, nel quale potrete trovare varie cose (anche se per trovarli tutti, avrete poi bisogno del Boa Bianco), boss secondari, minigiochi e subquest. L'esplorazione dell'overworld è quindi determinata dai mezzi di trasporto, in quanto non sarà possibile esplorare il mondo semplicemente a piedi, dato che una volta usciti da una zona, apparirà il menù di navigazione dove potrete scegliere le varie destinazioni, man mano che le sbloccherete. Questo potrebbe essere visto come un difetto, ma a conti fatti non lo è, dato che comunque l'overworld resta esplorabile con le varie navi e non mancheranno nuove zone da scoprire. Inoltre, con il Nautilus potrete esplorare anche tutto il fondale marino della mappa e scovare tutto non sarà per nulla facile. Prima ho accennato tra le varie cose la caccia al tesoro: sappiate che parlando con i vari abitanti in giro per il mondo, essi potrebbero accennarvi qualcosa riguardo a vari oggetti in particolare, dandovi indizi su dove cercare. Alcuni tesori, però, necessiteranno di una sorta di rilevatore che passa da livello 1 a 3, per scovare tesori più complicati (tipo quelli in fondo al mare). Si tratta di una quest secondaria molto simpatica e trovare tutti i 32 oggetti della caccia al tesoro (variano da armi ad accessori) non sarà per nulla facile. I forzieri, invisibili, invece, sono un'altra cosa e potrete scovarli solamente dopo aver ottenuto un certo gingillo. Sono veramente tante e molteplici le cose da fare in questo titolo che non riuscirei mai ad elencarle tutte.

    Parlando poi dei dungeon, sappiate che i vari puzzle e rompicapi di Lost Odyssey sono tutti dannatamenti avvincenti e notevoli, mai monotoni o ripetitivi. Le varie sezioni da superare risultano quindi sempre avvincenti e mai stancanti, alternando battaglie, esplorazione ed enigmi in modo veramente intelligente e superbo. La struttura dei vari dungeon tra l'altro aiuta, poiché essi sono sempre differenti e particolari, ed ognuno è caratterizzato in modo originale e con trovate molto simpatiche e di pregevole fattura, il che non li renderà mai di fatto stancanti o noiosi. Il team Mistwalker si è veramente sbizzarrito per cercare di renderli tutti diversi tra loro e di gran qualità. Persino in quelli simili tra loro (poiché appartenenti alla stessa categoria) c'è gran divario e originalità.

    Infine, soffermandoci un attimo sui Mille Anni di Sogni, sappiate che anch'essi sono scovabili proprio come dei collezionabili. Tralasciando quelli principali del gioco, i quali vi appariranno in determinati momenti in particolare, tutti i restanti verranno trovati, invece, in varie situazioni. Infatti, Kaim, rievocherà le memorie dal profondo del suo cuore se ascolterà dei dialoghi in particolare, se vedrà delle scene o in altre situazioni simili. Proprio come può capitare a tutti, insomma; spesso, infatti, i ricordi ritornano alla mente solo tramite qualcosa che vi fa ricordare quel determinato momento.

    L'avventura vi accompagnerà per ben 4 DVD di gioco, per un massimo di 40/45 ore di sola quest principale (di meno o di più in base poi alle abilità del giocatore). Ma se il vostro obiettivo sarà scoprire tutto quello che il gioco offre, allora le ore si moltiplicano e diventano molte di più, poiché le cose da fare sono tantissime e vi garantiranno sane ore di divertimento, ma soprattutto di emozioni, garantite da cotanta bellezza videoludica!

    Giudizio Finale
    Lost Odyssey, nonostante il budget risicato, riesce ad essere ugualmente uno dei massimi esponenti del genere ludico dei J-RPG, nonché uno dei migliori giochi di tutti i tempi! Un capolavoro assoluto creato dalla brillante mente di Hironobu Sakaguchi, il celebre papà di Final Fantasy ed accompagnato dalle splendide note di Nobuo Uematsu! Lost Odyssey oltre ad essere un videogioco è una vera e propria esperienza; un viaggio tra il sentimento e le emozioni, portandoci ad affrontare con filosofia aspetti e temi maturi e profondi che da sempre accompagnano l'essere umano, in un modo impeccabile ed in chiave ludica strabiliante! Criticato perché troppo classico, quando poi la maggior parte delle persone si lamenta delle continue evoluzioni e stravolgimenti delle saghe famose, finite sull'orlo del baratro per colpa di sviluppatori privi di idee e passione che guardano il mero, sporco e vile denaro, adattando tutto alle masse per introiti facili e veloci. Criticato perché non innova nulla... ma mai affermazione più errata, fu! Lost Odyssey sa essere classico, ma allo stesso tempo innovativo, grazie ad un battle system sì tedioso e forse antiquato (se così vogliamo considerare le meccaniche tradizionali, ma in realtà sono aggettivi sbagliati), ma riesce anche ad introdurre delle peculiarità interessanti ed un sistema di crescita maturo e profondo tra mortali ed immortali, ma soprattutto, introduce i Mille Anni di Sogni, i quali risultano a conti fatti una vera e propria innovazione del modo di concepire il background di un personaggio contemplato allo stesso tempo dalle tematiche che il gioco affronta.
    Questo, signori miei, è quindi, senza troppi giri di parole, il miglior J-RPG della scorsa gen! Nessuno probabilmente sarà d'accordo, ma raramente ci si imbatte in opere d'arte di tal livello e profondità. Lost Odyssey è un capolavoro incredibile che merita attenzione, poiché non ne ha avuta troppa, ingiustamente... Il destino di questa produzione è stato triste e crudele! Infatti, meritava sicuramente molto di più. L'opera maestra di Sakaguchi è incantevole sotto ogni punto di vista ed ogni appassionato di J-RPG (ma anche di videogiochi in generale) che si rispetti, non può non giocare a questo straordinario titolo! Se ancora non l'avete giocato, rimediate al più presto una Xbox 360 (se non ce l'avete già) per godervi questa perla ludica di elevato spessore e bellezza... non ve ne pentirete, assolutamente!




    Pro:
    - Trama fantastica e tematiche toccate con una profondità mai vista prima in un videogioco
    - I Mille Anni di Sogni
    - Colonna sonora strepitosa ed adatta in ogni circostanza
    - Sistema di affinità tra immortali e mortali ben caratterizzato
    - Tantissimi extra e cose da fare

    Contro:
    - Tempi di caricamento un pochino lunghi, in alcuni frangenti
    - Pur essendo un capolavoro, non è adatto a tutti... ma se apprezzate il classico, fa per voi


    Valutazione
    Grafica: 8.9/10
    Sonoro: 10/10
    Giocabilità: 8.6/10
    Longevità: 9.7/10
    Trama: 10/10
    Voto
    9.6




    Edited by Isma92 - 5/4/2015, 22:58
  14. .
    Guarda che questa non è una chat di incontri. :lol:
    Se sei qui, si presume che sia per i videogiochi e magari per gli RPG, per condividere la tua passione con altri utenti.

    Ma in ogni caso, benvenuto e buona permanenza.
  15. .
    GAZ, è già passato un anno... sembra ieri che arrivai qui tramite la segnalazione (SPAMMONE XD) di Lux, più o meno un mesetto dopo che il forum nascesse.

    Che dire... mi fa molto piacere vedere un forum così attivo e pieno di vita, nonché così caloroso nei confronti dei nuovi arrivati (già solo il fatto che tutti lessero la mia lunghissimissima presentazione ha il suo perché XD), con tanto di Dio Tosh che arriva dopo l'erba delle 15:00 (anche nel caso siano le 5:30 del mattino, ma son dettagli...).
    Inoltre son contento che il forum abbia raggiunto bei risultati in così poco tempo, ma questo è anche merito dello staff che si è dato davvero da fare e di tutti gli utenti che nel loro piccolo cercano sempre di contribuire alla crescita di questo splendido posto. Anch'io, poi, quando posso, cerco di dare una mano nei limiti delle mie possibilità e di condividere la mia esperienza con vero piacere. :)
    Inoltre il PaQ è l'unico forum che realmente frequento, dato che gli altri due... in uno sono Founder e nell'altro Staffer! XD Quindi questo è l'unico vero forum che frequento come utente e mi fa molto piacere di essere dei vostri.

    Tra l'altro, l'Estate scorsa ebbi alcuni battibecchi con lo Staff per qualche mia pippa mentale di troppo e perché fu un periodo per me dove anche per una minima cosa o semplice impressione mi adombravo e andavo in escandescenza per tutto (pure solo se venivo chiamato XD).
    Non nego che ho passato un brutto periodo, fino alla fine dell'anno scorso che finalmente è andato via e sono dispiaciuto di aver combinato un po' di casini per via del mio carattere di merda, ma non accadrà più, anche perché, qualsiasi cosa possa succedere, non voglio che ci siano franteindimenti o malintesi. Pertanto lo stesso vale per tutti... se una cosa non vi convince, non esitate a chiedere spiegazioni, perché l'amicizia è fatta per parlare chiaro ed è bella proprio per questo e sono contento di non aver fatto la GAZzata di andar via, nonché della pazienza rivolta nei miei riguardi da parte di tutti, siccome se fossi stato mandato a cagare non mi sarei meravigliato (anzi, forse mi meraviglio più dell'opposto XD). Da parte mia non c'è astio nei confronti di nessuno e penso che in fondo non ci sia mai stato (durante quel periodo era più rabbia repressa che altro e me la son presa con chi non c'entrava un GAZ e mi dispiace)... fu solo un periodo (abbastanza lungo, direi...) e spero che tutti abbiano capito che non era nelle mie intenzioni instaurare quel clima un po' rigido e cupo.
    So che la cosa è stata chiarita da un bel pezzo, ma ci tenevo a scriverlo e mi è sembrata l'occasione giusta per farlo. :)

    Per la OST, visto che tutti stanno postando un brano, potevano mancare le mie? :lol: Sì, al plurale, perché io ne posto due... una che si adatti all'atmosfera del momento.




    E quest'altra, per darci la carica a fare di meglio e di più!! :rock:



    Certo, Lost Odyssey... e chi altrimenti? XD
    Penso che con questo sia tutto... altre parole sarebbero superflue. Mi sento in dovere di ringraziarvi per tutto (Staff e utenti, molti dei quali reputo amici, seppur solamente virtuali) e per aver creato questo splendido posto. ^^

    TANTI AUGURI & FORZA PaQ!!! :rock:



    Edited by Isma92 - 15/2/2015, 19:56
80 replies since 10/3/2014
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